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Mercato due ruote in calo anche a giugno (-19,6%)

dati di mercato di moto e scooter di giugno

Il mercato delle due ruote fa segnare un preoccupante calo. Malgrado i deboli segnali di ripresa fatti registrare a maggio, in giugno i numeri sono tornati ad essere oltremodo preoccupanti e si son chiusi con un -19,6% rispetto a giugno 2010.

31.764 veicoli venduti nel mese di giugno, con un andamento simile sia per gli scooter con 22.076 unità (-20,1% rispetto a giugno 2010) sia per le moto con 9.688 pezzi (-18,2% su a giugno 2010). Considerato che giugno vale circa il 13% del totale venduto annuo la situazione preccupa, e molto. Non vanno meglio nemmeno i cinquantini che totalizzano 11.057 registrazioni, pari a -18,7% rispetto ad un anno prima.

Da gennaio a giugno l’immatricolato è stato di 164.381 veicoli, in flessione del 15,7% rispetto allo stesso periodo del 2010, che aveva beneficiato ancora di circa 10 milioni di incentivi. Gli scooter realizzano 107.816 unità, con una flessione del 18,5%. Le moto raggiungono 56.565 vendite e presentano un calo più contenuto, pari a – 9,8%.

La preferenza in termini di cilindrate registra un andamento meno negativo per gli scooter tra 300 e 500cc con 41.275 vendite, che si traduce in un -18,8%. A seguire i 125cc con 34.112 pezzi pari al -12,8%. Cedono in misura superiore alla media i 150-200cc con 21.729 unità registrando un -24,7% e i 250cc con 9.257 pezzi evidenziando un -26,5%. In progresso i maxi scooter oltre 500cc con +43%, ma con volumi poco significativi pari a 1.443 pezzi.

Anche per le moto si difende bene il segmento principale delle maxi cilindrate oltre 1000cc con 17.634 consegne pari al +4,2%, seguono in ordine di importanza le 800-1000cc con 15.105 pezzi che si traduce in un -2%. Le cilindrate intermedie risultano più penalizzate: 650-750cc con 10.802 unità registrando un -24,3% e le 600cc con 4.738 moto con un calo del -33,5%. Non positive le 125cc con 3.654 immatricolazioni che evidenziano un -12,8%; mentre appaiono in ripresa le moto da 300 a 500cc con +6,9% pari a 2.992.

In movimento l’evoluzione dei segmenti con le naked a 19.071 unità che scendono a -14,3%; le enduro stradali con 14.862 in calo tendenziale -3,5%; confermano la positività le custom pari a 6.748 pezzi con +2%, seguono le sportive con 5.524 vendite che si traduce in un -27,9%, bene le moto da turismo in crescita con 4.918 veicoli registrando un +11,8% e infine le supermotard in arretramento con 4.360 unità pari a -20,1%.

Il primo semestre per i cinquantini non va oltre le 38.386 registrazioni con un -17,4%, rispetto al 2010. Nei primi 6 mesi del 2011 il totale complessivo delle 2 ruote a motore (immatricolazioni + 50cc) realizza 202.767 vendite, pari a – 16,1% rispetto al primo semestre del 2010.

Questo il commento di Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori): “Nel primo semestre 2011 mancano all’appello circa 30.000 immatricolazioni e oltre 8.000 di 50cc. Da un lato sono mancati gli incentivi, che anche l’anno scorso hanno limitato i danni consentendo di promuovere almeno 33.000 vendite, dall’altro il clima di incertezza e le manovre fiscali che deprimono il potere d’acquisto delle famiglie e di conseguenza il rinnovo di beni durevoli, come i mezzi di trasporto, subisce un rinvio. Nonostante gli sforzi dei costruttori per mettere a disposizione un’offerta adeguata, sia in termini di sicurezza attiva che di rispetto dei vincoli ambientali, riceviamo segnali negativi da chi dovrebbe avere a cuore lo sviluppo del mercato e dell’occupazione: nuove gabelle ventilate, come l’Imposta Provinciale di Trascrizione; addizionali per le assicurazioni che già presentano tariffe ormai fuori controllo; aumenti delle accise sui carburanti e condizioni di credito al consumo sempre più onerose. E’ necessario creare le condizioni per favorire i veicoli con minori emissioni e dispositivi di sicurezza avanzati, come indicato anche dalla Commissione Europea; ma da subito occorre evitare di generare nuove barriere all’acquisto, che penalizzano i costi di gestione dei mezzi.”

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