Home SBK Magny-Cours: Rea vince Gara 1 davanti a Sykes e Guintoli. Davies sesto.

SBK Magny-Cours: Rea vince Gara 1 davanti a Sykes e Guintoli. Davies sesto.

Pista bagnata che si è andata ad asciugare nel corso della gara, nella prima manche disputata a Magny-Cours, con i piloti SBK che hanno dato vita ad un grande spettacolo, con sorpassi continui.

Che il titolo mondiale fosse meritato, da parte di Jonathan Rea, non c’erano dubbi, ma Gara 1 di Magny-Cours, penultimo appuntamento della stagione SBK 2015, lo ha ribadito una seconda volta.

Su una pista per metà umida e per metà pesantemente bagnata, il numero 65 è protagonista di una partenza a fionda, seguito da Davies, Haslam e Sykes, che al secondo giro è dietro al compagno di squadra, che salta alla terza tornata, imprimendo alla gara un ritmo impressionante.

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Rea resta secondo ed accumula, nel corso dei giri, uno svantaggio di oltre tre secondi, con il duo Kawasaki che fa il vuoto dietro di sé, mentre è spettacolo puro per il terzo posto, con Davies, Haslam, Guintoli, Van der Mark e Camier impegnati in continui sorpassi.

Con il passare del tempo la traiettoria si asciuga e le condizioni della pista migliorano, al punto che qualcuno, Reiterberger prima e Leon Haslam (nel frattempo finito nono) provano a montare le gomme intermedie, scelta che si rivelerà non felice.

I primi due girano con un passo sensibilmente migliore di tutti gli altri e restano a distanza immutata tra loro, con Guintoli si stacca dal gruppo per occupare la terza posizione, anche se a distanza siderale da Sykes e Rea (oltre 10″), mentre nelle posizioni immediatamente retrostanti prosegue la battaglia.

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Poco oltre metà gara Rea inizia a guadagnare in modo sensibile su Sykes, fino ad arrivargli negli scarichi, con il resto della compagnia che naviga ad oltre 15 secondi dai battistrada, e Davies che non riesce a districarsi dal gruppo nel quale è invischiato, in quanto sembra avere problemi di stabilità in frenata.

Al neo-campione del mondo, lucido nell’andare a cercare il bagnato su una pista a tratti quasi asciutta, in modo da preservare gli pneumatici, basta una tornata, per infilare Sykes, il quale alle sue coperture ha chiesto evidentemente più del compagno nella prima parte della gara.

Il sorpasso è maschio, ma non duro, con il numero 66 che viene portato verso l’esterno dal compagno di team, che se ne va. Non ci sarebbe comunque stata storia e lo dimostra il fatto che, al traguardo, Rea giunge solitario con quasi 5” su Sykes e poco meno di 15” su Guintoli che, anche se fresco di firma con Yamaha per il 2016, onora il suo impegno portando la sua Honda sul podio.

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Alle sue spalle Van de Mark, quindi Camier, Davies, che all’ultimo giro beffa Baiocco, poi Lowes, Mercado e Canepa. Per Rea è la tredicesima vittoria di manche sulle 23 disputate, con Sykes che rosicchia punti a Davies nella lotta al secondo posto nel mondiale.

Un po’ di tensione, nel box Kawasaki, all’arrivo dei piloti nel parco chiuso, subito stemperato, con Sykes che comunque ammette che il compagno ne aveva di più, ma promette battaglia nella seconda manche (questi gli orari tv).

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