Home Special d’autore: Krugger Nurb’s Project [Video]

Special d’autore: Krugger Nurb’s Project [Video]

Tra le numerose special presenti a Colonia durante Intermot, ha vinto la classe Freestyle del AMD World & European Championship la Nurb’s di Krugger Motorcycle, uno dei nostri favoriti. La moto è stata realizzata partendo da una BMW K1600 GT.

[iframe width=”600″ height=”338″ src=”http://www.gaskrank.tv/tv/video.htm?v=6sb” frameborder=”0″]


Il nuovo progetto di Fred Bertrand, deus ex machina di Krugger Motorcycle, con sede a Basse-Bodeux in Belgio, è stato presentato il 25 settembre a Parigi, nel corso della serata BMW Motorrad Custom Party. È stata infatti BMW France ad affidare una K1600 GT al customizer belga, il quale durante la serata di presentazione a Parigi ha affermato candidamente che

“Costruire una moto è abbastanza semplice, ma trasformare una moto come la BMW K1600 conservando tutta la sua tecnologia in un nuovo veicolo è più difficile. Il problema più grande è stato quello di mantenere tutti i componenti elettronici; centraline di controllo di trazione, ABS e anche le piccole cose come i sensori”.

Fred si riferisce a tutte le diavolerie elettroniche installate sulla moto di serie, comprese le sospensioni elettroniche, i fari adattivi e tutta la tecnologia BMW, che è stata mantenuta sul suo Nurb’s Project. Il preparatore belga si è ispirato per il suo lavoro, durato esattamente un anno, a un prototipo storico della casa, la R7, concepito dall’ingegnere tedesco Alfred Boning nel 1934 che non fu mai prodotto in serie.

Il motore è rimasto quello di serie ma per motivi estetici i radiatori originali sono stati posizionati sui lati, al fine di liberare la zona anteriore e lasciare alla vista i collettori di scarico. Il 6 cilindri è installato all’interno di un telaio basso e allungato, grazie anche a un nuovo forcellone.

La sospensione anteriore Duolever è stata modificata per adattarsi al nuovo monobraccio anteriore e come accennato la moto mantiene tutti e sette i computer di bordo. Il serbatoio è stato piazzato sotto la sella e la moto è alimentata anche da un secondo serbatoio situato al retrotreno.

Anche la frenata è stata rivista, utilizzando un impianto Beringer, storico partner tecnico del customizer belga, con pinze a 6 pistoncini davanti e 4 dietro. Anche questo impianto è stato collegato all’ABS di serie. Le ruote ricavate dal pieno, di produzione americana, sono da 21 pollici davanti e 20 dietro.

Le forme di questa moto sono sbalorditive e sono all’origine del nome di questo progetto. NURB infatti significa Non Uniform Rational B-Spline. Questo concetto si ispira a un sistema sviluppato negli anni Cinquanta da alcun ingegneri che cercavano un modo per riprodurre le superfici in ambito nautico.

Le B-Splines razionali non uniformi possono infatti rappresentare una geometria 3D. Al di là della spiegazione scientifica, il nome NURB ha anche una certa assonanza con il mitico circuito tedesco del Nürburgring.

Inutile dire che la NURB ha sbaragliato la concorrenza durante il campionato AMD, vincendo la classe Freestyle. Un altro successo del campione belga dopo quello ottenuto nel 2010 World Championship con la Veon, a cui ha fatto seguito un bel quarto posto nel 2013 con la Link.

foto: Thierry Dricot per BMW Motorrad France

Ultime notizie su Special

Special

Tutto su Special →