Home 8 Ore di Suzuka: Trionfo tutto giapponese per l’aquipaggio Kiyonari/Nakagami/Takahashi, Jonathan Rea cade ma arriva terzo

8 Ore di Suzuka: Trionfo tutto giapponese per l’aquipaggio Kiyonari/Nakagami/Takahashi, Jonathan Rea cade ma arriva terzo

Il miglior giro della corsa e il terzo posto finale, in fin dei conti, non si può considerare una sconfitta per Jonathan Rea, che fra le mille sfortune sue e del suo equipaggio ha portato a casa una coppa e un nuovo record da battere, sul mitico tracciato di Suzuka, sul quale ha corso con


Il miglior giro della corsa e il terzo posto finale, in fin dei conti, non si può considerare una sconfitta per Jonathan Rea, che fra le mille sfortune sue e del suo equipaggio ha portato a casa una coppa e un nuovo record da battere, sul mitico tracciato di Suzuka, sul quale ha corso con la FCC TSR Honda insieme a Yuki Takahashi e Akiyoshi.

La vittoria è andata alla Honda Harc-Pro di Ryuichi Kiyonari/Takaaki Nakagami/Takumi Takahashi, che si è meritata la vittoria per la costanza e i pochissimi errori lungo le 8 ore della competizione. Sul secondo gradino del podio troviamo la Honda del Keihin Kohara Racing e pilotata dagli esperti Makoto Tamada e Shinichi Itoh. Quest’ultimo tra l’altro, appende il casco al chiodo dopo questo traguardo.

Le dinamiche della corsa hanno premiato l’Harc-Pro e punito il team FCC TSR: Jonathan Rea fa segnare il miglior giro della corsa ma cade e fa perdere tempo prezioso al team. Precedentemente, due stop&go per sorpasso in regime di bandiere gialle avevano attardato il team, che con questa collezione di errori ha tagliato il traguardo con due giri di ritardo.

Delusione ancora maggiore per il team Yoshimura Suzuki di Sakai/Aoki/Kagayama, protagonista durante tutto il weekend di prove e deludente sesto in gara. La brutta performance è dovuto alla doppia caduta di Daisaku Sakai, che ha fatto accumulare a tutto il team ben 4 giri di ritardo.

En plein per Honda, quindi, che monopolizza il podio e spodesta la vincitrice dello scorso anno, la Suzuki Yoshimura. Johnny Rea, unico vero “intruso” fra la moltitudine di occhi a mandorla nelle prime posizioni, ha comunque stupito nonostante la caduta, unico pilota a girare in 2’08″705, è riuscito a fare meglio dei tanti esperti della pista giapponese, e commenta:

“Prima di tutto voglio ringraziare il mio team e tutti i fan giapponesi, oggi è stato un giorno davvero difficile. Abbiamo avuto problemi inaspettati e errori, ma ad essere onesto, non sono felicissimo. Ho lavorato molto assieme ad Akiyoshi e ripetevo a me stess “continua, non mollare!” e siamo riusciti a conquistare la terza posizione. Se ne avrò la possibilità, parteciperò nuovamente alla 8 ore di Suzuka”

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