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Yamaha SBK: avanti con ottimismo

C’è ancora da lavorare sulle nuovissime Yamaha YZF-R1 che sono scese in pista a Phillip Island con Troy Corser e Noriyuki Haga. Troy Corser ha realizzato il quarto tempo nel computo complessivo delle tre giornate in 1’32″2 migliorando di due decimi l’attuale primato della pista. Haga invece ha ottenuto il suo miglior tempo il secondo

C’è ancora da lavorare sulle nuovissime Yamaha YZF-R1 che sono scese in pista a Phillip Island con Troy Corser e Noriyuki Haga.
Troy Corser ha realizzato il quarto tempo nel computo complessivo delle tre giornate in 1’32″2 migliorando di due decimi l’attuale primato della pista. Haga invece ha ottenuto il suo miglior tempo il secondo giorno in 1’32″8.
Corser e Noriyuki Haga hanno raggiunto in fretta un ottimo livello di competitività ma non sono riusciti ad oltrepassarlo perché la combinazione telaio-forcellone ancora non è ottimale.
Yamaha fa sapere che il materiale tecnico è arrivato in Australia direttamente dal Qatar, dove si è girato in dicembre e la squadra non ha avuto il tempo e la possibilità di compiere gli aggiustamenti necessari e questo ha influito sulle prestazioni finali di entrambi i piloti.
“La velocità massima e il comportamento del motore sono ottimi ma in uscita di curva non ho il grip necessario. – ha detto Troy Corser a fine test – I tempi al momento non sono brillanti come dovrebbero. Sono contento della moto e del metodo di lavoro della squadra ma abbiamo bisogno di ulteriori test.

Inoltre ho girato solo tre giorni con questa moto su questo tracciato. Abbiamo fatto molte prove ma avremo bisogno di lavorare ulteriormente al nostro rientro in Europa. Dobbiamo modificare gli attacchi del forcellone perché vogliamo avere un grande grip anche utilizzando coperture dure. Il fatto positivo è che nonostante abbiamo avuto qualche problema non siamo così lontani dalla vetta. So perché ho perso tempo, e quanto, e sono convinto che possiamo risolvere la situazione.”
“Ho trovato un buon setting e una buona accelerazione ma ho ancora qualche problema, come Troy. – sono state invece le parole di HagaOggi ho fatto un long run di 20 giri ma dopo otto passaggi la ruota posteriore ha cominciato a saltare e i tempi sono peggiorati. Abbiamo bisogno di girare con i pezzi che non erano pronti per questo test.”
Queste invece le parole di Massimo Meregalli, team Coordinator di Yamaha Motor Italia: “Le evoluzioni che ci siamo portati su questo circuito non erano abbastanza e sfortunatamente non avevamo avuto questo tipo di problemi in Qatar. Abbiamo fatto il punto tra piloti e tecnici decidendo che avremo delle novità per questo tracciato da provare nel week end di gara. Non abbiamo avuto il tempo di realizzarle per questo test ma arriveranno presto. Alla fine Nori ha fatto un long run più che accettabile.”
via | Yamaha Racing

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