Home Fabrizio Meoni vive ancora nelle sue iniziative umanitarie, a sette anni dalla scomparsa

Fabrizio Meoni vive ancora nelle sue iniziative umanitarie, a sette anni dalla scomparsa

L’11 gennaio 2005 moriva in un tragico incidente alla Dakar Fabrizio Meoni


11 gennaio 2005, è stata una giornata tragica per il motociclismo italiano e mondiale. Fabrizio Meoni ci ha lasciato al chilometro 184 della speciale fra Atar e Kiffa, a causa di un arresto cardiaco in seguito ad una caduta nella quale si ruppe due vertebre cervicali. Doveva essere la sua ultima Dakar, era pianificato il ritiro dopo 15 anni di successi nei rally internazionali.

Cominciò la sua partecipazione alla Dakar nel 1996, non riuscendo però a concluderla. La sua esperienza nel fuoristrada era comunque tanta: nel 1988 campione italiano enduro, nell’89 quarto all’Incas Rally in Perù, e vittorioso nel 90 al Rally di Tunisia, da li in poi fu un’escalation che lo portò alle prime esperienze nella più dura competizione del pianeta.

Il 97 fu il primo anno da ufficiale, ma finì con una caduta ed un infortunio che valsero il ritiro, dal 1998 cominciò a fare sul serio e fino al giorno della sua dipartita, rimase sempre sul podio dei più importanti rally mondiali. Sfiorò subito la Dakar, arrivando secondo dietro Peterhansel, per poi vincere finalmente nel 2001 dopo due anni sfortunati, e ripetersi nel 2002 sempre in sella alla KTM. Fabrizio inseguiva il sogno della terza Dakar, quell’11 gennaio, con il numero undici in carena, nell’11a tappa della gara. Curioso gioco di numeri anche per l’ora del decesso, alle 11:11, due uno scritti nel suo destino, come i due primi posti mai affiancati da una terza vittoria.

Fabrizio non era solo un rider e gentleman, ma anche un uomo impegnato nel sociale. Lui stesso seguì dei progetti come la creazione di una scuola in Senegal e Tanzania, assieme al padre missionario, suo grande amico, Arturo Buresti. Nel 2007 nacque la onlus che porta il suo nome, e si riuscirono a costruire altri progetti umanitari in Costa d’Avorio, Sudan e Uganda. Un grande pilota, un grande uomo, con un grandissimo cuore e un immenso manico, sono passati 7 anni ma non dimentichiamo chi ha scritto in maniera indelebile la storia sulla sabbia.

Fabrizio Meoni
Fabrizio Meoni
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