Home CIV 2014, grandi debutti in Moto3: Peugeot, Kymco, TM, Rumi all’assalto di Honda e KTM. Oggi il 50° del GP di Modena

CIV 2014, grandi debutti in Moto3: Peugeot, Kymco, TM, Rumi all’assalto di Honda e KTM. Oggi il 50° del GP di Modena

Oggi il 50° anniversario del Gran Premio di Modena. Ripercorriamo il passato con lo guardo al 2014

Parte domani a Losail il motomondiale 2014 e poco dopo, dal 28 al 30 marzo, con i test ufficiali di Imola, prende avvio il CIV (Campionato italiano di velocità) che si aprirà formalmente con i primi due round del 5 e 6 aprile all’autodromo del Mugello.

Il Civ è ancora lontano dall’importanza del “tricolore” dei decenni passati ma, grazie all’impegno dell FMI (federazione motociclistica italiana) sta riguadagnando posizioni, sia per la copertura media (quest’anno le corse saranno in diretta su SKY) sia per l’interesse agonistico (tutte le categorie sono piene di piloti iscritti) e tecnico, specie per la MOTO3, vero trampolino di lancio per i nostri giovanissimi talenti e banco di prova per le nuove moto.

Fra le novità significative, proprio in MOTO3 ci sarà l’attesissimo debutto della PEUGEOT SCOOTER ITALIA (la inedita moto si avvale del nuovo 250 monocilindrico 4 tempi progettato e realizzato in collaborazione con la modenese Oral Engineering e del nuovo telaio della inglese FTR e sarà pilotata dal 17enne toscano Lorenzo Dalla Porta) e della nuova KYMCO con il propulsore sviluppato con la ORAL Engineering e il nuovo telaio fatto dal noto manager ex pilota capitolino Oliviero Cruciani. Le due moto del KYMCO ORAL CRUCIANI TEAM sono affidate al 15enne romano Fabio Di Giannantonio e al 17enne bergamasco Stefano Valtulini, già campioni italiani, fra i più promettenti piloti del vivaio della FMI- San Carlo.

C’è vivo interesse anche per il debutto delle nuove Moto3 di altri marchi famosi quali la pesarese TM e la lombarda RUMI, sulle quali torneremo presto. Insomma il CIV mette carne (fresca) sul fuoco e torna a destare interesse anche a livello internazionale, come dimostrano i tam-tam dei media relativi ai test pre campionato svolti da numerosi Team.

Oggi, 19 marzo ricorrenza di San Giuseppe, ricorre il 50esimo anniversario del GP di Modena del 19 marzo 1964: corsa “storica” per il debutto nel tricolore Grand Prix 250 di Giacomo Agostini con la Morini ufficiale monocilindrica bialbero, antesignana delle odierne MOTO3.

Le grandi corse motociclistiche int.li iniziavano, appunto, il 19 marzo con l’attesissimo GP all’aerodromo (si chiamava così perché il circuito era … l’aeroporto dentro la città all’ombra della Ghirlandina) di Modena. La gara avviava la Mototemporada, anticipatrice del motomondiale. Nella foto, lo start della “storica” corsa delle 250 GP Modena 19 marzo 1964 250. Silvio Grassetti (pole position) Morini, Emilio Mendogni e Bruno Spaggiari (MV bic.), Giacomo Agostini (Morini), Ramon Torras (Bultaco). Tarquinio Provini (Benelli) forfait. Corsa dominata da Grassetti e vinta in … volata dal “debuttante” Ago per ordini di scuderia. Chi scrive queste note c’era, insieme a oltre 50 mila spettatori provenienti da tutta Italia.

Ma da dove viene il “tricolore” moto? Il Campionato italiano di velocità ha passato i 100 anni di vita: si è infatti disputato per la prima volta in prova unica su strada l’8 ottobre 1911 sul tracciato Milano-Aprica-Milano di 314,600 Km. 24 partenti e due vincitori: Carlo Pusterla (Triumph) nella mezzo litro (500 cc) e Mario Acerboni (Frera) nella terzo di litro (334 cc).

Dai primordi con i pionieri alla seconda guerra mondiale, il “tricolore” conquista le folle con i suoi grandi campioni: Amedeo Ruggeri, Augusto Rava, Pierino Opessi, Achille Varzi (1923 con Garelli e Sunbeam) e dal 1924 il mantovano volante Tazio Nuvolari (Norton 500 e Bianchi 350 Freccia Celeste) divenuto il mito e il simbolo delle corse. In quegli anni si fa luce Alfonso Morini (il fondatore della Moto Morini) con la MM e diventa una star Tonino Benelli con la 175 costruita dalla fabbrica pesarese dei suoi 6 fratelli.

Prima della guerra si impongono Mario Colombo, Amilcare Moretti,, Ugo Prini, Alfredo Pannella e soprattutto Omobono Tenni con la Guzzi, con protagoniste le moto della scuderia di Enzo Ferrari. Sarà poi la volta di grandi assi quali Piero Taruffi, Dorino Serafini, Albino Milani, Nello Pagani, Amilcare Rosetti. Il campionato riparte nel 1946 con i titoli di Nino Martelli (Guzzi 250) e Nello Pagani (Gilera 500), quindi dal 1947 vittorie di Tenni, Leoni, Dario Ambrosini e in seguito Enrico Lorenzetti, Raffele Alberti, su su, fra grandi feste e grandi tragedie, sugli scudi grandi nomi quali Bruno Ruffo, Carlo Ubbiali, Umberto Masetti, Libero Liberati, Tarquinio Provini, Bruno Spaggiari, Remo Venturi, Francesco Villa, Silvio Grassetti, Angelo Bergamonti.

Nel 1964 l’arrivo di Giacomo Agostini (Morini, poi MV Agusta e Yamaha) e i grandi duelli con Renzo Pasolini (Benelli e Aermacchi Harley-Davidson). Quindi la fine dei circuiti cittadini e dal 1973 il “tricolore” si disputa su circuiti permanenti di Misano, Modena, Imola, Vallelunga, Monza, Mugello. I nuovi assi sono Walter Villa, Eugenio Lazzarini, Otello Buscherini, quindi Virginio Ferrari, Marco Lucchinelli, Franco Uncini, Graziano Rossi, Pier Paolo Bianchi, Paolo Pileri, Mario Lega e più avanti Fausto Ricci, Ezio Gianola, Luca Cadalora, Fabio Biliotti, Fausto Ricci, Maurizio Vitali, Francesco Chili, fino ad arrivare, nel 1995 all’ingresso di un certo VALENTINO ROSSI.

A metà del 2000 arriva la svolta con il CIV (Campionato Italiano Velocità), con particolare attenzione alla promozione: annunci pubblicitari su quotidiani e riviste, ma soprattutto con le dirette televisive (nel 2014 diretta Sky) e quindi, oggi, l’utilizzo delle nuove tecnologie, internet, social network ecc. Il resto è cronaca, con il Campionato che nel 2012 si è disputato in otto round e che nel 2014 così come nel 2013, si disputerà in 10 prove negli autodromi di Imola, Mugello, Misano, Vallelunga.

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