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Luca Scassa e la sua nuova avventura in WSBK

L’amico Fabrizio Marcucci ci ha segnalato la bella intervista a Luca Scassa su motocorse.com. Riprendiamo alcuni passaggi, sul passato, il campionato 2009 ed il futuro del pilota aretino. D: Kawasaki, Yamaha, MV Agusta, Honda, Kawasaki. Sei salito su quasi tutte le moto disponibili in SBK. Ti mancherebbe solo un bicilindrico. Pensi ti troveresti bene? Mai

di Dave


L’amico Fabrizio Marcucci ci ha segnalato la bella intervista a Luca Scassa su motocorse.com.

Riprendiamo alcuni passaggi, sul passato, il campionato 2009 ed il futuro del pilota aretino.

D: Kawasaki, Yamaha, MV Agusta, Honda, Kawasaki. Sei salito su quasi tutte le moto disponibili in SBK. Ti mancherebbe solo un bicilindrico. Pensi ti troveresti bene? Mai avuto contatti con un team Ducati?
R: “La Yamaha l’ho usata solamente nella Superstock, ma le altre le ho provate tutte, anche per pochi giorni. Una Ducati non l’ho mai provata, mi è sempre piaciuta come filosofia e credo che si potrebbe adattare al mio stile di guida. Ero arrivato vicino a correrci nel Campionato Inglese, ma le cose poi non sono andate a buon fine.”

D: Tornare alla Kawasaki è come tornare ad un vecchio amore per te che hai iniziato a far parlare di te proprio con questa marca. Come ti hanno accolto in Kawasaki Italia?
R: “Nei campionati Nazionali ed internazionali ho vinto solamente con Kawasaki e MV Agusta. In Kawasaki Italia sono stati molto contenti del mio ritorno e mi hanno mandato anche una mail per farmi sapere che erano contentissimi di avermi di nuovo con loro.”

D: Il team Pedercini, seppur professionalissimo e qualificato, è un team a conduzione più vicina ad una famiglia. Come ti trovi?
R: “Mi trovo molto bene, come mai successo prima. E’ un team di persone molto affiatate fra loro, nessuno si parla dietro le spalle e tutti sono al corrente di tutto. Donato lo conosco da poco ma mi piace davvero tanto per la persona che è e per come si comporta con il team. Mi trovo molto a mio agio, credo che solo in questo modo ci sia la possibilità di raggiungere gli obbiettivi che mi sono prefissato, e spero di regalare tante soddisfazioni a tutti i ragazzi del team.”

D: Manca qualcosa più alla tua moto o a te per poter scalare le classifiche del Mondiale SBK?
R: “Manca a me come esperienza di sicuro. Mi manca la velocità per essere competitivo, ma so che posso crescere molto ed arrivare al livello degli altri che vincono le gare. Osservo molto e cerco di imparare il più possibile, senza fretta: sembra strano ma la fretta nelle corse non porta altro che a commettere errori. Poi sicuramente la moto deve crescere tantissimo: spero di riuscire a crescere e far crescere la moto proprio come ho fatto con la MV Agusta, ero una cosa sola con la mia F4 e riuscire a fare quello che volevo. Quando riuscirò a fare lo stesso con la ZX 10-R credo che si sentirà parlare un pò più di Luca Scassa. Non mi sento di giudicare se manca più a me o alla moto, so che siamo entrambe all’inizio ma come dicevano i grandi Rolling Stones “Time is on my side”.”

D: Hai battagliato con Alessandro Polita, che ora per motivi di sponsor non fa parte dei piloti partecipanti al Mondiale. Come lui mancano anche Lanzi e Nieto. Tutte perdite dovute a problemi di budget. Cosa ne pensi di questa situazione. proprio tu…. che sei emigrato in America per continuare a correre a certi livelli?
R: “Beh, la situazione è un po critica per tutti. Anche io per correre nel mondiale sono dovuto scendere a compromessi: il mio ingaggio pari a zero, non guadagnerò praticamente niente quest’anno, ma è un mondo fatto cosi e sono pronto a lottare per prendermi quello che eventualmente mi meriterò. Mi dispiace molto per Alex Polita, dopo il 2006 pensavo che avrebbe avuto una carriera ad altissimo livello, invece un pò di cose sono andate storte per lui: sinceramente mi aspettavo di più da lui lo scorso anno, ma le corse sono cosi, un anno si vince, quello dopo no. Per Lanzi e Nieto non saprei, non conosco la loro situazione e non mi sento di giudicare nessuno. Gli auguro solo di poter tornare in pista il prima possibile con le condizioni migliori possibili. Da loro comunque ho imparato che i risultati conta farli a fine stagione e non all’inizio, anche per questo sto prendendo le cose con la dovuta cautela.”

D: Dove ti vedi tra 4 anni?
R: “Il mio sogno? Tra 4 anni mi vedo di rosso vestito, nel Box in Australia per la prima gara di Mondiale Superbike: accanto a me la mia bellissima MV Agusta F5 SBK, tutti i ragazzi che avevo lo scorso anno e quelli che in questi 4 anni mi aiuteranno ad essere vincente e competitivo. Mio babbo in pensione che guida il camper per l’Europa ed io che nell’inverno europeo vado a casa mia in Australia ad allenarmi con la mia moto da Cross. Questo per me sarebbe un sogno e credetemi…ce la metterò tutta per realizzarlo, costi quel che costi! Ho la testa pronta a tutto, vediamo se ci riesco.”

Vi invitiamo anche a fare visita sul bel sito ufficiale di Luca, all’indirizzo www.lucascassa.com.

via | Motocorse.com

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