Home Stoner, “frustata” alla Zorro. Zampata di Simoncelli. Gran recupero di Rossi

Stoner, “frustata” alla Zorro. Zampata di Simoncelli. Gran recupero di Rossi

L’ultima qualifica di Casey Stoner con la Ducati lascia il segno della frustata alla Zorro. Il fuoriclasse australiano spacca il cronometro (1’31.799) e toglie il respiro, specie nell’ultimo curvone a “babbo morto”, in cui dimostra una superiorità … fuori misura. Il “canguro”, quando la luna gira per il suo verso, non delude, regalando all’equipe di


L’ultima qualifica di Casey Stoner con la Ducati lascia il segno della frustata alla Zorro. Il fuoriclasse australiano spacca il cronometro (1’31.799) e toglie il respiro, specie nell’ultimo curvone a “babbo morto”, in cui dimostra una superiorità … fuori misura.

Il “canguro”, quando la luna gira per il suo verso, non delude, regalando all’equipe di Borgo Panigale l’ultimo sorriso, forse condito da una lacrimina che domani potrebbe sfociare in aperti singhiozzi. Tanto per stemperare un ambiente super tecnologico che conserva pur sempre il gran cuore della passione.

L’exploit vero e inatteso, dopo il secondo tempo ricamato alla perfezione dal neo iridato Jorge Lorenzo, ce lo regala Marco Simoncelli, finalmente in prima fila, a dimostrazione di una crescita costante e foriera di ulteriori soddisfazioni.

Poi, ad aprire la seconda fila, un Valentino Rossi, ritrovato pimpantissimo nel finale dopo prove e qualifiche tribolate. Il pesarese non fa pretattica: dimostra, se ce ne fosse bisogno, di saper inventare quel giro super che lo riporta sempre fra i protagonisti assoluti.

A seguire, due outsider di lusso, Hayden, efficace e deciso a chiudere sul podio la stagione, e Spies, pronto a ribadire che, prendendo il posto di uno come Rossi, non ha rubato niente.

Male le Honda factory, con Pedrosa (non ancora al cento per cento per la frattura della clavicola) e Dovizioso fuori squadro, rispettivamente ottavo e nono dietro a un rinfrescato Colin Edwards.Melandri nella top ten. Infine fra i vagoni di coda Capirossi e penultimo un Checa alla ricerca del feeling con la Desmosedici.

Le caratteristiche del toboga spagnola promettono una corsa con i primi in un fazzoletto. Stoner permettendo. Attenti a Rossi, all’ultimo giro di valzer con la sua “adorata” M1 potrebbe inventarsi il capolavoro finale.

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