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Presentato a Bologna uno studio sulla sicurezza dei motocilisti

Il Dipartimento di Ingegneria delle Strutture, dei Trasporti, delle Acque, del Rilevamento e del Territorio (DISTART) ha indetto una conferenza per discutere lo studio svolto riguardo infrastrutture inadeguate, strade mal progettate e mal tenute che mettono a rischio l’incolumità di tutti gli utenti della strada ma soprattutto dei motociclisti, gli utenti più deboli. I giovani


Il Dipartimento di Ingegneria delle Strutture, dei Trasporti, delle Acque, del Rilevamento e del Territorio (DISTART) ha indetto una conferenza per discutere lo studio svolto riguardo infrastrutture inadeguate, strade mal progettate e mal tenute che mettono a rischio l’incolumità di tutti gli utenti della strada ma soprattutto dei motociclisti, gli utenti più deboli.

I giovani dai 20 ai 30 anni sono le vittime più colpite dalle morti per incidenti in moto, e i ricercatori hanno presentato nell’Aula Magna dell’Università di Bologna, lo studio “La sicurezza dei motociclisti: linee guida per Chi progetta e costruisce le infrastrutture stradali”, realizzato con la collaborazione della Provincia di Forlì-Cesena, dell’Associazione motociclisti incolumi e dell’Osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza della Regione Emilia-Romagna.

Alla conferenza sono intervenuti Pier Paolo Diotallevi, preside della Facoltà di Ingegneria, Francesco Ubertini, direttore DISTART, Marco Guidarini, medico traumatologo e presidente dell’Associazione motociclisti incolumi, Franco Uncini, riders safety delegate circuiti MotoGP e campione del Mondo 1982 classe 500, Enrico Garino, responsabile del dipartimento educazione stradale della Federazione motociclistica Italiana e una serie di cariche regionali. Ha moderato l’incontro Mauro Coppini, direttore editoriale Nuvolari Sky TV.

Franco Uncini ha affermato che “la pista è un banco di prova dove si sperimentano nuovi prodotti e idee che poi, se ritenuti validi, sono utilizzati sulle strade e che ciò vale per l’abbigliamento, gli asfalti, le vernici e i guard rail. In pista, differentemente da quanto avviene sulle strade dove i guardrail hanno uno spazio tra un palo di sostegno e l’altro di 30-50 cm, da oltre venticinque anni si adottano guardrail con uno spazio minore di 2 cm tra una fascia e l’altra e privi di spazio sottostante.” Ha denunciato che, ancora oggi, sulle strade vengono applicate vernici scivolosissime quando già nel ’97, insieme all’Università di Bologna e al Colorificio Sammarinese, è stata studiata e resa disponibile una vernice ecologica (all’acqua) e con un grip uguale o superiore allo standard dell’asfalto, la stessa che si utilizza in tutti i circuiti del motomondiale.

Enrico Garino ha affermato che la guida del DISTART offre un utile sussidio a quegli amministratori locali che hanno a cuore anche la sicurezza dei motociclisti perché andare in moto è cosa ben diversa che andare in auto, che un problema apparentemente insignificante per chi va in auto come una buca o una vernice sdrucciolevole, può invece compromettere drammaticamente la stabilità del mezzo a due ruote.

La guida sarà pubblicata dalla Casa editrice Egaf di Forlì.

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