Home Pagelle MotoGP Qatar: Rossi, Dovizioso, Iannone i “tre moschettieri” d’Italia. E che Ducati!

Pagelle MotoGP Qatar: Rossi, Dovizioso, Iannone i “tre moschettieri” d’Italia. E che Ducati!

MotoGP Qatar 2015, le Pagelle. Valentino Rossi, Andrea Dovizioso e Andrea Iannone sul podio tutto tricolore

LA CORSA: storica. Voto 10 + Losail 2015 è una di quelle gare da incorniciare, da tramandare ai posteri, un passaggio indelebile nella storia del motociclismo che travalica i propri confini per diventare patrimonio di tutto lo sport. La “Moto Italia” lancia il suo acuto riproponendosi come esempio mondiale che merita il plauso incondizionato di tutti: una storia che è già futuro. Onore ai “tre moschettieri” tricolori. Onore alla Ducati.

ROSSI: l’inesauribile. Voto 10 e lode. Il pesarese della Yamaha (voto 10+) getta il cuore oltre l’impresa, esaltandosi ed esaltando in una corsa capolavoro che vale da sola una carriera già consegnata alla storia. Il nove campione del mondo dimostra con questo suo capolavoro che classe, passione, dedizione, volontà, capacità di innovazione, professionalità diamantina sono un mix che consente ogni obiettivo. Anche il titolo numero dieci. Valentino non smette di stupire. Semplicemente geniale.

DOVIZIOSO: l’incomodo. Voto 10+ Il campione della Ducati (voto 10 e lode) compie un quasi miracolo, di certo la gara più bella e importante della sua carriera. Come una formichina, il forlivese opera su se stesso e nella squadra, senza tregua, dimostrando il proprio valore e quello della sua nuova moto e dell’intera equipe di Borgo Panigale. Dovi, adesso niente è impossibile. Anche la (vera) lotta per il titolo iridato.

IANNONE: il podio. Voto 10. Il primo podio in MotoGP è il frutto di un lungo e meticoloso lavoro personale e di squadra e di una corsa maiuscola che trasforma il campione abruzzese debuttante ufficiale Ducati da un outsider a una certezza cui niente è adesso impossibile. La stoffa c’è, come la fame di vittoria. Ducati ha scelto bene nel mazzo: i due Andrea si completano a vicenda, binomio utilissimo per tutta la squadra Ducati, cui oggi va il plauso incondizionato.

LORENZO: il problema. Voto n.c. Senza voto perchè il maiorchino della Yamaha ha fatto due gare in una, da una parte quella che lo ha visto grande protagonista al comando e dall’altra quella che lo ha visto soccombere, battuto dai tre moschettieri italiani. La causa del gap? Un problema al casco, con sbriciolamento del foam interno e conseguente impossibilità per il pilota di … vedere. Non è cosa di poco conto… Alla prossima.

MARQUEZ: l’errore. Voto 6- Il campione del mondo della Honda (voto 10) non ha fortuna nel caos allo start e poi sbaglia alla prima curva con conseguente perdita del treno di testa. Grande inseguimento, grande passo, gran tempi sul giro. Ma il podio è tutto italiano e Marc oggi ride a denti stretti. Il giovane fenomeno spagnolo resta tale anche se da Losail i suoi avversari sanno che anche gli “dei” possono restare dietro. E Marquez sa che ogni errore si paga. Ad Austin la pronta risposta rabbiosa del 93?

PEDROSA: l’ombra. Voto n.c. Senza voto perché quando un campione così dopo la prima gara stagionale pensa a uno stop per il riacutizzarsi dei problemi all’avambraccio e ammette di essere nel “momento più difficile della carriera” significa che il campanello d’allarme è suonato. C’è solo da sperare che per Dani non sia il passo verso l’addio alle corse.

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