Home Moto3, Pit Beirer: “KTM e Husqvarna seguiranno strade diverse”

Moto3, Pit Beirer: “KTM e Husqvarna seguiranno strade diverse”

Pit Beirer, responsabile delle attività sportive di KTM, conferma che le moto dei due marchi saranno ‘molto simili’ a inizio 2014, ma poi ognuna andrà per la sua strada..

L’annuncio relativo all’ingresso del marchio Husqvarna nel Mondiale Moto3 è stato piuttosto sorprendente per tutti, anche in considerazione del fatto che KTM – che ha rilevato il marchio di origini svedesi a inizio anno – ha in pratica ‘sacrificato’ il suo team di punta per permettere la nascita del Red Bull Husqvarna Factory Racing team, che nel 2014 metterà in pista un pilota dalle chiare ambizioni iridate come l’inglese Danny Kent ed il promettente finlandese Niklas Ajo.

A tal proposito, in molti si sono chiesti se – nome sulle carene a parte – esistano delle effettive differenze tra i prototipi dei due marchi, e a questo quesito ha risposto parzialmente Pit Beirer, numero 1 di KTM Motorsport, che pur ammettendo che le due moto saranno paraticamente identiche a inizio stagione, ha spiegato che i due progetti sono destinati a seguire percorsi diversi:

“Abbiamo lo stesso gruppo proprietario dei due marchi [Pierer Industries], ma in una prospettiva a medio termine saranno due ‘brands’ diversi che avranno uno sviluppo diverso. All’inizio dovremo arrangiarci con quello che abbiamo, ma l’obiettivo è quello di dare la propria identità a ciascuno dei due marchi.”

“Vedremo dei cambiamenti significativi per Husqvarna nel primo anno, ma credo che quelli più significativi ci saranno nel passaggio dal ‘Model Year 1’ al ‘Model Year 2’. La Moto3 ha un regolamento piuttosto restrittivo, in particolare per quanto riguarda l’omologazione del motore, e questo significa che, in pratica, non possiamo cambiare niente. Proveremo a lavorare sulle altre componenti.”

Visto il team di alto profilo al quale è stato affidato il debutto di Husqvarna in Moto3, esiste il rischio concreto che il ‘nuovo arrivato’ possa mettere in ombra la ‘casa madre’ sul palcoscenico del Motomondiale, ma Beirer non sembra esserne troppo preoccupato:

“C’è sicuramente questo rischio, quindi ci sarà una grande battaglia. [Husqvarna] sarà una società diversa, con il loro marketing autonomo etc, ma questo è nella natura dello sviluppo. Husqvarna dovrà prendere una strada indipendente.”

Tra le nuove regole del 2014 per la Moto3, alcune delle più significative riguarderanno i motori: ogni pilota avrà a disposizione 6 motori a stagione, e l’assegnazione stessa dei propulsori avverrà tramite una specie di ‘sorteggio’ volto ad impedire ogni genere di favoritismo. Per Beirer, si tratta di una svolta sicuramente positiva:

“Trovo che il numero dei motori disponibili sia molto logico, e penso che tutti i produttori siano molto preparati: eravamo già a questo livello alla fine dell’ultima stagione. [Il processo di allocazione casuale dei motori] è la cosa migliore che Dorna e IRTA abbiano mai fatto per KTM. Ci eravamo già impegnati su questo punto in precedenza, in sede contrattuale, e la riprova di questo è che è stato Viñales a vincere il titolo con una moto ‘clienti’. Ma questa nuova regola ci assicura di restare fuori da questa ‘discussione’.”

Il recente dominio delle moto austriache nella ‘classe minore’ del Motomondiale (5 mezzi motorizzati KTM nei primi 5 posti nel Mondiale 2013) è stato senza dubbio un grosso smacco per il colosso Honda, che infatti si prepara a ‘rifarsi sotto’ nel 2014 con un nuovo prototipo pesantemente aggiornato, ma la concorrenza non sembra preoccupare il boss di KTM Motorsport, che per la prossima stagione prevede solo ‘piccoli ma significativi miglioramenti’ alla moto campione:

“Non siamo preoccupati. Noi stessi siamo rimasti sorpresi dal fatto di aver dominato in quel modo, davvero non ce l’aspettavamo. Fin dall’inizio per noi era chiaro che avremmo dovuto combattere contro una Honda molto forte, quindi direi che c’é bisogno di avere una Honda davvero forte in Moto3! Forse ci sarà una lotta più serrata e più bella tra le case il prossimo anno.”

“Ci eravamo presi un bel rischio con il concept del traliccio in acciaio e con le sospensioni WP, e grazie al team e alla fabbrica in Austria siamo stati in grado di reagire molto rapidamente in termini di sviluppo del telaio. In questo terzo anno ci saranno alcune modifiche che riguarderanno solo alcuni dettagli, al fine di ottenere la moto come la vogliamo”.

“La grande sfida si sta preparando per il 2015, quando verrà imposto il limite dei 13.500 giri al minuto. Questa sarà la sfida più grande, e per questo dovremo riunire di nuovo gli ingegneri attorno a un tavolo per prepararci al meglio”.

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