Home MotoGP Aragon, Lorenzo (Yamaha) quinta pole stagionale! Pedrosa (Honda) a 88 millesimi.

MotoGP Aragon, Lorenzo (Yamaha) quinta pole stagionale! Pedrosa (Honda) a 88 millesimi.

Di nuovo, ad Aragon, c’è che la pioggia concede una tregua e la lotta per la griglia di partenza si svolge con pista asciutta, pur se non in condizioni ottimali, data la bassa temperatura dell’asfalto. La scossa alla noia, prima del gran finale fra i due super assi spagnoli Lorenzo e Pedrosa, è data dalle


Di nuovo, ad Aragon, c’è che la pioggia concede una tregua e la lotta per la griglia di partenza si svolge con pista asciutta, pur se non in condizioni ottimali, data la bassa temperatura dell’asfalto. La scossa alla noia, prima del gran finale fra i due super assi spagnoli Lorenzo e Pedrosa, è data dalle cadute: prima quella di Dani, per gomma fredda, poi quella di Rossi, infine quella di Hayden.

I fuochi si accendono a tre minuti e mezzo dalla fine delle qualifiche: Pedrosa scavalca Crutchlow in pole provvisoria, ma appena un minuto dopo subisce l’assalto finale di Jorge Lorenzo che con il tempo di 1’49.404 conquista la prima casella (e cinque!) che gli consente domani di partire davanti a tutti. Solo 88 millesimi, una inezia, dividono i due contendenti in lizza per il mondiale, e poco meno di due decimi (0.172) accusa Crutchlow, determinato e deciso a vendere cara la pelle, anche domani in corsa.

Seconda fila con Spies, Bradl e Dovizioso, quindi, con un secondo di gap, è Rea ad aprire la terza fila davanti al duo della Ducati, Valentino (+1.545) e Nicky (+1.606). Poi Barbera, Espargarolo, Bautista.

Solo la pioggia – qui mai dire mai – può ribaltare un pronostico che non può non assegnare a Lorenzo e Pedrosa il ruolo da protagonisti, i primi due gradini del podio. Ma, chi più in alto e chi più in basso? Lorenzo è apparso più “tranquillo” e meno impiccato del suo diretto avversario, comunque indomabile e sempre pronto per la fuga e capace di sferrare la zampata risolutiva. Entrambi vogliono vincere ma entrambi sanno che un errore può costare il titolo.

Dietro sarà grande bagarre. Rea è apparso in (forte) recupero sulla Honda di Stoner, meno in difficoltà nell’interpretare una moto estremamente competitiva ma altrettanto complessa e difficile da portare al limite.

Il gap dei due ducatisti “punisce” esageratamente le reali possibilità delle moto di Borgo Panigale e le due cadute certo non aiutano, né per quel che riguarda il cronometro e né il morale. Ma sia Hayden che Rossi sono in grado domani di entrare nel gruppo dei … “secondi” , non escludendo il miracolo del podio.

Il circuito è fra i più tecnici e spettacolari, non può tradire chi si aspetta uno show di alto livello. Occhio al meteo: mette sole, ma con il motomondiale attira pioggia, non si sa mai.

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