Home Nakamoto: “Il calcio di Rossi ha fatto cadere Marquez”

Nakamoto: “Il calcio di Rossi ha fatto cadere Marquez”

Il vice-Presidente di Honda Racing Corporation ritorna sui fatti di Sepang alla vigilia dell’atteso round finale di Valencia della MotoGP.

Nell’attesa di conoscere quale sarà il verdetto del TAS di Losanna sul ricorso presentato da Valentino Rossi, è intanto iniziata la settimana che ci porterà al già attesissimo GP della Comunitat Valenciana, ultimo round del Motomondiale 2015 che dovrebbe assegnare il titolo Mondiale della MotoGP tra i due contendenti rimasti, Rossi ed il suo compagno di box nel team Movistar Yamaha MotoGP Jorge Lorenzo.

Le polemiche susseguenti al contatto di Sepang tra il fuoriclasse pesarese e il Campione del Mondo Marc Marquez (Honda Repsol) hanno continuato a far versare fiumi di inchiostro sin dal giorno del ‘fattaccio‘, e sono state numerose le prese di posizione a riguardo.

Shuhei Nakamoto, Executive Vice President di Honda Racing Corporation (HRC), aveva già preso posizione sull’accaduto definendo ‘rissa da strada‘ la carambola innescata da Rossi in Malesia, ma in una recentissima intervista ufficiale è andato a espandere il suo pensiero sull’argomento, mantenendo ovviamente le difese di Marc Marquez. Ve la riproponiamo in forma integrale.

16 Australia 15, 16, 17 y 18 de octubre de 2015; circuito de Phillip Islan.  MotoGP; mgp; motogp

“Prima di tutto, vorremmo precisare che noi crediamo sia molto importante attenersi ai fatti, non alle ipotesi. Un fatto è un fatto, e c’è una sola interpretazione. Le ipotesi possono essere interpretate in modi diversi, a seconda da che parte si sta. Per il bene del nostro sport, vorremmo che tutti prendessero in considerazione solo i fatti che si sono verificati, e che questi sono chiaramente i seguenti: 1. Marc Marquez ha vinto il Gran Premio d’Australia superando Jorge Lorenzo all’ultimo giro, togliendogli cinque punti in campionato; 2. il giovedi prima del GP della Malesia, nella conferenza stampa pre-gara, Valentino Rossi ha accusato Marc di aver corso a Phillip Island per aiutare Jorge Lorenzo; 3. Nel GP della Malesia, Rossi ha intenzionalmente spinto Marc fuori traiettoria causando il crash. Direzione Gara gli ha dato una penalità per questa azione, confermata dalla FIM.”

“È un dato di fatto che gli argomenti di cui sopra sono gli unici fatti che possiamo considerare e commentare, qualsiasi altra discussione sarebbe basata su ipotesi. Parlare di ipotesi servirebbe solo ad aumentare l’atmosfera negativa che stiamo affrontando in questo momento, ma non cambierebbe la realtà di quanto è accaduto.”

Qual è il tuo parere per quanto riguarda la situazione attuale dopo il GP della Malesia?

“Noi come HRC siamo molto dispiaciuti che si sia creata questa situazione. Prima di tutto, vorremmo sottolineare che, dopo la gara di Phillip Island, Marc è stato oggetto di un’accusa senza prove. Chiaramente, non ci sono motivi per sostenere che lui volesse aiutare un altro pilota nella lotta per il campionato, considerando che ha spinto per vincere la gara e così ha fatto. Dopo aver esaminato ulteriormente le immagini, si può chiaramente vedere che Valentino e Marc si stringono la mano dopo la bandiera a scacchi in Australia, in riconoscimento di battaglia grande e leale.”

Credi la battaglia nel GP della Malesia tra Marc e Valentino sia il risultato dell’accusa di Valentino?

“Onestamente non credo che sia questo il caso. Sappiamo tutti che Marc corre sempre al 100%, è uno dei motivi per cui lo amiamo tutti e ha così tanti fans in tutto il mondo. Marc spinge sempre al massimo per ottenere il miglior risultato possibile. Ha fatto tante battaglie nella sua carriera, con molti piloti, e nessuno si è mai lamentato di questo. In Malesia, sappiamo che Marc ha fatto fatica all’inizio della gara con il serbatoio pieno, come accaduto più volte in questa stagione. Anche a Sepang ha fatto un errore all’inizio della gara che ha permesso a Jorge di passare. Poi Valentino è arrivato e hanno cominciato a lottare per il terzo posto. I sorpassi sono stati estremi, ma sicuri, da parte di entrambi i piloti. Due dei più grandi campioni che abbiamo visto hanno lottato in pista l’uno contro l’altro.”

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E’ possibile che Marc abbia rallentato Valentino in quei giri?

“I tempi sul giro che stavano facendo erano abbastanza veloci, dimostrando chiaramente che non c’era alcuna intenzione di rallentare Valentino da parte di Marc. Inoltre, dopo l’incidente di Marc, Valentino ha avuto pista libera ma i suoi tempi sul giro non sono stati più veloci di quelli fatti durante la lotta con Marc. Noi crediamo che entrambi stessero spingendo al massimo. Entrambi volevano il terzo posto per poi provare e recuperare il distacco da Dani e Jorge, ma naturalmente questa battaglia ha aperto un gap dai primi due. Queste sono le corse e quando si hanno due talenti come Valentino e Marc può capitare di assistere a una splendida battaglia, come quella che abbiamo visto”.

Credi che Valentino abbia dato un calcio alla moto di Marc?

“E’ chiaro che Valentino ha intenzionalmente fatto allargare Marc verso l’esterno della pista, che è una cosa contraria alle regole, e quindi Marc non aveva altra scelta che andare largo. I dati della moto di Marc dimostrano che, anche se lui stava cercando di raddrizzare la moto per evitare il contatto con Valentino, la sua leva del freno anteriore ha improvvisamente ricevuto un colpo che ha fatto chiudere l’anteriore. E questa è la causa della sua caduta. Noi crediamo che quella pressione sia il risultato di un calcio da parte di Rossi. I dati della moto di Marc sono disponibili se qualcuno dalla Dorna, della FIM o della stampa li vuole controllare.”

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Credi Marc dica la verità quando sostiene che non stava cercando di rallentare Valentino a Sepang?

“Conosco bene Marc, è un bravo ragazzo, con valori forti e onesti. Marc stava solo cercando di difendere la sua posizione, come qualsiasi pilota avrebbe fatto, e noi gli crediamo al 100%.”

Qual è la vostra posizione su quanto deciso dalla Direzione Gara?

“Rispettiamo la decisione della Direzione Gara e non vogliamo dare giudizi in merito alla penalizzazione, se sia più o meno giusta o sbagliata. Tuttavia, crediamo che ci fossero prove a sufficienza per consentire loro di prendere una decisione durante la gara. Non era necessario attendere fino alla fine.”

Cosa ne pensi dell’appello di Valentino al TAS contro le decisioni della Direzione Gara e della FIM?

“E’ nei suoi diritti. Rispetteremo la decisione TAS.”

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C’è chi ha detto che non fosse giusto che Marc lottasse con Valentino: Marc non è in lotta per il campionato, mentre Valentino sì.

“Queste sono le corse! Non ci sono stati problemi quando Dani ha battagliato con Valentino ad Aragon e lo ha battuto, e lo stesso è successo a Phillip Island con Iannone: nessuno ha accusato Andrea di aver cercato di aiutare un pilota rispetto a un altro. E’ stata una stagione difficile e a Sepang Marc voleva semplicemente prendere il miglior risultato possibile per sé e per la sua squadra, non è nella sua natura accontentarsi del quarto posto quando c’è la possibilità di lottare per il terzo.”

“Dovremmo ricordarci anche di Motegi 2010, quando Valentino era fuori dalla lotta per il titolo ma ha dato comunque vita a una grande battaglia con Jorge, suo compagno di squadra. Dopo la gara, quando Jorge si lamentava con Valentino per essere stato troppo aggressivo visto che era fuori dalla lotta per il campionato, Valentino aveva commentato: “L’ho detto a Yamaha, cosa vi aspettate da me, di arrivare dietro? Se lo sapevo me ne restavo a casa.” Siamo totalmente d’accordo con l’approccio di Valentino in quell’occasione, e sosterremo sempre i nostri piloti per ottenere i migliori risultati possibili.”

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Qual è la tua opinione di Valentino in questo momento?

“Valentino è il più grande campione di sempre nel nostro sport. Crediamo che abbia fatto un ottimo lavoro quest’anno, e se vince il campionato se lo sarà davvero meritato perché è stato molto veloce e costante per tutto l’anno. Il fatto che abbia 36 anni aumenta il rispetto per un campione così grande. Detto questo, noi non capiamo le sue accuse in merito alla gara di Phillip Island e alla sua manovra di Sepang. Speriamo che Valentino ci ripensi e capisca il suo errore”.

Qual è il vostro obiettivo per Valencia?

“Come sempre, il nostro obiettivo sarà quello di vincere! La nostra speranza è che Marc e Dani possano lottare per la vittoria. Se riescono a finire primo e secondo – non importa in quale ordine – saremo molto felici. Prima di tutto, perché vogliamo terminare questa stagione con la 4a vittoria di fila, secondo perché, se entrambi arriveranno davanti a Jorge e Valentino, il loro risultato non avrà alcuna influenza nella lotta per il titolo e – infine – speriamo che tutti capiscano che i piloti Honda corrono per la vittoria e per la competizione pura, nient’altro.”

NORTHAMPTON, ENGLAND - AUGUST 28:  Shuhei Nakamoto of Japan and Honda Racing Competition HRC   looks on in box during the MotoGp Of Great Britain - Free Practice at Silverstone Circuit on August 28, 2015 in Northampton, United Kingdom.  (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)

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