Home Test Moto Guzzi V7 Cafè Classic, un salto nella storia

Test Moto Guzzi V7 Cafè Classic, un salto nella storia

Difficile non farsi notare e passare inosservati a bordo della nuova realizzazione del marchio Guzzi, la V7 Cafè Classic, una moto fedele allo stile di famiglia che propone temi del passato ben in scorniciati nella tecnologia moderna. Su tutto regna un design retrò e ricco di fascino, intriso di storia e di quella passione che


Difficile non farsi notare e passare inosservati a bordo della nuova realizzazione del marchio Guzzi, la V7 Cafè Classic, una moto fedele allo stile di famiglia che propone temi del passato ben in scorniciati nella tecnologia moderna. Su tutto regna un design retrò e ricco di fascino, intriso di storia e di quella passione che ormai non soltanto i veri “guzzisti” sanno ben percepire ed apprezzare.

Risorge dalle ceneri della mitica V7 Legnano, un prototipo su base V7 Special nata all’inizio degli anni ’70. Ricordiamo che la versione originaria, siglata semplicemente V7 era dotata di un motore da 700cc dalla potenza di circa 50 cv. La sua nascita si deve alla richiesta della Polizia di avere un veicolo polivalente in grado di sostituire quello che ha rappresentato il modello tuttofare per molto tempo, il Falcone.

Questo primo modello con destinazione militare vide così la luce nel 1963, con il motore a V di 90° da 700cc che ha fatto la storia del marchio dell’Aquila, mentre la versione civile della prima V7 venne presentata al Salone di Milano del 1965. Dal progetto V7 sfruttando lo stesso telaio e motore nacquero in seguito ulteriori modelli diventati poi punti di riferimento della produzione Guzzi come la V7 Special, la V7 Sport (ricordata come il “bassotto”) e la V7 GT 850.

Test Moto Guzzi V7 Cafè Classic
Test Moto Guzzi V7 Cafè Classic
Test Moto Guzzi V7 Cafè Classic
Test Moto Guzzi V7 Cafè Classic

Come sulla sua progenitrice, la nuova V7 utilizza ruote a raggi che ospitano pneumatici sportivi a spalla alta, mentre il quadro strumenti, con la sua austera e classicheggiante grafica d’annata, concede all’attualità due sobri display per informare sul funzionamento e sulla diagnostica del mezzo.

Il dono della bellezza classica dei suoi dettagli vintage e le numerose parti cromate vengono quì declinate con la tecnologia e la filosofia progettuale contemporanea, creando così una sapiente alchimia fra tradizione e modernità che rende omaggio ad uno dei più felici esempi di design italiano degli anni ’60 e ’70, con una linea immediatamente riconoscibile sin dal primo sguardo per fascino e personalità. Come la tonalità verde “Legnano” delle sovrastrutture, le ricche cromature, i semi manubri inclinati, il cockpit della strumentazione e altri dettagli inconfondibilmente Moto Guzzi.

Test Moto Guzzi V7 Cafè Classic
Test Moto Guzzi V7 Cafè Classic

Un viaggio che inizia nel 1969 quello della attuale Cafè Classic e che arriva ad oggi per una ennesima tappa di un successo che non ne vuol sapere di spegnersi. La prima e indimenticabile V7 Sport, derivata dalla V7 Special, era lunga ed acquattata sulle sospensioni, nel suo bel verde con in contrasto con il telaio rosso (colore riservato ai primi soli 150 esemplari). Nel 1969 i tecnici della casa di Mandello del Lario aumentarono la cilindrata del loro bicilindrico trasversale a V di 90° da 703 a 757cc, ottenendo un sensibile incremento delle prestazioni massime pur senza minimamente intaccarne la proverbiale fama d’affidabilità e robustezza che aveva decretato il successo della V7 sul mercato e presso i corpi di polizia di mezzo mondo.

Consapevoli del potenziale raggiunto da questo propulsore, la Moto Guzzi decise di pubblicizzarne i risultati allestendo un prototipo carenato della V7 Special motorizzato con il nuovo motore da 757cc che, nel giugno e ottobre dello stesso anno, sull’anello d’alta velocità della pista di Monza, stabilì numerosi primati tra i quali quello sulla distanza dei 100 km completati alla velocità media di 218,426 km/h e dei 1000 km percorsi alla media di 205,932 km/h. Una storia che percorre il tempo con il suo mito che rivive oggi nelle forme provocanti e tipiche delle naked con la nuova V7 Cafè Classic.

Moto Guzzi V7 Cafè Classic my 2009
Moto Guzzi V7 Cafè Classic my 2009
Moto Guzzi V7 Cafè Classic my 2009
Moto Guzzi V7 Cafè Classic my 2009

Su strada la V7 Classic si rivela una perfetta compagna per coloro che ambiscono ad una piacevole passeggiata in piena calma e relax senza lasciarsi catturare dalla frenesia del mondo moderno, insomma se amate la pace e la tranquillità del classico Guzzi e volete godervi il panorama scorrazzando con la vostra compagna su una moto molto bella e fascinosa, recando sul serbatoio lo stemma dell’Aquila di Mandello e tutto il profumo antico e di profano a questa legato.

Facile, istintiva, la V7 Classic dà subito confidenza a chi vi sale in sella. Le dimensioni compatte, la posizione di guida eretta e la gran maneggevolezza sono doti preziose che si fanno apprezzare nel traffico cittadino come sui percorsi misti catalizzando le attenzioni anche del pubblico femminile. Al piacere di guida si unisce la sua capacità di calamitare l’attenzione dei più diversi appassionati di moto, dal giovane curioso al motociclista nostalgico.

Comoda e confortevole la posizione in sella grazie alla seduta ben imbottita e dimensionata e alla porzione ben realizzata ed ergonomica dedicata anche all’eventuale passeggero. Il motore non brilla per performance o accelerazione ma già a soli 3600 giri/minuto rende disponibile il valore di coppia massima, pari a 54,7 Nm, mentre la potenza massima, vicina ai 50 CV, è perfettamente in sintonia con il carattere della V7 Classic. Molto buono invece il funzionamento del cambio ben spaziato e molto dolce negli innesti a patto di non esagerare con i regimi di rotazione durante le cambiate.

Moto Guzzi V7 Cafè Classic my 2009
Moto Guzzi V7 Cafè Classic my 2009
Moto Guzzi V7 Cafè Classic my 2009
Moto Guzzi V7 Cafè Classic my 2009

Il prezzo di circa 8.000€ non è certo dei più bassi ma appare ben tarato nei confronti della diretta concorrenza, Triumph in primis, per un segmento che nell’ultimo periodo sembra indiscutibilmente riscuotere inaspettati successi commerciali.

Piace
Blasone di un nome ricco di storia
Cura estetica e fascino retrò
Facilità di guida e maneggevolezza
Economia di esercizio

Non piace
Potenza e comfort migliorabili
Momento di reazione laterale della moto

Moto Guzzi V7 Cafè Classic my 2009
Moto Guzzi V7 Cafè Classic my 2009
Moto Guzzi V7 Cafè Classic my 2009
Moto Guzzi V7 Cafè Classic my 2009

Scheda tecnica
Motore: bicilindrico a V di 90°,4 tempi.
Cilindrata: 744 cc
Distribuzione: 2 valvole ad aste in lega leggera e bilancieri
Potenza massima: 35,5 kW a 6.800 giri/minuto (48,8 CV)
Coppia massima: 54,7 Nm a 3.600 giri/minuto
Alimentazione: iniezione elettronica Weber-Marelli.
Impianto di scarico: catalizzato 3 vie con sonda Lambda.
Freno anteriore: disco flottante in acciaio inox Ø 320 mm,
pinza a 4 pistoncini differenziati e contrapposti
Freno posteriore: disco in acciaio inox Ø 260 mm
Telaio: tubolare a doppia culla scomponibile in acciaio
Pneumatici: anteriore 100/90-18, posteriore 130/80 -17
Interasse: 1.449 mm
Altezza sella: 805 mm
Peso in ordine di marcia 198 kg
Prezzo: 8060 euro c.i.m

Ultime notizie su Varie

Varie

Tutto su Varie →