Home Multe: 30% di sconto se si paga subito

Multe: 30% di sconto se si paga subito

Entra in vigore oggi la misura contenuta nel decreto legge ‘del fare’ del Governo Letta, che incentiva il pagamento immediato tramite uno ‘sconto’. Non mancano però i pasticci.

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del discusso ‘Decreto del Fare‘ del Governo presieduto da Gianni Letta, è diventata operativa anche la nuova normativa sulle multe che consentirà ai trasgressori di godere di un 30% di sconto sull’importo dovuto nel caso decidessero di pagare entro 5 giorni dalla contestazione dell’infrazione. Si tratta in pratica di una misura atta ad incentivare il pagamento delle sanzioni in tempi brevi rendendolo più conveniente. Ogni anno in Italia le sanzioni stradali sono circa dieci milioni ma oltre il 30% degli italiani non le paga, impugnandole davanti al Prefetto o al Giudice di Pace (e spesso vincendo, giustamente, il ricorso). La nuova normativa quindi, nelle parole del Presidente della Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera Michele Meta, mira ad assicurare entrate ‘certe’ ai Comuni – in modo da aiutare i conti delle ansimanti amministrazioni locali – premiando nel contempo automobilisti e motociclisti ‘virtuosi’.

Lo ‘sconto’ sarà applicabile a tutte le sanzioni previste dal Codice della strada ad eccezione delle infrazioni che comportano la confisca del veicolo, la sospensione della patente, oppure di carattere penale (ad esempio sono escluse le violazioni legate alla guida in stato d’ebbrezza). Per godere dello sconto del 30% sarà necessario – oltre al rispetto del termine di 5 giorni> – sarà necessario calcolare correttamente l’importo da versare. Attenzione però, perché l’inghippo è sempre in agguato: occorrerà infatti calcolare con precisione l’importo da versare al centesimo, senza arrotondamenti: un’errore in eccesso o in difetto infatti compoprtrà la perdita dello lo sconto del 30% e anche al diritto al pagamento in misura ridotta (quello che si applica ai versamenti effettuati entro 60 giorni dalla notifica).

In alcuni casi, ad esempio se si viene fermati in flagranza di infrazione, sarà possibile chiedere all’agente la notifica immediata della contravvenzione e pagarla immediatamente con carta di credito – ovviamente solo nel caso che la pattuglia su strada abbia il “POS” collegato – altrimenti è comunque possibile utilizzare i canali di pagamento già noti.

In caso invece di notificazione del verbale ‘a domicilio’, sarà consegnata anche un’informativa che indica la possibilità di ridurre la sanzione del 30%, con bollettino parzialmente prestampato in cui il cittadino dovrà indicare la somma ridotta (più le spese di notifica e accertamento). Ci chiediamo naturalmente come mai, visti i potenti mezzi informatici e il vasto personale a disposizione dello Governo, non sia possibile fornire il bollettino con la cifra giusta già calcolata (per il pagamento ‘normale’ infatti, senza sconto, verrà inviato un bollettino differente). Forse nella speranza di un errore? Naturalmente, una volta pagata una sanzione con o senza sconto, viene meno il diritto a presentare ricorso al giudice di pace o al prefetto.

Nell’iter parlamentare inoltre è andata ‘persa’ la proposta di una norma che avrebbe ulteriormente premiato gli utenti della strada più disciplinati, che avrebbe concesso ulteriori sgravi e agevolazioni a chi non commette infrazioni da almeno due anni. Inoltre, nel caso il conducente ‘fermato’ sia sprovvisto di assicurazione, potrà comunque approfittare dello sconto del 30% sulla sanzione se provvederà ad assicurare il veicolo entro 15 giorni.

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