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Kawasaki KZ750 Cafè Racer by Swerve Customs

Una KZ di inizio anni ’80 rifiorisce come cafe racer grazie al lavoro di Matthew Ortiz e della sua Swerve Customs.

La Swerve Customs di Albuquerque, nel New Mexico, ha realizzato questa splendida cafe racer sulla base di una Kawasaki KZ750 LTD del 1980, ma il vero artefice di quest’opera è il boss Matthew Ortiz, che ha realizzato il progetto da solo nel garage di casa sua.

Dopo aver lavorato per anni sulla personalizzazione delle automobili, Mr.Mortiz ha sperimentato per la prima volta la sua abilità sulle moto restaurando una Honda CB400 Hawk del 1978. Il risultato finale fu talmente buono da indurlo a imbarcarsi immediatamente in altri progetti simili e da lì è nata la sua Swerve Customs, che ora sforna con regolarità specials in stile café racer, bobber e pure chopper.

La Kawasaki KZ750 ‘LTD’ del 1980 che ha fatto da base per la realizzazione di questa café racer era arrivata nella sua officina che era poco più di un rottame, inattiva da diversi anni e molto danneggiata in diverse sue componenti. Per riportarla a nuova vita, il passo iniziale è stato quello di smontarla completamente.

Il telaio e stato ripulito e riverniciato di nero, mentre per il posteriore è stato realizzato un telaietto apposito per ottenere il massimo della snellezza pur ospitando al suo interno la batteria, ben nascosta dalla sella artigianale in pelle nera. Per ottenere l’aspetto e l’altezza da terra desiderati, Mortiz ha prelevato cerchi e forcella da un’altra Kawa vintage, la KZ650R, e poi ha proceduto a realizzare il forcellone (in sostituzione della configurazione a due ammortizzatori) in modo da abbinarsi al disegno del telaietto posteriore. Il nuovo mono arriva da una Honda CBR 929cc.

Con oltre 30 primavere e diversi anni di inattività alle spalle, il propulsore 4-cilindri twin-cam da 738cc andava ovviamente rifatto, e nel processo si è provveduto ad aggiungere un poker di carburatori Keihin con i sempre ammiccanti filtri pod. Per quanto riguarda lo scarico, le grandi marmitte gemelle della KZ750 sono state rimpiazzate da un’unico terminale corto sul lato destro a cui confluiscono quattro collettori avvolti in bende termiche nere. Ovviamente rifatto anche tutto l’apparato elettrico, con accensione elettrica.

Swerve Customs ha realizzato anche il manubrio, con angoli squadrati per ribadire il taglio ‘vintage‘ e addobbato con nuove manopole, leve, pompa freno e comandi. Per quanto concerne la fanaleria, davanti c’è un ultra-classico faro tondo, dietro un’unità a LED. Chiude il quadro l’indovinata colorazione, con il nero a farla da padrone con azzeccati inserti in verde e dei fianchi bianchi per il serbatoio originale. Look di classe, non c’è che dire.

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