Home MotoGP: MotoCzysz nella classe regina a partire dal 2012?

MotoGP: MotoCzysz nella classe regina a partire dal 2012?

Tornare alle 1000 con alcuni ritocchi al regolamento per ridurre i costi ed aumentare il numero degli iscritti alla MotoGP. Questo l’obiettivo di Carmelo Ezpeleta, CEO Dorna, per il 2012 . In parole povere mezzi un po’ “meno prototipi” ed un po’ più simili alle moto in produzione. Tali novità, compresa la riduzione dell’elettronica, favorirebbero


Tornare alle 1000 con alcuni ritocchi al regolamento per ridurre i costi ed aumentare il numero degli iscritti alla MotoGP. Questo l’obiettivo di Carmelo Ezpeleta, CEO Dorna, per il 2012 . In parole povere mezzi un po’ “meno prototipi” ed un po’ più simili alle moto in produzione.

Tali novità, compresa la riduzione dell’elettronica, favorirebbero (al momento solo in teoria) la partecipazione alla classe regina di scuderie private dal budget limitato. Concepire un nuovo prototipo dovrebbe costare all’incirca 2 milioni di dollari cifre al momento impensabili in MotoGP.

Dal sito ufficiale MotoCzysz è Michael Czysz a parlare di un possibile coinvolgimento in MotoGP del progetto C1. “Tenendo conto del nuovo regolamento che entrerà in vigore nel 2012 noi di MotoCzysz potremmo presentarci con un 4 cilindri (alesaggio 81 millimetri) sufficientemente competitivo”

In questi anni MotoCzysz ha incrementato notevolmente gli investimenti nei motori elettrici tanto che la casa prenderà parte al campionato inaugurale a emissioni zero TTXGP. “Anche se credo fermamente che i motori elettrici rappresentino il futuro, sarei davvero contento di poter prendere parte al campionato MotoGP 2012. C’è il tempo sufficiente per poter lavorare adeguatamente al progetto. Per noi si tratterebbe di un’importantissima opportunità”.

Secondo Czysz sarebbe più giusto eliminare alcune restrizioni presenti nel regolamento e lasciare maggiore libertà di sviluppo ai singoli team: “Regole troppo rigide significa permettere solo a chi ha budget faraonici di trovare soluzioni innovative e di conseguenza costose. Rimuovere i limiti di cilindrata rappresenterebbe un metodo economico per incrementare la potenza di una moto. Ma nessuno desidererebbe avere una moto veloce sui rettilinei ma pesante ed ingestibile nel misto. Il tutto si riequilibrerebbe in maniera spontaneamente ed in maniera naturale.”

via | Motomatters.com

Ultime notizie su Varie

Varie

Tutto su Varie →