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Approfondimenti tecnici sulla Ducati 1198

Il nuovo motore eroga 170 CV a 9.750 giri/min e sviluppa la coppia più alta tra le sportive della sua categoria, pari a ben 13,4 kgm a 8.000 giri/min. La nuova cilindrata della Ducati 1198 è il risultato dello stesso alesaggio e corsa da 106×67,9 mm utilizzato sulla moto da corsa ufficiale. Il rendimento volumetrico


Il nuovo motore eroga 170 CV a 9.750 giri/min e sviluppa la coppia più alta tra le sportive della sua categoria, pari a ben 13,4 kgm a 8.000 giri/min. La nuova cilindrata della Ducati 1198 è il risultato dello stesso alesaggio e corsa da 106×67,9 mm utilizzato sulla moto da corsa ufficiale.

Il rendimento volumetrico delle quattro valvole per cilindro è stato incrementato, aumentandone i diametri di circa il 4% e portandoli a 43,5 mm in aspirazione e 35,5 mm per quelle di scarico. Le valvole sono comandate da bilancieri di tipo racing, “super lucidati” per ridurre l’attrito e aumentare la resistenza a fatica, e da doppi alberi a camme in testa con profili estremi che garantiscono un’alzata superiore del 10% circa rispetto alle precedenti versioni.

I nuovi pistoni hanno un fondello con doppia travatura, per ottimizzare il rapporto tra rigidezza e peso e ridurre così gli attriti. Questo consente ai pistoni da 106 mm di diametro di operare in maniera affidabile a regimi elevati. Di derivazione SBK la fusione dei carter motore, questo per ridurre il peso di quasi 3 kg; infatti grazie alla pressofusione sotto vuoto (procedimento Vacural) gli spessori delle pareti sono costanti e precisi, in modo da ottenere anche una maggiore resistenza grazie alla purezza assoluta dei materiali.

Test Ducati 1198 a Portimao - 2a parte
Test Ducati 1198 a Portimao - 2a parte
Test Ducati 1198 a Portimao - 2a parte

CONTROLLO DI TRAZIONE
DUCATI TRACTION CONTROL (DTC)

Per la prima volta in assoluto un veicolo di produzione Ducati è dotato di un sistema di controllo della trazione derivato da un’applicazione racing, integrato nell’elettronica della 1198S come dotazione standard anche per utilizzo stradale. Il sistema, accessibile dal commutatore elettrico posto sul semimanubrio sinistro e visualizzabile sulla strumentazione digitale, consente di scegliere tra otto diversi profili di intervento.

Ciascuno di essi è stato programmato per offrire un valore di tolleranza allo slittamento del pneumatico posteriore commisurato a livelli progressivi di capacità di guida (classificati da 1 a 8). Mentre il livello 8 aiuta ad acquisire sicurezza attivandosi al minimo slittamento, il livello 1, riservato a piloti molto esperti, è caratterizzato da tolleranza molto superiore e minimo grado di intervento del sistema.

Dei sensori posti sulle ruote anteriore e posteriore effettuano comparazioni del differenziale di velocità per rilevare interruzioni della trazione posteriore (slittamento o wheel spin). Un software ad alta velocità introduce poi correzioni elettroniche istantanee sull’iniezione (e non sull’accensione, ecco perché può funzionare anche con sistema di scarico omologato), assumendo il controllo immediato dell’erogazione per ripristinare l’aderenza al posteriore. Durante l’azione da parte del sistema DTC, si accende una spia di segnalazione sul cruscotto per avvisare il pilota.

Test Ducati 1198 a Portimao - 2a parte
Test Ducati 1198 a Portimao - 2a parte
Test Ducati 1198 a Portimao - 2a parte

ACQUISIZIONE DATI
DUCATI DATA ANALYZER

Il Ducati Data Analyser (DDA), comprensivo di software per PC, scheda USB di recupero dati e istruzioni, consente di valutare le prestazioni di moto e pilota e di effettuare confronti tra numerosi dati. Il DDA è disponibile tra gli accessori Ducati Performance per la 1198, e fa parte della dotazione standard della versione 1198S. Il DDA, normalmente disponibile solo sulle moto da corsa, consente di registrare numerosi valori, tra cui apertura del gas, velocità della moto, regime e temperature del motore, distanza percorsa, giri percorsi e rilevamenti cronometrici.

Il sistema utilizza inoltre il calcolo automatico di regime del motore e della velocità della moto per visualizzare la selezione delle marce utilizzate. È stato introdotto un nuovo canale di dati dedicato alla registrazione dell’indice DTC, presentandolo come una traccia grafica che mostra l’entità dell’intervento da parte del controllo di trazione in fase di slittamento. Dopo un giro in moto o una sessione in pista, ora è possibile scaricare su PC fino a 4 MB di dati, per confrontare e analizzare nei minimi dettagli le prestazioni di pilota e moto.

Test Ducati 1198 a Portimao - 2a parte
Test Ducati 1198 a Portimao - 2a parte
Test Ducati 1198 a Portimao - 2a parte

Dietro le quinte del test

Come spesso accade il pilota presente esegue alcuni giri da apripista all’ingresso dei giornalisti in circuito, per poi tornare rapidamente al box. Anche il più disponibile dei piloti dopo pochi giri e pochi turni si toglie la tuta e si gode il meritato relax. Invece Troy non solo ha accompagnato i due gruppi per i cinque turni a disposizione, effettuando così 10 turni in un giorno, ma non è rientrato affatto ai box dopo il primo giro da apripista, spingendo al limite per ripresentarsi in coda al gruppo a fine turno, passando tester e giornalisti tra le scintille delle pedane e lo spostamento d’aria dovuto alla differenza di velocità!

Ai box il grande Bayliss si fermava solo per sostituire i Pirelli Diablo Supercosa SC2 che distruggeva ogni due sessioni e per fare qualche piccola regolazione alle sospensioni della sua 1198S completamente di serie, dotata di fari e specchietti.
Non a caso il nuovo circuito di Portimao è piaciuto a tutti i piloti del Mondiale SBK, ma ha particolarmente esaltato uno di loro, quel Troy Bayliss giunto in Portogallo già Campione del Mondo e capace qui di una splendida doppietta.

Il grandissimo Campione australiano, presente come star e special guest alla presentazione in pista della 1198, non ha perso occasione ancora una volta per dimostrare tutta la sua carica umana e la sua smisurata passione per il mondo delle moto.

Test Ducati 1198 a Portimao - 2a parte
Test Ducati 1198 a Portimao - 2a parte
Test Ducati 1198 a Portimao - 2a parte

Pedane troppo lunghe? Tagliamole! (video)

Al termine della giornata Troy ha iniziato a controllare anche i propri tempi e, per niente soddisfatto del suo passo sull’1’50” basso, mi ha confidato che il problema era nelle pedane e nelle leve di cambio e freno troppo basse, che non lo rendevano “libero di piegare” come avrebbe voluto perché toccavano terra precocemente!

A parte che la 1198S è forse la moto con le leve e le pedane più alte tra tutte le sportive oggi in produzione, c’è da rimarcare che il suo “passo” sarebbe stato sufficiente per arrivare primo o al massimo secondo nella gara della Stock 1000 di quest’anno, quando la temperatura dell’asfalto e le condizioni meteo erano anche migliori! Comunque, come non assecondare il generoso Troy? Ecco allora un meccanico Ducati, armato di buona volontà e di un kit composto da “una sega e una lima”, prendersi cura delle incolpevoli sporgenze e iniziare a tagliare e limare leva del freno posteriore, pedane, cavalletto e sporgenze varie.

Prima di rientrare in pista dopo l’operazione “chirurgica”, Troy ha chiesto anche un piccolo aumento al precarico e all’interasse del mono per alzare il posteriore, e via dentro. Il risultato è un sorridente Bayliss e il sistema di acquisizione della Ducati che segna un fantastico 1’48”6, circa un secondo sotto il miglior giro in gara di Roberts che ha vinto la gara della Stock 1000 e il relativo campionato!

Logicamente insieme alle pedane Troy ha più volte distrutto gli sliders dei suoi stivali TCX, arrivando a fine giornata con il mignolo sinistro che (tra l’ilarità dei presenti) iniziava a fare capolino dalla plastica del rivestimento interno dello stivale!
Caro Troy, non smetteremo di apprezzare le tue doti di guida ma ancor più difficilmente potremo dimenticare il grande uomo che continui a dimostrare di essere. Per la Ducati e per il Mondiale SBK non sarà affatto facile colmare il grande vuoto che lascerai nel mondo delle corse.

SCHEDA TECNICA
DUCATI 1198 (1198S)
MECCANICA
Motore: bicilindrico a “L”
Distribuzione: bialbero desmo a 4 valvole
Cilindrata: 1.198,4 cc
Alesaggio x corsa: 106×67,9 mm
Rapporto di compressione: 12,7:1
Potenza max: 170 CV a 9.750 giri/min
Coppia max: 131,5 Nm a 8.000 giri/min
Alimentazione: iniezione elettronica Marelli con corpi farfallati ellittici
Cambio: a 6 rapporti
Frizione: multidisco a secco, comando idraulico
Trasmissione finale: a catena, rapp. 15/38
Capacità serbatoio: 15,5 litri compresi 4 litri di riserva
CICLISTICA
Telaio: traliccio in tubi di acciaio ALS 450
Interasse: 1.430 mm
Inclinazione cannotto: 24°30’
Altezza sella: 820 mm
Peso a secco: 170 kg (169 kg)
Ruote: in lega leggera a 10 razze (forgiate in lega leggera a 7 razze “GP Replica”)
Sospensione ant.: forcella Showa da 43 mm (forcella Öhlins da 43 mm)
Sospensione post.: progressiva con mono Showa (progressiva con mono Öhlins)
Pneumatici: ant. 120/70 ZR17, post. 190/55 ZR17
Impianto frenante ant.: doppio disco semiflottante da 330 mm con pinze Brembo monoblocco ad attacco radiale
Impianto frenante post.: disco singolo da 245 mm con pinza a doppio pistoncino
PREZZO 17.990,00 € (21.990,00 €)

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