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Arcimoto SRK: mobilità ecologica su tre ruote

Alcune aziende sono molto focalizzate sulla mobilità alternativa. Vale anche per i mezzi a tre ruote.

Arcimoto offre all’attenzione del pubblico il nuovo veicolo a tre ruote SRK, sigla riferita ad una gamma di cui rappresenta l’ottava generazione. Lo strano mezzo guarda al futuro del trasporto urbano, cui cerca di dare altre risposte, in un quadro dove potrebbero convivere soluzioni molto diverse fra loro.

A mio avviso l’estetica non è esaltante, ma qui si esplora un terreno difficile, dove il giudizio è rimesso al genere particolare e ad aspetti di valutazione molto soggettivi. Più facile trovare un’intesa sulle doti funzionali della proposta, che vanta soluzioni interessanti per lo specifico comparto.

SRK non porta innovazioni rivoluzionarie nel segmento di nicchia cui appartiene, ma affina e ottimizza la coniugazione degli elementi e lo sfruttamento degli spazi, rendendo il prodotto molto efficiente su questi fronti. Uno dei suoi punti di forza è il grande equilibrio fra le parti, che lo porta ad essere compatto e funzionale.

Adatto come soluzione per due pendolari urbani, protetti da una struttura che li avvolge, il veicolo di cui ci stiamo occupando offre un’opzione di trasporto originale e green, senza privarsi dei bagagli al seguito.

Fra le note a sue favore: accessibilità, impronta ragionevole, divertimento, capacità stradali, facilità di parcheggio, bassa manutenzione, spirito ecologico. Arcimoto SRK pesa 463 chilogrammi ed è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 7”5. La collocazione bassa delle batterie, aiutate dai freni rigenerativi, consente un posizionamento migliore del baricentro. L’autonomia può raggiungere i 209 chilometri.

Via | Autoevolution.com

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