Home Silverstone, Stoner “suona” tutti. Solo “buio” (per ora) per Rossi (Ducati)

Silverstone, Stoner “suona” tutti. Solo “buio” (per ora) per Rossi (Ducati)

Ci risiamo: bagnato o no, il disco gira suonando sempre la stessa musica. E’ solo venerdì, è solo la prima giornata di prove ufficiali con poco più di 10 gradi di temperatura, con nuvoloni neri che ogni tanto buttano acqua a catinelle. Ma il “problema” non è la pioggia, bensì … Casey Stoner, impressionante e



Ci risiamo: bagnato o no, il disco gira suonando sempre la stessa musica. E’ solo venerdì, è solo la prima giornata di prove ufficiali con poco più di 10 gradi di temperatura, con nuvoloni neri che ogni tanto buttano acqua a catinelle. Ma il “problema” non è la pioggia, bensì … Casey Stoner, impressionante e castigamatti anche sul scivoloso e infido tracciato inglese di Silverstone.

Prove inutili? Sì, se rapportate ai tempi, un abisso (oltre 8 secondi) fra pista secca e pista umida, stavolta allagata all’inizio del turno pomeridiano e a macchia di leopardo verso il finale. Ma sono prove importanti, che potrebbero tornare utili per la corsa, se pioggia sarà, come annuncia il meteo.

L’australiano, davvero in uno stato di grazia, domina la sua Honda a proprio piacimento, aggredisce l’asfalto, scende ogni tornata di oltre mezzo secondo e proprio all’ultimo giro di prove torna in vetta (2’15.666) rimettendo in riga anche l’indiavolato Simoncelli, comunque gran secondo, anche se con gap di quasi 8 decimi.

In queste condizioni, si rivede nei piani alti Hayden (gap di quasi un secondo e mezzo), terzo tempo pomeridiano, davanti a un decisissimo Crutchlow, poi Lorenzo e Dovizioso, distaccati di oltre 3 secondi. Quindi Spies e Abraham che si prende il lusso di tenersi dietro Valentino Rossi, nono, con un gap di tre secondi e quasi 8 decimi!

Che succede? Il pilota della Ducati, anche in mattinata sull’asciutto, non brillava: 2’07.075 contro il 2’03.748 di Stoner. Le quattro cilindri italiane annaspano, ma soprattutto qui è Valentino ad aver perso la bussola. La stessa pista “sconosciuta” non può causare il fossato che divide il pesarese dai primi e dallo stesso compagno di marca. Quando è asciutto, si spera nel bagnato. E quando è bagnato si spera che esca il sole. Ma il sole, almeno oggi, per Rossi e la Ducati, è introvabile, nascosto dietro la coltre dei nuvoloni neri di Silverstone.

Domani il tempo sarà più clemente. Ma domenica …

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