Home Tutor e Autovelox controlleranno anche revisione e assicurazione

Tutor e Autovelox controlleranno anche revisione e assicurazione

Un emendamento alla Legge di Stabilità mette in autto una misura caldeggiata da lungo tempo dall’Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei consumatori.

Nuove funzioni in arrivo per Tutor e Autovelox. Un emendamento alla Legge di Stabilità, approvato alla Commissione Bilancio della Camera, prevede che questi sistemi potranno controllare non solo la velocità del veicolo, ma anche stabilire la validità dell’assicurazione o revisione e quindi, agire di conseguenza, anche con i mezzi a due ruote.

assicurazione moto

L’Adoc (Associazione Difesa e Orientamento dei consumatori) aveva già proposto tale soluzione. “Ancora oggi circolano oltre 4 milioni di auto senza assicurazione, un enorme pericolo per la sicurezza stradale, in particolare in caso di incidenti. Ben venga quindi l’utilizzo dei Tutor e degli Autovelox per contrastare il fenomeno dei  veicoli fantasma”, spiega Roberto Tascini, Presidente dell’Adoc, “una soluzione rapida ed efficiente che permetterà di aumentare la sicurezza per i cittadini sulle strade e autostrade italiane e, contemporaneamente, di destinare il personale delle forze dell’ordine al controllo sul territorio. Come Adoc avevamo già evidenziato la necessità di sfruttare la tecnologia per migliorare la sicurezza stradale, soprattutto per monitorare situazioni, come l’Rca, facilmente controllabili in modo automatico”.

autovelox annullato

Tascini si dice convinto del fatto che l’introduzione di questo tipo di controlli e tecnologie possa contriburire ad un abbassamento delle tariffe Rca. L’assicurazione si rivela un peso enorme per le famiglie italiane, negli ultimi cinque anni il divario medio tra i costi di una polizza italiana e una europea è del 25-30%. In Italia l’impatto sul reddito della RCA si attesta al 3,2% su base annua, mediamente in Europa l’impatto è solo dell’1,8%.

I cittadini sono fortemente penalizzati, anche in luce del fatto che manca una valida alternativa all’utilizzo della macchina, tanto che circa il 70% dei lavoratori/studenti è costretto a prendere l’auto per spostarsi“, continua il Presidente, “Se poi aggiungiamo la spesa per i carburanti, in media 1600 euro l’anno per famiglia, e le spese per la manutenzione ordinaria, come il cambio dell’olio o piccole riparazioni, il conto complessivo sale a oltre 2700 euro. Una spesa spesso non sostenibile per la famiglie con reddito medio-basso”.

Per aumentare il livello della sicurezza stradale l’Adoc ha in mente anche altre proposte come limitare la velocità di circolazione a 30 km/h nei centri urbani, una soluzione auspicabile, considerato che circa il 15% di tutte le vittime della strada sono pedoni, i più vulnerabili insieme ai ciclisti. Secondo l’Associazione è necessario però anche prevedere controlli più stringenti e continui sui pullman, introdurre il reato di omicidio stradale, oltre al ritiro della patente a vita, ma la ciliegina sulla torta sarebbe creare una rete di piste ciclabili, in modo da rendere la mobilità più sostenibile e in linea con le principali realtà europee

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