Home MotoGP Mugello: che tempi! Che Ducati! E che … Pirro!

MotoGP Mugello: che tempi! Che Ducati! E che … Pirro!

Il Mugello, si sa, è un tracciato super veloce con saliscendi per piloti da pelo sullo stomaco: lo show è assicurato e i motivi di interesse si moltiplicano…

Al Mugello, si sa, per le caratteristiche del tracciato super veloce con saliscendi per piloti da pelo sullo stomaco, e anche per l’ubicazione del mega impianto immerso in una… cartolina, lo show è assicurato e i motivi di interesse si moltiplicano.

Qui facciamo riferimento ai tempi straordinari fatti segnare in qualifica dalla MotoGP: Andrea Iannone su Ducati 1.46.489 – con 350,8 Kmh come velocità di punta nelle FP4! (ma anche dalla Moto3 con l’1’56.615 di Danny Kent su Honda con velocità di punta sui 240 Kmh, livelli straordinari tenendo conto della cilindrata di 250 cc, motore monocilindrico, forti limiti per regolamenti restrittivi con tetto max dei giri/motore, silenziatori ecc.) e anche ai distacchi ravvicinati nella premier class con i primi nove piloti dentro l’uno e 46, con dodici piloti nel fazzoletto di un secondo!

Motoblog si è ampiamente soffermato sulle Qualifiche di oggi con la straordinaria pole di Andrea Iannone (e uno!), sulla competitività Ducati (l’altro Andrea, Dovizioso è terzo), sul gran passo di Lorenzo (secondo miglior tempo), sulla mezza delusione di Rossi (ottavo) e la delusione completa di Marquez (tredicesimo tempo, quinta fila!).

Qui vogliamo però mettere in particolare risalto la prestazione del pugliese Michele Pirro, in sella (è la prima volta in corsa!) alla Ducati GP15, alla sua prima wild card stagionale, sesto tempo in qualifica a soli quattro decimi dalla pole.

Pirro, pilota Barni Racing Team, è grande protagonista del CIV tricolore, dopo i primi quattro round di Misano e Vallelunga è in testa nella combattuta Sbk italiana. Il collaudatore ufficiale del Ducati Test Team ha, insomma, dimostrato oggi quel che si sapeva: il proprio valore non solo nel macinare chilometri e nel saper sviluppare una MotoGP di questo livello, ma anche nell’essere capace di fermare il cronometro con tempi di grande rispetto, davanti a super campioni ben più blasonati e riveriti.

“Ma lui al Mugello con questa moto ha fatto il solco sul circuito!” dirà il solito manico da bar. Provare a girare su questi saliscendi sull’1 e 46 per capire di cosa si sta parlando ….

Una prestazione davvero maiuscola, quella di Pirro, avvalorata ulteriormente visto che: “il suo “lavoro” in pista – come dice il giovane pilota veneto del CIV Giovanni Pibe Luc, tecnico sopraffino – lo ha portato a mischiare gare con una semi stock gommata Michelin ad una Gp15 anch’essa gommata Michelin e poi saltare su un’altra Gp15 gommata Bridgestone”.

Già. Ecco perché, comunque vada domani, lui ha già vinto. Bravo Michele! Brava Ducati!

2015 pirro

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