Home Sbk Sepang, pole a Tom Sykes (Kawasaki). Max Biaggi (Aprilia) “coperto”, solo quarto

Sbk Sepang, pole a Tom Sykes (Kawasaki). Max Biaggi (Aprilia) “coperto”, solo quarto

E’ quasi un anticipo, questa odierna calda Superpole sul lungo e largo circuito di Sepang conquistata di forza dal mai domo Tom Sykes (2’’03.240) dei due round bollenti di domani.

Di fatto, la gomma da tempo non ha permesso ai big di compiere exploit straordinari: meglio così, forse, nel senso che più che puntare tutte le carte sul giro secco, i protagonisti hanno continuato nel loro incessante lavoro in funzione delle due corse di domani.

Accanto a Sykes, con una Kawasaki in forma quanto il pilota, in prima fila entrano Torres (Aprilia) 2’03.510 e Guintoli (Honda) 2’03.836 con dietro, in seconda fila, Biaggi (Aprilia) 2’03.948, Lowes (Suzuki) 2’04.018 e Davies (Ducati) 2’04.179.

Quindi, terzo fila, Rea (2’04.207), Haslam (2’04.214), Canepa (2’04.654). Chiude la top ten Matteo baiocco: 2’05.000.

Se il cronomtero ha sempre ragione c’è poco da aggiungere. Ma è così? Non proprio. Senza nulla togliere al valore del miglior tempo di Sykes e alle notevoli prestazioni di Torres e del … redivivo Guintoli sulla … ritrovata Honda c’è altro da aggiungere.

A cominciare da Max Biaggi, apparso sornione, recuperando solo nel T4 un tempo altrimenti modesto, pilota indubbiamente tutto proteso a lasciare il suo segno pesante nei due round di domani. Il campione romano non cerca il clamore, ma tira diritto per la propria strada cosciente del proprio potenziale e della sua moto, quindi potenzialmente in grado di puntare al podio e anche al gradino più alto.

Poi c’è Rea, solo settimo tempo, ma a causa di un giro finale nato male e proseguito peggio: non si sa se per uno svarione del pilota o, come più probabile, per un guaio tecnico. Il capoclassifica sarà domani nel gruppetto di testa, anche se con l’occhio rivolto al punteggio iridato.

Delusione per Haslam, solo settimo tempo e gaudio per Canepa, nono tempo davanti a Baiocco.Sperando anche in un risveglio Ducati.

Le Aprilia volano (306 Kmh Torres, 305 Biaggi, 302 Haslam) – qui la velocità di punta conta e nei due super rettifili fa la differenza – ma anche le altre non scherzano: Kawasaki (di Sykes e di Rea) 300 Kmh, con Ducati e Suzuki e Honda tutte sotto i 300 Kmh.

Saranno due round da non perdere. Sperando che Giove pluvio non ci metta lo zampino.

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