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La capitale pensa ai centauri

Ben vengano queste pubbliche iniziative! E’ sempre bello vedere che c’è qualcuno che porta avanti la maratona per salvaguardare l’incolumità dei motociclisti. Ci giunge notizia che la Provincia di Roma ha appena “foderato” le curve sui cinquanta chilometri della Campagnanese e prevede un imminente intervento su altre strade. La foto che vedete, rappresenta la simulazione

Ben vengano queste pubbliche iniziative!
E’ sempre bello vedere che c’è qualcuno che porta avanti la maratona per salvaguardare l’incolumità dei motociclisti.
Ci giunge notizia che la Provincia di Roma ha appena “foderato” le curve sui cinquanta chilometri della Campagnanese e prevede un imminente intervento su altre strade.
La foto che vedete, rappresenta la simulazione inscenata dall’ing. Valeri di Roma, per sensibilizzare l’attenzione sull’ormai tristemente noto problema degli attuali guard-rail.
Ecco quindi che dopo il guard rail protetto presentato poco tempo fa a Perugia, anche la Provincia di Roma ha montato i primi cinquanta chilometri di protezioni su una delle strade più popolari tra i motociclisti della Capitale.
Stavolta però, piuttosto che le protezioni longitudinali, si parla di foderi in plastica rigida che rivestono i paletti verticali della barriera.

Un accessorio sicuramente meno efficace delle bande orizzontali, ma come spiega l’Ing. Franco Valeri, direttore del Dipartimento Viabilità della Provincia e motociclista: “Meglio qualcosa di semplice e funzionale oggi, piuttosto che la perfezione chissà quando”.
Putroppo i numeri degli incidenti gravi nel fine settimana sono eccessivamente elevati e intollerabili.
Così ci siamo documentati, abbiamo cercato anche su Internet, ed ecco questo progetto dell’Università di Brescia, finanziato dalla Provincia lombarda e prodotto dalla Silverplast.
Ogni singola protezione costa fra i 5 e i 7 euro, così, con soli 60.000 euro (un’inezia quando si parla di manutenzione stradale, ndr) riusciamo a proteggere le curve più pericolose su un percorso di ben 50 chilometri.
Non sarà il massimo, ma la presenza di queste protezioni ha anche una funzione educativa, perché sensibilizza i motociclisti alla pericolosità di certe curve e delle barriere che vi sono all’esterno.
Contiamo insomma su un effetto deterrente sulla manetta del gas
”.

via | Motonline

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