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Twitterando: i Top 5 tweets della settimana dal mondo delle moto

Quali sono stati Tweets più strani, inusuali e divertenti sul mondo delle moto postati su Twitter nell’ultima settimana? Se ve li siete persi, ve lo diciamo noi…

L’avvento dei social networks ha decisamente e irrevocabilmente cambiato il mondo dell’informazione, rivoluzionando il mondo in cui nascono e si diffondono le notizie: internet garantisce una diffusione rapida e globale di qualunque genere di contenuto, e sono diversi i personaggi pubblici di qualsiasi ambito ad avvalersene come una specie di organo ‘ufficiale’ di comunicazione.

Tra i vari social networks, Twitter è sicuramente uno dei maggiormente apprezzati in quanto permette di divulgare il proprio pensiero in modo rapido, diretto e inadulterato, magari corredato da un filmato o da un’immagine, con un’unica condizione: il messaggio non deve superare i 140 caratteri.

Anche il mondo del motociclismo è pieno di utenti di Twitter, che non esitano ad utilizzarlo per comunicare con i fans e condividere pensieri, considerazioni, foto e momenti di vita personale con chiunque sia interessato ad ascoltarli. Nella marea di Tweets che ogni settimana vengono rilasciati da piloti, teams, fan clubs, circuiti, sponsors e così via, non sempre si ha l’opportunità di notare quelli particolarmente brillanti, che per un motivo o per l’altro si distinguono dalla massa, ed è per questo che la nostra nuova rubrica ‘Twitterando’ si propone di puntare i riflettori su quelli che, secondo noi, hanno un qualcosa che li rende davvero particolari. Questi sono i primi cinque degli ultimi sette giorni…

Il Burn-Out di Lewis Hamilton

Tra i numerosi ospiti VIP del recente Gran Premio di Catalunya della MotoGP c’era anche Lewis Hamilton, pilota di Formula 1 iridato nel 2008 e attualmente in forza allo squadrone Mercedes. Il campione inglese è notoriamente un appassionato di moto, e la sua ‘capatina’ a Barcellona non è stata certo la sua prima visita al paddock del Motomondiale.

Hamilton si è intrattenuto con diversi piloti della MotoGP – tra cui le stelle di Movistar Yamaha MotoGP, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo – ma non ha certo trascurato il lato del puro divertimento, tanto da arrivare ad esibirsi in un burn-out con una Honda CBR1000RR per la gioia sua e del pubblico presente. L’immagine postata dal britannico sul suo profilo Twitter è sicuramente indicativa del suo gradimento, ma per valutarne l’esecuzione potete dare un’occhiata al seguente video..

Leon Camier si da al Trial

Esaurito il periodo di supplenza nel team BMW Motorrad Italia al posto dell’infortunato Sylvain Berrier (il francese ritornerà ad occupare il suo posto nel Mondiale SBK a partire dal prossimo round di Misano Adriatico), per Leon Camier inizia un periodo di ‘riposo forzato’ nell’attesa di trovare un nuovo sellino per la stagione in corso o, al limite, per la prossima.

Il britannico, scaricato l’anno scorso senza troppi complimenti dal team Crescent Suzuki e poi ‘abbandonato sull’altareda IodaRacing quando sembrava ormai fatto il suo passaggio in MotoGP (con tanto di interviste in cui si diceva impaziente di debuttare nella Premier Class), ha deciso di tenersi in allenamento facendo anche un po’ di Trial, postando un’immagine su Twitter che lo ritrae in azione con tanto di nuovo casco e completo ad hoc.

Inequivocabile il suo commento:

“Non c’è niente come sembrare un professionista e guidare come un idiota”

Nicky Hayden e la Festa del Papà

In Italia ed in altri paesi di estrazione cattolica, la Festa del Papà viene festeggiata tradizionalmente il 19 Marzo, giorno di San Giuseppe, ma nella maggior parte del mondo questa ricorrenza viene celebrata la terza domenica di Giugno, che quest’anno è coincisa con il recente GP di Catalunya.

Nicky Hayden, pilota della MotoGP per il team Drive M7 Aspar, rientrava a Montmelò dopo l’assenza per infortunio al Mugello, ma nella concitazione del weekend di gara non ha dimenticato di onorare la Festa del Papà postando alcune foto di tre momenti ben distinti e distanti della sua carriera (inclusa l’incoronazione quale Campione del Mondo della MotoGP nel 2006) in cui è ritratto col padre Earl, figura fondamentale nella sua carriera.

Gary Johnson: ossa rotte e felice

Due settimane fa, più precisamente il 2 giugno, il britannico Gary Johnson ha vinto la sua seconda gara in carriera al Tourist Trophy dell’Isola di Man aggiudicandosi a sorpresa la prima gara della Supersport. Quella vittoria ebbe anche una certa risonanza mediatica – specialmente in Gran Bretagna – in quanto ottenuta in sella alla Triumph 675 del team Smiths Triumph, segnando così il ritorno alla vittoria a Manx del glorioso marchio inglese dopo un digiuno durato 11 anni.

Il giorno dopo, nel corso della gara delle Superstock (poi vinta da Michael Dunlop), Johnson incappava in una caduta a Ramsey con la Kawasaki ZX-10R del team Lincs Lifting, incidente che portò all’interruzione immediata della gara per procedere con il trasporto immediato del pilota all’ospedale di Douglas. Il risultato di quella caduta è stata la rottura della clavicola della spalla destra, quattro vertebre scheggiate e una serie di lividi.

Johnson lasciò l’ospedale qualche giorno dopo, e una settimana dopo ha voluto rassicurare tutti i suoi fans postando questa sua immagine su Twitter e commentando (con il trofeo del TT in mano):

“Ecco il mio completo nuovo di zecca, ma mi piacciono i suoi accessori a corredo..”

Valentino Rossi trova il modo di battere Marc Marquez

L’interrogativo che in questo periodo attanaglia un po’ tutti nel paddock della MotoGP è il seguente: “Come si fa a battere Marc Marquez?”. L’assatanato Campione del Mondo di HRC, reduce da un ‘filotto‘ di 7 vittorie in altrettante gare della MotoGP 2014, appare ormai lanciatissimo verso il suo secondo titolo mondiale della Premier Class, ma un po’ tutti si chiedono chi riuscirà a porre fine alla sua impressionante serie di vittorie, quando, dove e come.

Il pilota che ci ha provato con maggior frequenza è Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), quattro volte sul secondo gradino del podio quest’anno, ma anche il pluri-iridato pesarese quest’anno ha dovuto regolarmente inchinarsi alla schiacciante supremazia di quello che molti considerano come il suo vero erede. Nel parco chiuso del recente round di Barcellona, forse frustrato per l’ennesima vittoria mancata, il ‘Dottore‘ sembrerebbe però aver trovato finalmente il modo giusto per aver ragione del giovane fenomeno iberico, che a questo punto della stagione pare davvero l’unico metodo efficace…

MOTOGP CATALUNYA 2014 – GALLERY

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