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MotoGP: Ducati, aspettando in gara la “vera gloria”

MotoGP 2015 – Stanno facendo discutere, anche troppo, le prestazioni Record delle Ducati in Qatar nella recente sessione di Test. Forse conviene aspettare le gare vere prima di cantar vittoria…


Fa discutere ma non fa notizia la performance della Ducati che negli ultimi test precampionato MotoGP in Qatar ha piazzato i suoi due piloti ufficiali nella prima fila virtuale, con Dovizioso miglior tempo-record davanti a Marquez e Iannone terzo. Sono stati test dimezzati, è vero, perché la pioggia ha rovinato l’ultima giornata di prove, di solito la più significativa in questi casi. Ma, come si dice sempre, quando piove piove per tutti e alla fine “verba volant scripta manent”, con il cronometro a dettar legge e a lasciare alla Ducati questa bella soddisfazione.

Tempi che comunque fanno discutere innescando polemiche fuorvianti (come ritirare in ballo due situazioni molto diverse legate a epoche diverse quali quella di Stoner e di Rossi sulle “rosse”) e polemiche attuali e pertinenti, come quelle relative ai regolamenti e ai cosiddetti “regalini” pro Ducati relativamente alla gommina super morbida, più litri di benzina nel serbatoio, possibilità di sviluppare la moto nella stagione e a tutti gli arzigogoli inventati dalla Dorna per mischiare le carte in modo da mettere più sale allo show di una MotoGP dominata dai soliti noti.

Test MotoGP Qatar Marzo 2015

Senza girarci attorno ribadiamo che questi regolamenti ad uso e consumo di questo o quello (in questo caso riguardano Ducati, ma anche Aprilia e Suzuki) tolgono credibilità al campionato perché creano una situazione più virtuale che reale, in sostanza innescando polemiche artefatte non basate sulla reale sostanza di una competitività effettiva. Questo senza nulla togliere al valore della Ducati, indubbiamente migliorata, e a quello dei suoi piloti, indubbiamente ancor più caricati perché vedersi in vetta nei tempi aiuta e … “spinge”, costringendo gli altri, moto e piloti avversari, a tener conto delle nuove misure.

Dicevamo all’inizio che questi test e questi risultati non fanno notizia oltre alla cerchia degli appassionati vuoi perché sono solo prove e vuoi, soprattutto, perché il grande pubblico (quello che segue le corse in tv) non ne vuole sapere di regolamenti “ad elastico” come questi che adesso avvantaggiano Ducati ma questi stessi vantaggi andranno perduti in caso di vittorie o podi sull’asciutto, ad esempio riducendo i litri di benzina da 24 a 22, dicendo addio alla gomma morbidissima dopo tre vittorie ecc.

Test MotoGP Qatar Marzo 2015

Valentino Rossi (idem Lorenzo), come solito senza peli sulla lingua, non ha gradito questa situazione, mentre Marc Marquez ha ribadito che i suoi veri avversari in corsa e in campionato restano i piloti in sella a Yamaha, e comunque se Ducati sarà davvero competitiva in corsa dovrà mettersi al pari degli altri.

L’Ing. Gigi Dall’Igna, papà della nuova GP15 che non ha quasi più nulla della vecchia Desmosedici, difende il nuovo “status” perché “con quelle regole abbiamo fatto il bene del campionato” e punta decisamente ad ottenere quest’anno almeno una vittoria, lottando per il podio in ogni Gran Premio. Troppo o troppo poco? Non sarà facile, anche perché il vero potenziale degli avversari (Honda e Yamaha) lo si vedrà fra due settimane nella notte di Losail.

Importante, per le “Rosse”, è crederci ma non illudersi. E soprattutto non tornare ad arrampicarsi sugli specchi delle … scuse se qualcosa dovesse ancora andare storto. Confermiamo quanto scritto recentemente su Motoblog: “I regolamenti … “amici” danno una manina, ma, come si è visto anche nel 2014, non mutano la sostanza dei valori in campo. Quindi nessuna illusione, ma credere nel proprio pacchetto, (piloti in primis), potenzialmente capace di essere competitivo”. Sì. Noi di Motoblog restiamo fra i … “fiduciosi”. Non solo per una questione di bandiera.

Test MotoGP Qatar Marzo 2015

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