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CRP Racing correrà il TTXGP Italia con un team ufficiale

CRP Racing ha annunciato oggi che correrà il TTXGP Italia con un team ufficiale che utilizzerà la eCRP 1.2 (nella video testata da Roberto Locatelli a Castelletto di Branduzzo). Coloro che saranno interessati all’acquisto o al noleggio della moto elettrica in questione potranno prima vederla in azione in pista. CRP Racing non sarà più l’agente

CRP Racing ha annunciato oggi che correrà il TTXGP Italia con un team ufficiale che utilizzerà la eCRP 1.2 (nella video testata da Roberto Locatelli a Castelletto di Branduzzo). Coloro che saranno interessati all’acquisto o al noleggio della moto elettrica in questione potranno prima vederla in azione in pista.

CRP Racing non sarà più l’agente promotore per le gare che si disputeranno in Italia, ma continuerà a dedicarsi solo alle corse. Promozione delle gare demandata agli organi prepost: FMI e il TTXGP.

“Ringraziamo la CRP per il loro supporto e comprendiamo la loro decisione di continuare ad essere in prima fila nel mondo del motorsport con un loro team e seguire la loro passione per la competizione sportiva e siamo felici di poterli avere nel TTXGP” ha dichiarato Azhar Hussain, CEO del TTXGP – “Diamo il benvenuto al team di CRP Racing come partecipanti del TTXGP ed ora attendiamo con entusiasmo di veder sfrecciare in pista il loro mezzo, che entrà a far parte a tutti gli effetti della nuova generazione del motorsport. CRP è sicuramente il miglior testimone dello spirito del TTXGP: Be part of It, ovvero unisciti a noi.”


Roberto Locatelli a Castelletto di Branduzzo sulla nuova eCRP 1.2

“Il TTXGP Italia/FMI porterà per la prima volta in Italia un trofeo a emissioni zero di carbonio con team provenienti da tutte le parti del mondo, con l’obiettivo di scrivere il primo capitolo nella storia di una nuova generazione non solo per l’Italia ma per tutto il motor sport internazionale. Siamo lieti di poter assistere al meglio dell’innovazione e del design italiano e di aver posto così le basi per andare oltre il limite.” – ha concluso Azhar Hussain.

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