Home Dani Pedrosa: “Vincerà chi commetterà meno errori”

Dani Pedrosa: “Vincerà chi commetterà meno errori”

Intervista con Dani Pedrosa, pilota spagnolo del team Honda Repsol nella classe MotoGP nel Motomondiale.


Il Team Repsol Honda ha rilasciato un’interessante intervista con il proprio portacolori Dani Pedrosa in cui lo spagnolo fa il punto della situazione sul Campionato Mondiale MotoGP. Perdrosa è stato finora il pilota più continuo di HRC nella stazione 2012, finedo sul podio in 9 delle 10 gare sin quì disputate inclusa la vittoria nel GP di Germania. Attualmente secondo in classifica generale, Pedrosa si appresta ora ad affrontare le due settimane di pausa estiva pensando ai restanti otto Gran Premi della stagione, che decideranno il Campionato del Mondo MotoGP 2012.

A circa metà Campionato del mondo sei secondo in classifica a 23 punti dalla vetta. La stagione sta andando come avevi previsto?
“E’ andata bene. Abbiamo ottenuto buoni risultati e tutto è stato abbastanza equilibrato. Ci mancherebbe qualche vittoria in più, quindi speriamo di aumentare il numero di vittorie nel resto della stagione”.

In una stagione in cui la continuità è stata il tuo punto di forza, come valuteresti le tue prestazioni fino ad ora, e in cosa dovresti migliorare?
“La verità è che migliorare è molto difficile, perché la concorrenza è di altissimo livello e ogni dettaglio può davvero fare la differenza. Dobbiamo vagliare tutte le possibilità”.

Ci sono ancora otto gare da disputare nel 2012: quale fattore secondo te farà la differenza nella seconda metà della stagione?
“Penso che nelle rimanenti gare le cose saranno molto simili a quanto abbiamo visto fino ad ora. Ogni gara è decisa dai dettagli: è importante essere sempre il più in alto possibile sul podio, e non commettere errori”.

MotoGP 2012 - GP Laguna Seca
MotoGP 2012 - GP Laguna Seca
MotoGP 2012 - GP Laguna Seca
MotoGP 2012 - GP Laguna Seca

Indianapolis, Brno, Giappone, Malesia … in quali dei rimanenti tracciati ti aspetti di essere più forte, e quali sono quelli che ti piacciono di più?
“Quest’anno stiamo facendo tutti molto bene su tutte le piste, sia quelle che ci piacciono che quelle che non ci piacciono. Penso che questo trend continuerà e che non saranno i circuiti a fare la differenza. Non si può sbagliare, il vincitore sarà colui che commetterà meno errori”.

Sembra che per vincere gare quest’anno sia necessaria la perfezione assoluta. Hai questa stessa sensazione?
“Sì, è proprio così. Guardando le gare può sembrare che non stiamo avanzando, che potremmo dare di più, ma in realtà siamo al limite delle nostre possibilità, ed è molto difficile fare la differenza. Per questo motivo spesso corriamo in ‘fila’, con il pochi sorpassi: è perché ormai abbiamo raggiunto un livello tale che non c’è più molto che possiamo ‘spremere’ fuori da noi stessi, dalla moto o dal circuito.”

Qual è il tuo verdetto sulle prestazioni della RC213V fino ad oggi? Il chattering è ancora il problema principale?
“La moto sta andando abbastanza bene, ma è difficile trovare un assetto ottimale in tutti i circuiti. Ovviamente si potrebbe sempre andare un po’ meglio, ma penso che stiamo facendo un buon lavoro. Il chattering è uno dei problemi che abbiamo, stiamo cercando di risolvere il problema ma è difficile. Non ci aspettiamo grandi miglioramenti sotto questo aspetto in questa stagione.”

A Silverstone siete stati costretti a cambiare mescola delle gomme. Ci sono ancora problemi di feeling con queste nuove coperture?
“E’ ancora difficile guidare con questo nuovo pneumatico. Ovviamente, a furia di gareggiare, ci siamo abituati a queste gomme, ma i loro limiti sono ancora lì”.

MotoGP 2012 - GP Laguna Seca
MotoGP 2012 - GP Laguna Seca
MotoGP 2012 - GP Laguna Seca
MotoGP 2012 - GP Laguna Seca

Giunti a questo punto della stagione, come valuti il ritorno ai motori 1000 cc? Avverti molta differenza rispetto alla scorsa stagione?
“Sì, c’è differenza. Soprattutto in gara, perché le gomme durano meno e quindi la moto tende a muoversi di più, diventando più difficile da controllare, ed è quindi più difficile spostarsi in ingresso ed in uscita di curva. Per questo motivo, penso che quest’anno ci sia una piccola differenza tra i tre top Riders e gli altri.”

In termini di guida, la nuova classe è molto diversa dalla moto 990 cc della tua stagione d’esordio?
“No, il modo di guidarla non è molto diverso, e la potenza è molto simile. E’ evidente che la moto è diversa, ma in termini di guida il cambiamento più grande riguarda le gomme. Quelle che usavamo allora erano molto diverse rispetto a quelle di oggi, e questo cambia un pò le cose”.

Cosa ne pensi dell’altro grande cambiamento, ossia condividere la pista con le moto CRT?
“Si tratta di moto che sono ancora in fase di evoluzione e che finora non hanno mostrato grande potenza. Comunque sappiamo che l’obiettivo di quest’anno non era arrivare al livello della MotoGP. Si tratta di una innovazione che è utile per aumentare il numero di piloti in griglia ed offrire uno spettacolo migliore. Diamogli tempo.”

MotoGP 2012 - GP Laguna Seca
MotoGP 2012 - GP Laguna Seca
MotoGP 2012 - GP Laguna Seca
MotoGP 2012 - GP Laguna Seca

All’Estoril hai ottenuto il 100° podio nel Motomondiale ed a Laguna Seca il 65° in MotoGP, superando Wayne Rainey e diventando il sesto pilota con il maggior numero di podi nella classe regina. Raggiungere questi spettacolari traguardi ti da maggior motivazione? Esiste qualche particolare primato che vorresti eguagliare o battere?
“E ‘vero che ho conquistato tanti podi in MotoGP, ma non ho vinto quanto avrei voluto. Mi piacerebbe ottenere più vittorie”.

Un paio di settimane fa hai firmato il rinnovo con il Team Repsol Honda, ed il tuo futuro compagno di squadra Marc Márquez ti ha indicato come il suo idolo. Come pensi che sarebbe stato per te avere come compagno di squadra Mick Doohan nel tuo primo anno?
“Sarebbe molto difficile avere Doohan come compagno di squadra! Penso che sia stato un pilota molto ‘duro’ … Non so se sarei stato al suo livello ma di sicuro avrei imparato molto da lui, ed avremmo reso le cose difficili per tutti gli altri piloti in pista”.

L’anno scorso hai utilizzato la maggior parte della pausa di metà stagione per recuperare dai postumi dalla caduta di Le Mans, ma quest’anno hai avuto miglior fortuna con gli infortuni. Che progetti hai per l’estate?
“Voglio tornare in Europa, cercare di riposare, recuperare energie e godermi la sosta. Prenderò un pò di sole, che è sempre una cosa buona, e riposerò per alcuni giorni. Visiterò anche amici e parenti, per passare qualche momento divertente, e poi tornerò ad allenarmi”.

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