Home Troy Bayliss si esibisce nel burn-out con la gomma anteriore [video]

Troy Bayliss si esibisce nel burn-out con la gomma anteriore [video]

Il mitico Troy Bayliss ha smesso di mettere a ferro e fuoco le piste di mezzo mondo, ma quando si tratta di pura classe è ancora in grado di stupire tutti…

Di solito, il bloccaggio della ruota anteriore fa correre un brivido di paura lungo la schiena dei motociclisti, e nella grande maggioranza dei casi è propedeutico al più infausto degli eventi: la caduta. Si tratta di una legge quasi di natura ‘fisica’ che però non si applica invariabilmente a tutti, ed in particolar modo non si applica ad uno dei miti viventi del motociclismo sportivo: l’australiano Troy Bayliss.

Il tre volte Campione del Mondo della Superbike – ritiratosi dalle competizioni da ormai 6 anni per assumere il ruolo di tester-ambasciatore di Ducati – non ha infatti perso un’oncia della sua innata classe, e la riprova arriva da questo video, nel quale il ‘nostro eroe’ si permette addirittura di provocare volontariamente il bloccaggio dell’anteriore. In pratica, Bayliss si produce in un burnout con la ruota davanti in accelerazione, facendola ‘galleggiare’ sull’asfalto e giocando con il freno per farla ‘fumare’, riuscendo a prolungare questo numero per centinaia di metri e senza cadere. Facile ‘a dirsi’ ma, secondo il pluricampione del mondo, anche ‘a farsi’.

Questo impressionante trick sarebbe stato mostrato da Bayliss per la prima volta nel corso della Ducati Riding Experience (DRE) al Mugello della scorsa settimana, e sarebbe stata così spiegata da Bayliss ai taccuini di MCN:

“E’ un trick piuttosto divertente, ed in realtà è anche abbastanza facile. Per farlo bisogna essere in seconda o terza marcia a circa 6000 giri prima di aprire il gas, ma non bisogna farlo in modo brusco: dovrebbe essere come se si volesse fare un’impennata, ma senza alzare la ruota. Bisogna mantenere l’anteriore molto scarico, e poi si lavora con il freno anteriore per rallentare un po’ la rotazione della ruota anteriore. Occorre avere la sensibilità per modulare il freno in modo che la ruota continui in una certa misura a girare, ma quando si raggiunge una certa velocità è possibile fare anche dei veri e propri ‘bloccaggi’ della ruota anteriore senza che questi vadano a compromettere la stabilità della moto. L’unico problema è che così si distrugge la gomma anteriore, che alla fine si ritrova con delle vere e proprie ‘piallate’. Basta farlo due o tre volte e la gomma è da buttare.”

Bayliss avrebbe detto di aver imparato questo numero facendo dirt-tracking e che gli ci è voluto un po’ per affinare la tecnica ed utilizzarla in pista con la 1199 Panigale, il ‘mezzo’ con cui ha avuto maggiormente a che fare nel suo ruolo di tester Ducati negli ultimi anni. Qualcuno ci vuole provare? Beh, se non avete un paio di titoli mondiali in bacheca e una discreta fornitura di pneumatici, il nostro consiglio è di pensarci due volte…

TROY BAYLISS A MONZA

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