Home SBK, Rea sulla via del recupero per il 2014: “Dovremo tutti lavorare sodo”

SBK, Rea sulla via del recupero per il 2014: “Dovremo tutti lavorare sodo”

Il pilota britannico del team Pata Honda World SBK, infortunatosi nel round del Nurburgring, prosegue nel suo programma di riabilitazione e fa il punto della situazione in un’intervista ufficiale.


Era lo scorso 1° Settembre quando il britannico Jonathan Rea, pilota del team Pata Honda World SBK, rimaneva vittima con la sua Fireblade di un brutto incidente nella Gara-1 del round del Nurburgring, causato dall’olio lasciato in pista dalla Kawasaki di Sandi. Il risultato è stato una frattura al femore della gamba destra, che ha costretto il nordirlandese a sottoporsi ad intervento chirurgico e a saltare le rimanenti quattro gare del calendario per recuperare al 100% in vista del 2014.

Da allora Rea ha incassato la conferma nel team guidato da Roland Ten Kate anche per la prossima stagione – nella quale tornerà a far coppia con il connazionale Leon Haslam – ma sono in molti a ritenere che l’infortunio del Nurburgring gli sia costato anche il tanto agoniato passaggio in MotoGP, una speranza a lungo covata dal 26enne britannico e che per buona parte dell’anno sembrava avere buone possibilità di concretizzarsi. Dopo l’intervento, Rea è tornato a casa sua sull’Isola di Man per iniziare un programma di riabilitazione attentamente studiato con il suo allenatore personale Darren Roberts, tornando per la prima volta in sella alla sua Honda CBR1000RR la scorsa settimana per una giornata di test a Jerez.

Joanthan Rea sulla via del recupero
Joanthan Rea sulla via del recupero
Joanthan Rea sulla via del recupero

Nel corso di una recente intervista ufficiale, Rea ha fatto il punto della situazione per quanto riguarda il suo recupro dell’infortunio e i piani per la stagione 2014. Ve la riproponiamo in forma integrale:

Dopo l’incidente del Nurburgring, quando hai capito che ti eri rotto la gamba e che hai pensato in quel momento?

“Ho capito che avevo rotto la gamba dopo che è arrivato il personale medico e gli ha dato un’occhiata. E’ stato facile da vedere anche attraverso la tuta, perchè la gamba non era dritto come lo è normalmente. Sembrava come se il centro dell’osso fosse piegato a 45 gradi sopra una roccia, ma nel modo sbagliato.”

Hai subito un’operazione quasi immediata per sistemare l’osso rotto: ti sei imposto subito una scadenza per tornare o questa è una cosa che è arrivata più tardi?

“Non ho fissato nessuna data per il mio ritorno perché sapevo che un infortunio come questo è piuttosto grave ed eravamo comunque vicini alla fine della stagione. In primo luogo occorre un sacco di energia per rompere un femore, e questo rende molto più difficile il recupero. Insieme al mio allenatore Darren Roberts e al dottor Ross Barker – che è chirurgo ortopedico presso l’Ospedale Nobles dell’Isola di Man – abbiamo lavorato duramente per mantenere la forza nei quadricipiti e nei bicipiti femorali, pur conservando una buona gamma di movimenti del ginocchio. La riabilitazione è diventata un lavoro a tempo pieno.”

Da un punto di vista sia fisico che mentale, quanto ti sentivi pronto per tornare a guidare nel recente test di Jerez ? Avresti potuto guidare lì anche nel precedente weekend di gare?

“In realtà avrei potuto guidare anche molto prima, ma essere fisicamente in grado di guidare e farlo in sicurezza sono due cose molto diverse. Prima del test di Jerez ho fatto una radiografia che ha evidenziato che la mia gamba sinistra era più debole di circa il 30%, con l’osso che non era ancora completamente guarito. Nel motociclismo ci sono tante pressioni per tornare in fretta in pista dopo un grave infortunio, anche se non sei ancora al 100 %, ma io sono un atleta professionista: ogni ulteriore incidente alla mia gamba, a quel punto, avrebbe potuto avere conseguenze importanti per la mia preparazione in vista del 2014.”

Jonathan Rea - SBK 2013
Jonathan Rea - SBK 2013
Jonathan Rea - SBK 2013
Jonathan Rea - SBK 2013

Come è stata settata la moto per il test di Jerez ? Hai provato a lavorare su qualche assetto?

“Ho iniziato con il set-up ‘di base’ che avevo al Nurburgring e con i settaggi elettronici che usavamo a metà stagione, perché erano quelli più ‘familiari’ per me. Durante il test abbiamo provato alcune modifiche alla geometria che Chris [Pike – il suo capotecnico] aveva messo a punto con il feedback di Michel Fabrizio [che ha sostituito Rea nel team Pata Honda a fine stagione], ma per me non sono stati molto positive. Ad ogni modo, i miei ragazzi mi hanno sorpreso con un feeling molto migliore sia in accelerazione che in decelerazione, e continueremo a lavorare su questo nel prossimo test.”

Quanto strettamente sei stato in contatto con il team durante la riabilitazione? La moto è migliorata durante la tua assenza?

“Sono stato molto in contatto con il mio team manager, anche perché stavamo discutendo anche del mio futuro, ma dopo ogni consultazione medica con i dottori ho sempre informato sia il team che la Honda. Per quanto riguarda le prestazioni, il mio capomeccanico Chris mi ha tenuto aggiornato con tutte le novità dai vari circuiti: secondo me la moto non è davvero migliorata molto in mia assenza, il che significa che quest’inverno dovremo tutti lavorare sodo.”

La moto è cambiata molto dalla fine della scorsa stagione, ma secondo te si tratta ancora di ‘lavori in corso’?

“Il mondo del motociclismo non smette mai di andare avanti, e noi avevamo un grosso piano di sviluppo da mettere in atto per questa stagione. Il problema è stato che non abbiamo ricevuto diverse parti che ci servivano prima dell’inizio della stagione, quindi le prime gare sono state molto difficili per noi. Il livello tecnico della moto in questa stagione non è stato quello che avevo previsto, ma una moto da corsa è sempre un caso di ‘lavori in corso’ perchè si cerca di andare sempre più veloci!”

Jonathan Rea - SBK 2013
Jonathan Rea - SBK 2013
Jonathan Rea - SBK 2013
Jonathan Rea - SBK 2013

Il team ha in programma un buon numero di test sia prima che dopo il divieto di collaudi invernale. Su che genere di aspetti lavorerete?

“Abbiamo un lungo elenco di cose da fare questo inverno, ma questa volta il programma mi sembra più facile da realizzare. Spero solo ci siano molti giorni all’asciutto perché – con le limitazioni imposte dal nuovo regolamento – ogni singolo giro sarà molto importante per noi!”

Durante la tua riabilitazione all’Isola di Man hai firmato un nuovo accordo per correre con il team Pata Honda anche nel 2014. Con tutte le varie opzioni a tua disposizione, cos’è che ti ha convinto a guidare la Honda CBR1000RR per il sesto anno consecutivo?

“Quando mi sono messo davanti a tutte le opzioni possibili, valutando i lati positivi e negativi di ognuna, era chiaro che la migliore era restare con Honda nel Mondiale Superbike. Honda Motor Europe si è comportata bene con me per tutta la mia carriera, e la loro fiducia in me era evidente. Mi sono sentito ‘desiderato’ dalla Honda. Conosco bene le nostre debolezze e questo è positivo, perché possiamo iniziare a lavorarci già ora in vista del 2014.”

Jonathan Rea - SBK 2013
Jonathan Rea - SBK 2013
Jonathan Rea - SBK 2013
Jonathan Rea - SBK 2013
Jonathan Rea - SBK 2013
Jonathan Rea - SBK 2013
Jonathan Rea - SBK 2013
Jonathan Rea - SBK 2013
Jonathan Rea - SBK 2013
Jonathan Rea - SBK 2013

Ultime notizie su Gare

Segui tutte le gare di moto con motosblog, dal Motogp al SBK con i nostri speciali in tempo reale, i commenti, le anticipazioni, le interviste dei piloti, le foto e le video per vedere e rivedere le gare da non perdere.

Tutto su Gare →