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MotoGP Assen, qualifiche: Jorge Lorenzo detta la legge del più forte

Nessuna novità nelle qualifiche sulla piana assolata di Assen, con Jorge Lorenzo che continua a dettare la legge del più forte (seconda pole stagionale con l’ultima zampata finale in 1’34.515) lasciando ai “soliti” De Puniet (in gran spolvero, secondo in 1’34.797) e Stoner (oggi impegnato a macinare giri su giri, terzo tempo in 1’34.803 con


Nessuna novità nelle qualifiche sulla piana assolata di Assen, con Jorge Lorenzo che continua a dettare la legge del più forte (seconda pole stagionale con l’ultima zampata finale in 1’34.515) lasciando ai “soliti” De Puniet (in gran spolvero, secondo in 1’34.797) e Stoner (oggi impegnato a macinare giri su giri, terzo tempo in 1’34.803 con errore finale ) solo le … briciole.

Nelle corse sempre tutto può accadere. Ma con l’aria che tira, non pare proprio che il portacolori della Yamaha possa essere impensierito dagli avversari, sia in gara, né tanto meno in vetta alla classifica generale. In alto, molto in alto, fa capolino Ben Spies (quarto tempo in 1’34.926) che straccia il compagno di squadra Edwards. Il rookie, qui finalmente su una pista non inedita, dimostra che il titolo iridato conquistato in SBK, non è un optional, ed è domani sicuramente in grado di lottare per il podio. Non male.

La seconda fila si chiude con Hayden (secondo tempo, ma scivolato in mattinata) e Dovizioso (terzo, ma sopra l’1 e 34), piloti che su una pista come Assen, potrebbero giocare meglio le rispettive chanches, anche tenendo conto delle caratteristiche tecniche delle rispettive Ducati e Honda ufficiali. Malissimo Dani Pedrosa, solo settimo per infiniti guai alla sua Honda, davanti a Simoncelli che ha la soddisfazione di annusare il didietro dello spagnolo e mettersi dietro il sempre più svogliato Colin Edwards.

Ancora nelle nebbie Capirossi, in lotta con la sua Suzuki dalle ruote “quadrate”, e sfortunatissimo Melandri, ko e fuori dalla corsa di domani, per un volo alquanto “singolare”.

Insomma, ride Lorenzo, è felicissimo De Puniet, scuote sempre la testa Stoner, bussa forte alla porta del podio, Ben Spies.

Questa è la MotoGP, sguarnita in griglia (15 piloti) e priva di Valentino Rossi, sulla bocca di tutti per le note vicende legate al moto mercato.

La classe regina è “moscia”. C’è chi spera nella pioggia per .. ravvivarla.

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