Home Jonathan Rea: “Prima di pensare alla MotoGP devo fare bene in SBK”

Jonathan Rea: “Prima di pensare alla MotoGP devo fare bene in SBK”

Il pilota inglese, vittima di un infortunio al Nurburgring, si prepara a tornare in pista per guidare l’assalto Honda al Mondiale SBK 2014.


L’anno appena concluso non è stato sicuramente i più positivi nella carriera di Jonathan Rea, che ha sofferto in termini di risultati per la scarsa competitività messa sull’asfalto dalla Fireblade nel Mondiale SBK 2013 e ha dovuto saltare le ultime gare della stagione a causa di un brutto infortunio patito nel round del Nurburgring (con relativa operazione chirurgica). Le vere soddisfazioni del 2013 Rea le ha raccolte lontano dalla pista – specialmente la nascita del primogenito Jake a fine Settembre – ma ora il nordirlandese è alle prese con il suo programma di recupero in vista della prossima stagione, nella quale sarà nuovamente il pilota ‘di punta’ della Honda nel Mondiale SBK.

Recentemente raggiunto da Crash.net nella sua residenza sull’Isola di Man, il 26enne britannico ha fatto il punto della situazione per quanto riguarda le sue condizioni e le prospettive per l’immediato futuro. Ne riportiamo alcuni brani:

Come riassumeresti la stagione 2013?

“Molto deludente! Al termine di ogni stagione faccio sempre del mio meglio per essere al massimo della forma in vista della stagione successiva, ma nel 2013 abbiamo iniziato così indietro che la mia motivazione è calata dopo un po’. Ho dovuto essere realista e lavorare su un pacchetto elettronico che avrebbe dovuto essere sviluppato durante l’inverno, se solo avessimo ricevuto le parti in tempo. Di conseguenza, siamo stati costantemente all’inseguimento dei nostri avversari. E poi c’è stato l’infortunio al Nurburgring, quando sono caduto sull’olio lasciato a terra da qualcun altro, a mettere la parola fine sulla mia stagione.”

La Honda è stata surclassata per la maggior parte dello scorso anno, quali sono stati i principali punti deboli della moto?

“Abbiamo sempre faticato su circuiti molto veloci come Monza, perché siamo un po’ indietro in termini di velocità di punta. E come ho già detto, il nostro pacchetto elettronico non è stato all’altezza.”

L’anno scorso sia tu che Leon [Haslam] avete patito delle fratture alle gambe: quanto ha influito questo fatto nello sviluppo dell’intero pacchetto? O la moto è semplicemente arrivata alla fine del suo ciclo di sviluppo?

“Onestamente, sentivo di aver portato la moto a un buon livello prima dell’infortunio, ma l’essermi perso l’ultima parte della stagione è stato un duro colpo per tutta la squadra, perché penso che lo sviluppo abbia rallentato parecchio.”

Qual è il potenziale del vostro pacchetto per la prossima stagione? E quali sono le vostre aspettative?

“Mi aspetterei di essere in una posizione molto migliore di quanto non fossimo nell’ultima stagione, e di essere più spesso in lotta con quelli davanti. Ma dobbiamo essere realisti: partiamo da una posizione di svantaggio e quindi, per il momento, non possiamo porci degli obiettivi troppo elevati. Credo che il nostro potenziale sia migliore rispetto al 2013 perché già in fase di test ho avuto delle buone sensazioni, e io sono più motivato che mai a rissollevare le nostre fortune!”

Hai gareggiato per Honda in BSB, WSS e SBK: come è il tuo rapporto con la fabbrica?

“Il mio rapporto con Honda Giappone è piuttosto buono, soprattutto dopo la mia partecipazione alla 8 Ore di Suzuka [vinta da Rea nel 2012]: seguono i nostri progressi molto da vicino. Comunque io, in realtà, ho molto poco a che fare con HRC. Robert Watherston e Carlo Fiorani di Honda Motor Europe sono stati i punti di riferimento per la mia carriera in SBK, quindi sono probabilmente i due personaggi con i quali ho un rapporto più forte in Honda. Devo ringraziare loro per tutte le opportunità che ho avuto.”

Nel 2012 hai avuto la possibilità di sostituire Casey Stoner in MotoGP nei round di Aragon e Misano, come è andata?

“E’ stata una grande esperienza, che ho apprezzato in pieno. Lavorare con una squadra di tale esperienza mi ha aiutato a capire come essere più veloce, e mi ha anche insegnato molte cose riguardo al set-up.”

Vedi ancora la MotoGP da qualche parte nel tuo futuro? Ti è stata offerta la possibilità di correre la Honda Produzione quest’anno?

“Mi piacerebbe avere la possibilità di correre di nuovo in MotoGP, ma ho bisogno di fare un buon lavoro in SBK prima di pensarci troppo.”

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