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Il Dottor Costa sulla Biposto con Mamola

Sabato, sul circuito del Montmelò, il mitico Dottor Claudio Costa ha potuto saggiare in prima persona quello che da sempre vede da bordo pista e dalla sua Clinica Mobile: l’emozione di un giro su una MotoGP! Il Dottor Costa è stato passeggero di Randy Mamola sulla Ducati Desmosedici biposto. Aiutato da Loris Capirossi nei preparativi

Sabato, sul circuito del Montmelò, il mitico Dottor Claudio Costa ha potuto saggiare in prima persona quello che da sempre vede da bordo pista e dalla sua Clinica Mobile: l’emozione di un giro su una MotoGP!
Il Dottor Costa è stato passeggero di Randy Mamola sulla Ducati Desmosedici biposto.
Aiutato da Loris Capirossi nei preparativi pre giro, Claudio Costa è sceso dalla moto dopo un giro sul circuito catalano visibilmente emozionato e tremante: “Che esperienza fantastica! Oggi ho vissuto quello che vivono sempre i miei amici eroi!
Ho provato le sensazioni che vivono in questo mondo incredibile, le emozioni che si possono provare solo in pista e solo su questi mezzi. Non mi sono divertito molto perché ero troppo concentrato su quello che stavo facendo ma sono felice di questa esperienza. Oggi ho sentito il vento come non lo avevo mai sentito prima: in auto è solo una turbolenza che m’infastidisce, mentre qui è stato come il respiro dei miei eroi. Queste moto permettono cose speciali a persone altrettanto speciali, di fronte al pubblico di tutto il mondo: io oggi ho potuto vivere un po’ tutto di questo con Randy.


Dottor Costa

Emozionare vuol dire essere gettato da un mondo all’altro. E oggi ho incontrato quel mondo. Dove gli eroi giocano a scacchi con la dama vestita di nero. Ma mentre loro riescono a sorriderle, io ho avuto paura e non ci sono riuscito. Nell’emozione degli attimi che hanno seguito questa esperienza ho capito perché mio padre mi negò la moto: perché l’avrei amata fino a morire.”

Dottor Costa

Anche Randy Mamola presentatosi in serata in Clinica Mobile ha ammesso di essersi emozionato come mai prima per aver portato nel suo mondo il dottore che aveva curato le sue ferite e quelle di tanti altri eroi. Piangendo ha dimostrato l’orgoglio per aver portato in un altro mondo il dottorcosta, anche perché quando Randy aveva solo 17 anni, il padre di Claudio, Checco, l’aveva portato a quei tempi eroici alla mitica 200 Miglia di Imola.
Nella foto da sinistra, Federico Minoli, Loris Capirossi, Claudio Costa e Randy Mamola.

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