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SBK Laguna Seca: un’estate fa…

In attesa che i piloti della Superbike scendano in pista, ripercorriamo le vicende del week-end di gara 2014 a Laguna Seca.

Metà Luglio, Laguna Seca. La Superbike torna in scena sul Mazda Raceway (questi gli orari tv) per il GP Usa delle derivate di serie. Allora come oggi erano tre moto a contendersi la vittoria: Aprilia, Ducati e Kawasaki (in rigoroso ordine alfabetico).

Il primo acuto, in quell’occasione, fu di Tom Sykes, che mise in fila tutti i colleghi durante le qualifiche, aggiudicandosi la Superpole con il nuovo record della pista per la SBK, segnando il crono di 1’21”811.

superbike 2014

In Gara 1, l’inglese in sella alla verdona non andò però oltre il terzo posto, preceduto di 6,6 secondi da Marco Melandri, che colse la vittoria con la Aprilia RSV4, la quale occupò anche il secondo gradino del podio, con Sylvain Guintoli, giunto a 9 decimi dal ravennate.

Molto travagliato lo svolgimento della seconda manche, interrotta per ben due volte dalla bandiera rossa, prima per l’incidente occorso ad Alex Lowes (Suzuki), caduto nel tentativo di superare Loris Baz (Kawasaki) al Cavatappi, e poi per la caduta di Sylvain Barrier all’ultima curva.

La seconda e definitiva ripartenza vedeva la gara trasformarsi in una sprint di soli sette giri, al termine dei quali, a salire sul gradino più alto del podio era Sykes, arrivato sul traguardo con un secondo di vantaggio su Guintoli e 2,8” su Jonathan Rea (Honda), che sul toboga californiano proverà a compiere un altro passo verso il titolo mondiale 2015 per il quale è oggi il favorito.

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