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La strada non è una pista

Come sarebbero le gare se a bordo pista ci fossero i normali ostacoli che i motociclisti incontrano in strada?

Vi riproponiamo un video datato 2009, relativo alla sicurezza stradale, che non è mai troppa e perché, in caso ve lo feste persi, merita veramente di essere visto. Il concept è interessante e per far capire quanto sia diverso il correre in pista dal viaggiare in strada, il governo australiano aveva prodotto questo spot, con il grande Mick Doohan come testimonial.

Ad ogni Gran Premio vediamo i piloti rialzarsi (purtroppo non sempre) illesi da voli spaventosi, ma la pista non è la strada e ci sono voluti decenni (e i lettori più anziani ricorderanno parecchi aneddoti) per eliminare progressivamente tutti gli ostacoli letali che c’erano ai bordi dei tracciati e avere vie di fuga degne di questo nome.

Gli incidenti riguardanti i motocicli in Italia sono in calo, ma sono pur sempre troppi: fonti Istat affermano nel 2010 sono stati 71.108, causando il decesso di 1.244 persone e il ferimento di 84.548. Troppe persone continuano a compiere “prodezze” da pista anche sulle nostre strade, soprattutto in città, dove i pericoli aumentano e è proprio sulle strade urbane che si verificano l’87,5% degli incidenti che coinvolgono i motocicli, anche se la mortalità è sette volte più elevata nelle extraurbane.

Diamo tutti ascolto a Doohan e auguriamoci che il suo esempio venga seguito in Italia da qualche campione della MotoGP, che mettendoci la faccia potrebbe far passare con maggior efficacia il messaggio soprattutto tra i più giovani.

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