Home Carmelo Ezpeleta ed il futuro della MotoGP. “Circuito che va, circuito che viene… Suzuki? Obbligati a schierare 2 piloti”

Carmelo Ezpeleta ed il futuro della MotoGP. “Circuito che va, circuito che viene… Suzuki? Obbligati a schierare 2 piloti”

Per adesso si tratta di chiacchiere, di illazioni, possibilità più o meno remote. Ma l’esperienza insegna, spesso la fantasia può superare la realtà. Carmelo Ezpeleta, CEO Dorna, nel corso della presentazione del Team Ducati 2011 composto da Rossi e Hayden, ha dato qualche piccola anticipazione a 360 gradi, su quello che potrà essere il futuro


Per adesso si tratta di chiacchiere, di illazioni, possibilità più o meno remote. Ma l’esperienza insegna, spesso la fantasia può superare la realtà. Carmelo Ezpeleta, CEO Dorna, nel corso della presentazione del Team Ducati 2011 composto da Rossi e Hayden, ha dato qualche piccola anticipazione a 360 gradi, su quello che potrà essere il futuro del motomondiale ed in particolare della MotoGP.

Si è parlato di calendario, nuove tappe che andranno a sostituire gare ad oggi presenti stabilmente nel campionato iridato. a quanto sembra, a farne le spese sarà il Red Bull Indianapolis Grand Prix, che potrebbe lasciare il posto al GP Texano di Austin. “Dal 2012 ci correrà per 10 anni la Formula 1” – ha dichiarato Ezpeleta – “e dall’anno successivo potremmo spostarci li anche noi. Se ne è parlato, ma per il momento non c’è nulla di ufficiale. Reputo il progetto molto interessante “

Da risolvere il dilemma su quale tappa andrà eventualmente a sostituire Indianapolis nel 2012: il rinnovo con Dorna per un solo anno sembra un’opzione piuttosto remota. Spotlights sull’eterno problema di Phillip Island. Come vi avevamo già anticipato, né Valentino Rossi né altri piloti della classe regina, hanno mai tenuto segreti i loro dubbi sul disputare il Gran Premio d’Australia. Il problema non rappresentato dalla pioggia (raramente caduta in quel periodo nell’isola) bensì dalle basse temperature ambientali e dell’asfalto ed il vento, fattori di rischio con i quali si preferirebbe non dover fare i conti.

“Il circuito non è omologato.” – dichiara Epeleta – “Se non arriva l’omologazione da parte della FIM tutto è possibile. Correre a Phillip Island in ottobre ci sembra inutilmente rischioso. C’è ancora tempo e le possibilità sono diverse. Vedremo come andranno a finire le cose. Per quanto riguarda l’India stiamo ancora verificando diversi fattori. A giugno riparleremo dell’eventuale GP che si terrebbe a New Delhi”

Scotta il caso Suzuki e la crisi che sembra continuare a creare problemi. Da contratto la casa di Hamamatsu dovrebbe partecipare alla MotoGP con 2 piloti e non con il solo Alvaro Bautista come preannunciato attraverso il comunicato ufficiale. Ma Carmelo sembra poter chiudere un occhio nel caso in cui… “Non so se faremo causa alla Suzuki e in caso affermativo se ciò avverrà domani o tra un anno. Ma vada per il 2011! L’importante è guardare al futuro. Nel 2012 prevediamo non meno di 22 moto schierate in griglia. BMW e Aprilia? Non sta a me decidere”

Critiche rivolte da Infront, “proprietaria” del mondiale delle derivate al nuovo regolamento introdotto dalla Dorna. MotoGP, Moto2 e Moto3 sembrano essere sempre meno prototipi e sempre più vicine alle moto di serie. “Non è un mio problema” – risponde deciso lo spagnolo – “Nessuno può dire che le Moto2 non siano prototipi, stessa cosa per le MotoGP del prossimo anno. Personalmente non ho problemi con la FIM. Se Infront chiede delucidazioni in merito, non sono io colui che può fornire delle risposte”

Più chiaro di così…

via | Sportrider.com

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