Home MotoGP, a Misano l’ultima corsa di Rossi-Ducati in Italia. Addio col podio?

MotoGP, a Misano l’ultima corsa di Rossi-Ducati in Italia. Addio col podio?

MotoGP, a Misano l’ultima corsa di Rossi-Ducati in Italia. Addio col podio?

Arrivare a Misano, cioè al Gran Premio che si disputa sul circuito a un tiro di schioppo da casa, con una caduta (Laguna Seca) e con due settimi posti (Indianapolis e Brno) negli ultimi tre appuntamenti iridati, non è il massimo per uno dal palmares di Valentino Rossi. Il mezzo bicchiere pieno (quinto onorevole posto al GP d’Italia al Mugello) si è subito evaporato e mai nella sua gloriosa carriera l’asso di Tavullia è giunto nel “suo” circuito in queste condizioni, decisamente sotto ogni aspettativa.

La corsa di domenica ha un sapore unico. E’ l’ultima volta che Rossi corre in Italia con la Ducati, quindi un appuntamento davvero speciale, da non perdere da parte degli sportivi e da onorare da parte del “dottore” e della Casa di Borgo Panigale. In epoche non sospette siamo stati i primi – noi di Motoblog – a non considerare vincente la scelta della Ducati e di Rossi di unirsi in matrimonio. I motivi li abbiamo spiegati fino alla noia in decine di post in queste due ultime stagioni e non ci ripetiamo ancora.

Il divorzio annunciato e il ritorno di Valentino alla Yamaha parlano da soli e pongono il suggello negativo ad una amalgama non riuscita. Il fallimento di questa unione, e questo va ribadito, non significa rimettere in discussione l’indiscusso valore e la straordinaria carriera del nove volte campione del Mondo e neppure gettare fango sulla Ducati, unica Casa italiana-europea in lizza positivamente nella MotoGP contro i colossi del Sol Levante. Nelle corse si vince e si perde. Vedremo nel 2013 chi, fra Rossi e Ducati, riuscirà a ritrovare la strada della vittoria.

Ma il binomio tricolore a Misano non può deludere. Specialmente il “dottore” ha l’obbligo… “morale” di fare appello al proprio orgoglio di fuoriclasse per salutare da par suo, alla grande, il pubblico italiano. Il tracciato romagnolo, tecnico e per niente facile, consente però un certo livellamento tecnico fra le moto in lizza. Ciò vuol dire che il gap della Ducati sarà meno pesante del solito. Determinante sarà la determinazione di Rossi, sin dalle prove di venerdì, per dimostrare che non ha tirato i remi in barca e che il podio è l’obiettivo non impossibile.

Il campione pesarese ha già affermato che nel 2013, sulla Yamaha, tornerà a lottare per la vittoria. Come non credergli? A Misano non servono né proclami nè miracoli. Serve ritrovare il Rossi dei giorni migliori, il pilota che ha ancora fame di podi e di vittorie.

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