Home Riduzione dei costi in Moto3 dal 2015:

Riduzione dei costi in Moto3 dal 2015:

Prezzi massimi per motori, telai e ciclistica. Queste le misure di riduzione dei costi che partiranno dal 2015 per la classe Moto3

La Commissione Grand Prix di è riunita un paio di giorni da a Madrid in Spagna per discutere di alcune regole da adottare in futuro nella classe cadetta del Motomondiale. Proseguendo con la filosofia con cui è nata la classe più piccola è stato deciso di introdurre un tetto tetto massimo di spesa consentita entro i parametri di costi coerenti. Secondo la Commissione le decisioni prese agevoleranno i team con budget ridotto, dando loro la possibilità di ottenere buoni risultati con costi equilibrati.

Nella prima riunione della Moto3, erano presenti anche i tre produttori protagonisti della competizione: Honda, KTM e Mahindra. Una presenza essenziale quella delle tre case motociclistiche, invitate al tavolo di lavori per comunicare le loro osservazioni e decidere insieme agli organi esecutivi le misure che partiranno nel 2015.

I prezzi massimi concordati sono di 85.000 euro per carene e altre parti esterne (comprendenti una sola evoluzione annua) e 60.000 euro annuali per pilota in riferimento ai motori con la sola esclusione del cambio. Il commento di Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna Sports sull’introduzione dei tetti di spesa:

“Hanno prevalso questioni economiche e tecniche che affronteranno l’esigenza di avere costi più bassi. Le regole per il 2014 sono già state decise, quindi tutto quello concordato ieri a Madrid, sarà applicato tra due stagioni. Per primo sarà imposto un tetto massimo di prezzi per le carene, i motori e ciclistica; saranno fissate una serie di regole commerciali in modo da lasciare libere le squadre di decidere quale produttore scegliere nell’estate del 2014 in vista della stagione 2015. In fine, sono state stabilite le regole sui motori e su altre parti delle moto in aggiunta a norme d’immediata applicazione che hanno per oggetto la fornitura dei telai”.

Il direttore esecutivo di FIM, Ignacio Verneda, considera essenziale questa nuova linea politica adottata dagli effetti futuri:

“Abbiamo bisogno di una categoria più economica per i giovani. Necessitiamo anche di un sistema chiaro per i campionati nazionali che rappresentano la base di partenza per molti piloto verso il Campionato del Mondo”.

Per il presidente di IRTA, Hervé Poncharal, la presenza dei produttori al tavolo decisionale di Madrid è stata utile nel trovare congiuntamente un modello futuro da seguire:

“Penso che ogni team della categoria sarà felice delle nuove regole fissate oggi per il campionato Moto3™. Le gare risentono di un altissimo livello agonistico e credo che nella categoria leggera, le prossime due o tre stagioni, saranno molto più avvincenti e permetteranno alle squadre di guardare al futuro con più fiducia”.

Nella riunione generale della Commissione Grand Prix sono stati approvati diversi punti, tra cui le nuove norme d’esposizione delle bandiere sul tracciato, da mostrarsi sempre sventolanti, così come richiesto dal comitato di sicurezza. Un’ultima modifica riguarda i punti di penalizzazione (Points Card) che avranno un’efficacia di un anno solare dal giorno in cui sono imposti; un modo per far durare la penalità inflitta a un pilota, ad esempio punito a concludersi del 2014, fino al termine del 2015.

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