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Caro-carburanti: sciopero della benzina il 6 Giugno

L’ACI ha proclamato per mercoledì 6 Giugno il primo ‘Sciopero della Benzina’, organizzato in segno di protesta contro i continui aumenti fiscali sui carburanti: leggi il report.

L’ ACI ha proclamato per mercoledì 6 Giugno il primo ‘Sciopero della Benzina‘, organizzato in segno di protesta contro i continui aumenti fiscali che gravano sui carburanti e, più in generale, sull’intero sistema dei trasporti. L’Automobile Club d’Italia vuole in questo modo sottolineare l’insostenibilità economica e sociale dell’attuale pressione fiscale sui veicoli, che comporta indirettamente tutta un’altra serie di altri rincari. Un’iniziativa simile condotta negli USA nel 1997 portò a uno sgravio immediato nelle 24 ore successive, ma anche se un risultato simile sarebbe impossibile in Italia, l’iniziativa dell’ACI va certo nella giusta direzione.

Gli automobilisti non faranno rifornimento il 6 giugno – ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ACI – per dire coralmente basta agli aumenti dei prezzi alla pompa, saliti di oltre il 20% in un anno. Il problema sta nelle troppe accise, che continuano a rappresentare la forma di tassazione preferita dallo Stato perché immediata, ineludibile e senza costi gestionali per l’Erario“.

La nostra iniziativa non è un muro contro muro – ha spiegato Sticchi Damiani – perché il dialogo è più importante della protesta per far comprendere al Governo la conseguenza delle scelte compiute sull’auto che stanno mettendo in ginocchio un settore strategico per il Paese. I dati 2012 indicano uno spaventoso calo delle immatricolazioni, ma quello che più ci preoccupa è l’aumento della disaffezione all’uso dell’automobile“. Leggi le altre dichiarazioni di Sticchi dopo il ‘continua’.

La decisione odierna del Governo di non aumentare il carico fiscale sui carburanti con l’inasprimento delle accise va nella giusta direzione – continua Sticchi Damiani – e rappresenta un segnale incoraggiante di nuova sensibilità verso le famiglie italiane. Il settore dell’auto non può essere spremuto di più, nonostante l’assoluta necessità di interventi immediati a sostegno della popolazione colpita dal terremoto in Emilia, alla quale va la nostra solidarietà“.

La nostra iniziativa dello sciopero della benzina per il 6 giugno – ha aggiunto – servirà anche a cercare il coinvolgimento positivo di tutta la filiera dell’automotive nella definizione di soluzioni condivise ed efficaci per il contenimento del prezzo dei carburanti“.

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