Home MotoGP Mugello: Marquez, e sei! Ma che Iannone! Rossi (10°), che succede?

MotoGP Mugello: Marquez, e sei! Ma che Iannone! Rossi (10°), che succede?

Sesta pole position consecutiva per Marc Marquez, non c’è trippa per gatti. Delude Valentino Rossi. E domani?


Ecco finalmente il sole a illuminare lo splendido scenario del Mugello e rieccolo Marc Marquez, splendente, a firmare la sesta pole position consecutiva con una sciabolata da record: 1’47.270!

Visti i precedenti del giovane campione del mondo in carica – cinque miglior tempi nelle prime cinque qualifiche stagionali e cinque vittorie consecutive – la pole di oggi ipoteca la corsa, anticipando il trionfo di domani, una sesta vittoria che toglierebbe agli avversari ogni speranza nella lotta al titolo iridato 2014.

Non è, questa, una domanda ma una constatazione dopo aver visto con quanta autorevolezza, con quanta determinazione e con quanta sicurezza il fenomeno della Honda ha affrontato il difficile e spettacolare circuito toscano.

La delusione viene da Valentino Rossi, qui attesissimo quale alternativa al dominatore Marquez, ma non all’altezza oggi in queste qualifiche alla baionetta, alla fine addirittura in quarta fila, solo decimo tempo (+0.521), comportando per il 9 volte campione del mondo, domani, una rincorsa da … miracolo, tutt’altro che impossibile anche se estremamente difficile.

A un Rossi rabbuiato fa riscontro un Iannone alle stelle, capace di far volare la sua Ducati (no factory) sul diritto (vicino ai 250 kmh!) e di infilarsi di forza in prima fila fra Marquez e Lorenzo, con un secondo tempo (+0.180) che manda in visibilio gli italiani, e accende le speranze della Casa di Borgo Panigale. Dando a Cesare quel che è di Cesare bisogna riconoscere che Iannone sta facendo passi da gigante, un gran bel manico, fin troppo modesto, di certo oggi l’italiano che si merita la prima fila e, perché no, il podio in corsa. Ducati oggi esce con le bandiere al vento: in prima fila con Iannone, in seconda fila con un ritrovato Crutchlow, in terza fila con Dovizioso, come al solito più guardingo in qualifica ma gran passista in gara.

Smentendo le voci di crisi, Lorenzo torna in alto (+0.251) e non si deve escludere un suo exploit, non dimenticandoci che l’asso della Yamaha ha vinto al Mugello le ultime tre edizioni di fila. Come dire, Jorge conosce la strada per salire sul gradino più alto del podio, un’occasione unica per dare una svolta all’inizio stagionale opaco e per cercare di regolare i conti con il connazionale Marc e con il compagno di squadra Valentino.

Anche Pedrosa bussa forte (+0.314), in cerca del colpo gobbo, utile per la classifica ma anche per il pass capace di consentirgli di rimanere ancora in HRC, scudiero di lusso di Marquez. Con Pedrosa, in seconda fila troviamo P. Espargaro (+0.342) e appunto Crutchlow. A seguire, Smith, Dovizioso e Bradl in terza, quindi – come detto – Rossi che apre la quarta fila, fra i vagoncini di coda.

Il meteo fa ben sperare e i saliscendi da pelo del Mugello promettono grande spettacolo.

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