Home C’è chi rema contro Stoner: l’obiettivo è Rossi in Ducati!

C’è chi rema contro Stoner: l’obiettivo è Rossi in Ducati!

Rientra Stoner all’Estoril e sembra oramai chiara la motivazione del recente forfait del pilota australiano. Il “canguro” non ha abbandonato le piste lasciando la Ducati e il main sponsor (e la MotoGP) in braghe di tela perché lavativo o in preda alle bizze. I medici (una equipe di livello internazionale, come si evince leggendo i

Rientra Stoner all’Estoril e sembra oramai chiara la motivazione del recente forfait del pilota australiano. Il “canguro” non ha abbandonato le piste lasciando la Ducati e il main sponsor (e la MotoGP) in braghe di tela perché lavativo o in preda alle bizze.

I medici (una equipe di livello internazionale, come si evince leggendo i nomi sul post precedente) hanno unanimemente confermato di avere fortemente consigliato a Casey lo stop di fine luglio perché “assolutamente necessario”, per non aggravare ulteriormente la sua debilitazione fisica.

Che doveva fare Casey se non prendere la decisione sofferta dello stop?

A che pro, quindi, i musi lunghi e addirittura la richiesta di scuse che, secondo il main sponsor, Stoner dovrebbe fare prima di scendere in pista all’Estoril?

Le dichiarazioni dell’ex campione del Mondo tagliano la testa al toro: “Sono dispiaciuto per la squadra, non vedo l’ora di correre”.

A questo punto, s’impone una domanda. Cosa c’è dietro al tentativo di indebolire l’immagine e il consenso di un campione che ha portato a Borgo Panigale il titolo più prestigioso e allori non conquistati da nessun altro?

C’è semplicemente il tentativo di “destabilizzare” l’attuale situazione in Ducati, in vista di futuri e importanti cambiamenti.

Non è un segreto che portare nel 2011 Rossi in Ducati rappresenta il sogno di molti: con una fava si prenderebbero (teoricamente) più piccioni. Un colpo d’ala per risollevare la MotoGP in crisi, una scossa elettrizzante con una forte ricaduta d’immagine, di inestimabile valore, soprattutto per lo sponsor.

Se questo è l’obiettivo, Stoner diventa un ostacolo. Perciò meglio creare le condizioni, da subito, per l’uscita. Stoner, cavallo di razza molto delicato, potrebbe rimanere intrappolato in una situazione sempre più difficile e, specie in mancanza di risultati, decidere alla fin fine di fare fagotto. Da lì, il via libera per l’operazione Rossi/Ducati.

Tutto ok, dunque? Forse. Il diavolo, si sa, fa le pentole ma non i coperchi.

Altre volte, non solo nel motociclismo, certe operazioni esplosive… decise a tavolino da chi tiene i cordoni della borsa, sono poi abortite miseramente. Con gravi ricadute sui protagonisti che le hanno pensate e gestite.

Stavolta, il contraccolpo potrebbe essere pesantissimo. E non solo per la Ducati. La prima risposta sarà data domenica all’Estoril.

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