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Piaggio X10 2012: il Test di Motoblog

Prova su strada del nuovo scooterone Piaggio X10 2012

Parigi – Piaggio scopre il suo nuovo X10 e lo mostra in una suggestiva location parigina. Del resto la Francia, e prima ancora Parigi, si attesta come uno dei mercati più importanti e ricettivi nei confronti del gruppo di Pontedera. Non a caso Parigi è la patria dell’MP3, modello che in Francia è apprezzato come nessun altro posto al mondo. Sulle rive della Senna quindi, scopriamo uno scooter pratico e comfortevole che non lesina soluzioni tecniche innovative e raffinate come la lubrificazione a carter secco ed il traction control.

Estetica raffinata e ben realizzata in un trionfo di linee moderne ed ondeggianti, forme nuove con un’ottima ergonomia unita a numerosi vani portaoggetti. Il propulsori si declinano in tre cilindrate 125, 350 e 500 con vari allestimenti, ma è il 350 il Motore che desta maggiore interesse che rappresenta una importante novità per il 2012 e che viene utilizzato anche da altri modelli del Gruppo.

Interessante la doppia mappatura con il tasto Eco che rende il motore più dolce e riduce emissioni e consumi, da sottolineare anche gli intervalli di manutenzione che diventano di ben 20.0000km mentre la regolazione del gioco valvole così come la frizione non si regolano ne controllano mai. I prezzi vanno dai 4.570€ della versione 125, ai 7.700€ del modello 500 con allestimento Executive, il 350 invece viene proposto a 5.890€ nella versione base e a 6.900€ nella versione Executive.

TEST Piaggio X10 2012
Piaggio X10 2012
Piaggio X10 2012
Piaggio X10 2012
Piaggio X10 2012
Piaggio X10 2012 Live Test
Piaggio X10 2012 Live Test
Piaggio X10 2012 Live Test
Piaggio X10 2012 Live Test

La tecnica

Piaggio X10 2012

La principale novità motoristica è legata al nuovo 350, che in realtà è di 330cc e sprigiona per questo una potenza di ben 33CV (100cv/litro) allineandosi così perfettamente alle potenze dei modelli da 400cc, rispetto a questi ultimi però l’X10 può vantare un peso inferiore di circa 20kg (o più).

Sin dalle prime fasi della progettazione di questo monocilindrico a quattro tempi, quattro valvole e iniezione elettronica di ultimissima generazione, gli ingegneri Piaggio hanno privilegiato soluzioni tecniche raffinate – come la distribuzione con bilancieri a rullo e pasticche calibrate per la regolazione del gioco valvole, il sistema di lubrificazione a carter secco e una frizione centrifuga multi-disco in bagno d’olio – che lo pongono ai vertici della tecnologia nel campo delle motorizzazioni per scooter.

L’insieme di queste soluzioni ha consentito di ottenere una potenza massima all’albero paragonabile a quella di un 400 cc (24,5 kW, 33,3 CV) e un ottimo valore coppia massima (32,3 Nm, 3,3 kgm) , mantenendo gli ingombri, il peso e i consumi di un 300 e con costi di manutenzione addirittura inferiori: gli interventi sono infatti programmati a intervalli di 20.000 km, con la sola sostituzione di olio e filtri ai 10.000 km. Su questo modernissimo motore è possibile scegliere tra due diverse mappature della centralina elettronica selezionabili direttamente dal manubrio che consentono di ottimizzare la gestione del motore e massimizzare le percorrenze.

Una novità assoluta nel mondo scooter sono i comandi sul manubrio retroilluminati: a destra troviamo il pulsante di avviamento, quello per la selezione della mappa (sul 350), il comando di arresto motore e il tasto mode, per navigare tra le informazioni del computer di bordo, a sinistra, invece, il pulsante dell’avvisatore acustico, quello degli indicatori di direzione e il comando abbagliante/anabbagliante/lampeggio.

Il doppio pulsante up and down per la regolazione dell’ammortizzatore (per il 500) e i pulsanti dell’ASR e dell’hazard trovano invece posto nel controscudo, insieme ai comandi di apertura della sella e dello sportellino carburante, che collocato sul tunnel centrale consente un facile accesso senza dover scendere dal veicolo. Nel controscudo sono stati ricavati un vano centrale tra i più ampi della categoria – dove è alloggiata la comoda presa elettrica da 12V – e due comodissimi contenitori porta oggetti.

Tra i due ampi quadranti circolari del tachimetro e del contagiri – retroilluminati da una luce blu – trova posto lo schermo LCD da 4 pollici del computer di bordo, anch’esso illuminato in blu. Sul display è possibile visualizzare una molteplicità di informazioni tra cui quelle relative ai consumi medio e istantaneo, alle velocità media e massima, autonomia, livello del carburante e temperatura del liquido di raffreddamento, e ancora tempo di percorrenza, orologio, temperatura ambiente con ice alarm, indicatore della doppia mappa della centralina motore, livello di regolazione elettrica del precarico ammortizzatore, odometro con due parziali e tensione batteria.

Agli amanti delle maggiori prestazioni è dedicato il propulsore da 493 cc è che fornisce una potenza di 30 kW (41 CV) all’albero e una coppia massima di 46 Nm (4,7 kgm), quì il sistema a doppia candela ha permesso inoltre di ottimizzare la combustione all’interno del cilindro, con una diminuzione della rumorosità e dell’emissione di gas inquinanti. Per il 500 è stata scelta anche una forcella con steli maggiorati a 41 mm che mantiene la stessa corsa di 125 mm delle altre due versioni e un monoammortizzatore con regolazione elettrica del precarico. L’anteriore da 15” ospita un pneumatico di 120/70; il posteriore da 13” ne calza uno da 150/70.

Piaggio X10 2012
Piaggio X10 2012
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Piaggio X10 2012
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La guida

Piaggio X10 2012

Una volta in sella al nuovo X10 si apprezza sin dai primi metri una ottima abitabilità fatta di una pedana ben sagomata che aiuta nella ricerca della migliore posizione e permette di spaziare nell’angolazione delle gambe tra una posizione più avanzata e confortevole ad una più sportiva con i piedi che si spostano verso il posteriore. La sella è ben imbottita e la sospensione posteriore non è eccessivamente rigida come accade invece su alcuni scooter di questa categoria.

La frenata è di tipo combinato e adotta un sistema ABS dalla tecnologia evoluta che si è ben comportato sia su fondo asciutto che sul bagnato incontrato nella parte finale del nostro test. Buona la maneggevolezza così come la stabilità in piega con lo scooter che dimostra una maneggevolezza nel traffico metropolitano tipica degli scooter di minore cilindrata, nonostante il comfort e la potenza del motore siano perfettamente assimilabili agli scooter da 400cc. Rispetto ad uno scooter da 400cc invece il peso risulta inferiore di circa 20kg a tutto vantaggio della guidabilità.

Ovviamente il motore verso il quale abbiamo concentrato le nostre attenzioni è stato il nuovo 350, un motore tutto nuovo dotato di numerose soluzioni tecniche interessanti, come il carter secco, un sistema particolarmente durevole per le punterie delle valvole, una frizione e un sistema di trasmissione molto robusto che non prevede manutenzione e una potenza specifica molto elevata associata a consumi ed emissioni molto contenuti.

L’erogazione è buona con uno spunto da fermo piuttosto valido e un allungo che mantiene la sua spinta in modo avvertibile fino ad oltre 120km/h, molto incisiva anche la frenata (che però tende a pompare un pò sui fondi sconnessi come buche o sul pavè). Valido il sistema di controllo della trazione, che si fa sentire facilmente su fondi sporchi o con la pioggia, il sistema è molto rapido nell’entrare in funzionamento e poco invasivo, questo finchè non si incontrano superfici dalla bassissima aderenza. Il sistema è anche disinseribile con un semplice tasto posto sulla consolle centrale sotto il manubrio e all’interno dello scudo, da notare che il tasto ASR permette di disinserire il controllo della trazione anche con lo scooter in movimento.

Utili e comodissimi i numerosi vani portaoggetti ricavati ai lati del manubrio e all’interno dello scudo anteriore, molto ampio anche il sottosella che riesce a contenere agevolmente due caschi integrali. La seduta del passeggero è molto ampia anche se l’imbottitura della sella poteva essere più ampia, anche se così avrebbe sottratto parte dello spazio al vano sottosella.

La forcella dona un’ottima stabilità e una buona precisione di guida, qualche limite si evidenzia alle alte velocità dove appare troppo cedevole mentre è molta valida la sua capacità di assorbimento delle buche, qualità fondamentale questa per uno scooter dall’utilizzo urbano. Il tasto Eco infine permette allo scooter di ridurre i consumi e dona all’acceleratore una risposta meno incisiva e diretta, utile infine il sistema che aziona automaticamente il freno di stazionamento quando si apre il cavalletto laterale.

Piaggio X10 2012
Piaggio X10 2012
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Traction, ABS e frenata combinata

Piaggio X10 è dotato di un raffinato impianto frenante con doppio disco anteriore da 280 mm e singolo disco posteriore da 240 mm. Di serie su tutte le versioni il sistema di frenata combinata che può essere integrato, a scelta, con il doppio sistema ABS/ASR (Acceleration Slip Regulation). Grazie alla frenata combinata, la leva destra agisce su una sola delle pinze anteriori, mentre con la sinistra si azionano contemporaneamente l’altra pinza anteriore e quella posteriore.

Una valvola ripartitrice calibra la pressione del freno anteriore in funzione di quella del posteriore, in modo da consentire una frenata più performante ed evitare al contempo il bloccaggio anticipato della ruota anteriore su fondi difficili. Nella versione con ABS e ASR, ciascuna ruota è dotata di un sistema rilevamento giri – un sensore e una ruota fonica – che misura istantaneamente velocità e decelerazione della stessa rispetto a quella del veicolo.

I sensori dialogano con una centralina idraulica a 3 canali che attiva il sistema ABS (il più evoluto della categoria) qualora una delle due ruote deceleri bruscamente rispetto al veicolo, scongiurando il bloccaggio delle ruote e garantendo la stabilità del veicolo e una frenata efficiente anche su fondi a basso coefficiente d’attrito.

Piaggio X10 è l’unico della categoria a disporre del sistema antislittamento della ruota posteriore: anche l’ASR sfrutta l’elettronica e i sensori dell’ABS per confrontare la velocità di rotazione delle due ruote. Quando i sensori avvertono una velocità eccessiva di quella posteriore, la centralina interviene (prima sull’anticipo e poi, se serve, anche sull’iniezione) per prevenirne lo slittamento ed evitare la perdita di controllo del mezzo.

Il sistema ASR può essere disinserito attraverso il pulsante sul controscudo, al fine di garantire la possibilità di disimpegnarsi anche in condizioni particolari, quali partenze in salita o su fondo sterrato o con scarsa aderenza, ma torna ad attivarsi automaticamente a ogni avviamento successivo. Un ulteriore elemento di sicurezza del nuovo Piaggio X10 è la presenza del freno di stazionamento integrato nel cavalletto laterale (presente su X10 350 e 500): ad ogni estrazione della stampella il freno si aziona automaticamente, mantenendo l’X10 stabile e sicuro anche nelle soste su terreni non pianeggianti.

Piaggio X10 2012
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Piaggio X10 2012

Pregi e Difetti

Piaggio X10 2012

Piace
Allestimento e cura dei dettagli
Intervalli di manutenzione ampissimi
Rapporto qualità prezzo
Prestazioni del motore 350
Tecnologie introdotte a basso costo

Non Piace
Prezzo modello 125 un pò alto
Protezione aerodinamica sul casco migliorabile per i piloti più alti

Piaggio X10 2012
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Piaggio X10 2012

La scheda Tecnica

Piaggio X10 2012

Piaggio X10 125

Motore Monocilindrico 4 tempi
Cilindrata 125 cc
Alesaggio x Corsa 57 mm x 48,6 mm
Potenza 11 kW (15 CV) a 8.750 giri/min.
Coppia 12 Nm (1,22 kgm) a 7.250 giri/min.
Distribuzione Monoalbero a camme in testa – 4 valvole (S.O.H.C.)
Raffreddamento A liquido
Alimentazione Iniezione elettronica
Lubrificazione A carter umido
Avviamento Elettrico a ruota libera in bagno d’olio
Cambio Variatore automatico CVT
Frizione Automatica centrifuga a secco
Telaio Telaio a doppia culla chiusa in tubo in acciaio alto resistenziale
Sospensione anteriore Forcella telescopica idraulica Ø 35 mm
Sospensione posteriore 2 ammortizzatori idraulici doppio effetto con regolazione precarico molla su 4 posizioni.
Freno anteriore Doppio disco Ø 280 mm con pinza flottante a doppio pistoncino, frenata combinata
Freno posteriore Disco Ø 240 mm con pinza flottante a doppio pistoncino
Sistema ABS/ASR Di serie su versione Executive
Pneumatico anteriore Tubeless 120/70 – 15”
Pneumatico posteriore Tubeless 150/70 – 13”
Lunghezza 2265 mm
Larghezza 800
Altezza sella 760 mm
Passo 1625 mm
Serbatoio 15,5 litri (di cui riserva 2 l)
Emissioni Euro 3
Prezzo: 4.570€

Piaggio X10 2012
Piaggio X10 2012
Piaggio X10 2012
Piaggio X10 2012

Piaggio X10 350 – Scheda tecnica

Motore Monocilindrico 4 tempi
Cilindrata 330 cc
Alesaggio x Corsa 78 mm x 69 mm
Potenza 24,5 kW (33,3 CV) a 8.250 giri/min.
Coppia 32,3 Nm (3,3 kgm) a 6.250 giri/min.
Distribuzione Monoalbero a camme in testa – 4 valvole (S.O.H.C.) bilancieri a rullo
Raffreddamento A liquido
Alimentazione Iniezione elettronica
Lubrificazione A carter secco
Avviamento Elettrico a ruota libera in bagno d’olio
Cambio Variatore automatico CVT
Frizione Automatica centrifuga multi disco in bagno d’olio
Telaio Telaio a doppia culla chiusa in tubo in acciaio alto resistenziale
Sospensione anteriore Forcella telescopica idraulica Ø 35 mm
Sospensione posteriore 2 ammortizzatori idraulici doppio effetto con regolazione precarico molla su 4 posizioni.
Freno anteriore Doppio disco Ø 280 mm con pinza flottante a doppio pistoncino, frenata combinata
Freno posteriore Disco Ø 240 mm con pinza flottante a doppio pistoncino
Sistema ABS/ASR Di serie su versione Executive
Freno di stazionamento Integrato al cavalletto
Pneumatico anteriore Tubeless 120/70 – 15”
Pneumatico posteriore Tubeless 150/70 – 13”
Lunghezza 2265 mm
Larghezza 800
Altezza sella 760 mm
Passo 1625 mm
Serbatoio 15,5 litri (di cui riserva 2 l)
Emissioni Euro 3
Prezzo: 5.890€ (6.900€ versione executive)

Piaggio X10 2012
Piaggio X10 2012
Piaggio X10 2012
Piaggio X10 2012
Piaggio X10 2012
Piaggio X10 2012
Piaggio X10 2012
Piaggio X10 2012

Piaggio X10 500 Executive

Motore Monocilindrico 4 tempi doppia candela
Cilindrata 493 cc
Alesaggio x Corsa 94 mm x 71 mm
Potenza 30 kW (41 CV) a 7.250 giri/min.
Coppia 46 Nm (4,7 kgm) a 5.250 giri/min.
Distribuzione Monoalbero a camme in testa – 4 valvole (S.O.H.C.)
Alimentazione Iniezione elettronica
Raffreddamento A liquido
Lubrificazione A carter umido
Avviamento Elettrico a ruota libera in bagno d’olio
Cambio Variatore automatico CVT
Frizione Automatica centrifuga a secco
Telaio Telaio a doppia culla chiusa in tubo in acciaio alto resistenziale
Sospensione anteriore Forcella telescopica idraulica Ø 41 mm
Sospensione posteriore Monoammortizzatore idraulico a doppio effetto con regolazione precarico molla a gestione elettronica e leveraggio progressivo
Freno anteriore Doppio disco Ø 280 mm con pinza flottante a doppio pistoncino, frenata combinata
Freno posteriore Disco Ø 240 mm con pinza flottante a doppio pistoncino
Sistema ABS/ASR Di serie
Freno di stazionamento Integrato al cavalletto laterale
Pneumatico anteriore Tubeless 120/70 – 15”
Pneumatico posteriore Tubeless 150/70 – 13”
Lunghezza 2265 mm
Larghezza 800 mm
Altezza sella 760 mm
Passo 1640 mm
Serbatoio 15,5 litri (di cui riserva 2 l)
Emissioni Euro 3
Prezzo 7.700€

Piaggio X10 2012
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