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MotoGP, Bridgestone: pnumatico posteriore asimmetrico anche nel GP di Catalunya

Il Circuito di Catalunya, che domenica prossima ospita la settima tappa del Mondiale MotoGP presenta caratteristiche tecniche particolari ed è considerato da Bridgestone uno dei più impegnativi della stagione per quanto riguarda il consumo dei pneumatici. Con otto curve a destra, la maggior parte delle quali lunghe e veloci, e solo cinque curve a sinistra

Il Circuito di Catalunya, che domenica prossima ospita la settima tappa del Mondiale MotoGP presenta caratteristiche tecniche particolari ed è considerato da Bridgestone uno dei più impegnativi della stagione per quanto riguarda il consumo dei pneumatici.

Con otto curve a destra, la maggior parte delle quali lunghe e veloci, e solo cinque curve a sinistra da percorrere a velocità ridotta, il tracciato provoca un’elevata sollecitazione da parte della spalla destra del pneumatico posteriore. Spalla destra sottoposta a pesanti carichi in piega che innalzano la temperatura di utilizzo.

Al contrario, la spalla sinistra è meno sollecitata ma deve avere comunque un rendimento ottimale con un range di temperature inferiori. Date le caratteristiche del tracciato spagnolo Bridgestone porterà nuovamente un pneumatico posteriore asimmetrico, utilizzato già quattro volte in questa stagione. Lo scorso anno per la prima volta la Casa giapponese aveva messo a disposizione dei team il pneumatico asimmetrico al posteriore.

Combinando la spalla destra del pneumatico posteriore con mescola dura o extra dura, per una maggiore resistenza alle temperature più elevate, con la spalla sinistra con mescola morbida da utilizzare nelle curve a sinistra più lente, il pneumatico asimmetrico è in grado di garantire un elevato livello di aderenza e feeling di guida nell’intero giro.

Nella scorsa edizione la temperatura della pista aveva raggiunto i 52°C e tutti i piloti avevano optato per l’utilizzo della mescola dura per l’anteriore e per la mescola extra dura per il posteriore. Il gran premio era stato caratterizzato da un’entusiasmante lotta decisa all’ultima curva tra i due piloti del team Fiat Yamaha, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. I due compagni di squadra tagliarono il traguardo con un distacco inferiore a un decimo, seguiti da Casey Stoner (Ducati Marlboro), che precedette Andrea Dovizioso (Honda Repsol).

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