Home Nicola Dutto con KTM Italia anche nel 2014

Nicola Dutto con KTM Italia anche nel 2014

Dopo gli straordinari successi raggiunti nel 2013, anche quest’anno il pilota cuneese andrà all’assalto delle Baja più estreme del mondo con le moto austriache: “In KTM mi hanno subito considerato un pilota professionista.”

Nicola Dutto, primo pilota professionista paraplegico nella storia, ha rinnovato la collaborazione con KTM Italia per il supporto tecnico e logistico alla sua attività sportiva anche nel 2014. Il pilota cuneese sarà quindi di nuovo in sella alla KTM EXC 500 anche nella prossima stagione e a fine Maggio “volerà” in America per partecipare a più appuntamenti del calendario internazionale delle “Baja”.

Dutto, con l’immancabile supporto dell’inseparabile moglie Elena e del suo fortissimo staff, parteciperà ad alcune delle gare più massacranti della disciplina: la ‘Tecate Score Baja 500’ in California il 7 giugno (circa 500 miglia), la ‘Score Reno 500’ in Nevada il 27 Luglio (419 miglia) e chiuderà la trasferta Americana con la “Vegas to Reno” del 15 Agosto, che prevede un percorso ‘point-to-point‘ di 500 miglia.

Qualche settimana fa, Dutto è stato uno degli ospiti ‘a sorpresa’ del Motodays 2014 di Roma, dove ha portato la sua testimonianza e il suo supporto a favore della Onlus “DI.DI.” Diversamente Disabili, scherzando con i suoi grandi amici Dj Ringo e Giovanni Di Pillo in diretta su Virgin Radio e raccontando la sua storia in diretta ai microfoni di Rai Radio2 con Max Giusti. Nicola ha inoltre stupito il pubblico romano quando, vestitosi di tutto punto, è salito a bordo della sua EXC 500 modificata e ha inanellato una serie di giri a manetta sull’impegnativo fettucciato dell’area offroad esterna.

Proprio in occasione della kermesse romana, Dutto ha concesso una breve intervista che riproponiamo in forma integrale:

Qual è la tua sensazione sul risultato dello scorso anno e qual è il tuo ricordo più emozionante?

“Il terzo posto raggiunto alla Baja 1000 è stato qualcosa di assolutamente straordinario ed ha il sapore della vittoria; siamo partiti con l’unico obiettivo di terminare la gara consapevoli del fatto che è massacrante per i piloti normodotati, figuriamoci per un paraplegico. Mi emoziono pensando all’abbraccio di Ricky Johnson poco prima della partenza dove mi disse che se in futuro avessi mai avuto bisogno di un uomo ombra, per lui sarebbe stato un onore esserlo e all’arrivo la pacca sulla spalla ricevuta da Colin Edwards, stupito di aver preso un’ora di “paga”.”

Come ti sentivi sulla moto?

“Ora in moto mi sento veramente a mio agio, ho acquistato un feeling impressionante soprattutto nei tratti tecnici dove riesco a gestire l’equilibrio naturalmente usando solo il busto, non avendo più stimoli agli arti inferiori; inoltre il motore dell’EXC 500 mi dà un grosso aiuto nel gestire tutte le situazioni che si presentano in gara.”

Cosa è successo da quando sei in KTM?

“In KTM ho trovato chi mi ha da subito considerato un pilota professionista, il tutto quindi avviene nel modo più naturale sia per me che per loro. Mi supportano logisticamente per tutte le gara anche quelle oltre Oceano, per me è un onore essere entrato a far parte di questa famiglia Leader mondiale dell’offoroad.”

Quali sono i tuoi appuntamenti per questa stagione?

“La mia stagione sportiva quest’anno si svolgerà principalmente negli Stati Uniti. A Giugno prenderò parte alla Baja 500 (categoria Iron-man), a Luglio e Agosto correrò in Nevada, a Las Vegas e Reno. Questi sono gli appuntamenti importanti, poi parteciperò ad altre gare minori sempre in California.”

Come mai la scelta di correre negli Stati Uniti?

“Perché la specialità è nata laggiù ed il livello dei partecipanti è alto, per me è uno stimolo ulteriore, è tutto più semplice, rapido e la meritocrazia regna sovrana . Gli organizzatori mi hanno chiesto di partecipare al loro campionato ed io non me lo sono fatto ripetere.”

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