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Melandri attende, ma Kawasaki tace

Una lunga attesa, di quelle che ti corrodono dentro, perchè quello che vuoi sentirti dire sembra destinato a non arrivare mai. E Marco Melandri lo sa bene come è la situazione, tanto da raccontarla dalla sua pagina personale su Facebook – il noto social network – che Marco aggiorna costantemente. E la sua ultima frase

Una lunga attesa, di quelle che ti corrodono dentro, perchè quello che vuoi sentirti dire sembra destinato a non arrivare mai. E Marco Melandri lo sa bene come è la situazione, tanto da raccontarla dalla sua pagina personale su Facebook – il noto social network – che Marco aggiorna costantemente.

E la sua ultima frase è stata”“Devo dormire dormire dormire… 1:30 di mx questa mattina, ora aspetta una notizia che sicuramente verrà ancora posticipata…“. Insomma niente di nuovo sul fronte del ritiro ufficiale della Kawasaki dalla MotoGP. Marco continua ad allenarsi per tenersi pronto all’azione. Madi novità sul prossimo futuro ancora non se ne vedono.

Perchè ad Akashi tutto tace: la tanto attesa chiamata da parte della Kawasaki non è arrivata, lasciando ancora in attesa il ravennate e il suo manager Alberto Vergani.

E la cosa in fondo non stupisce perchè negli ultimi mesi l’Azienda che fa capo al suo team è stata tutt’altro che loquace in merito alla situazione: nessuna ipotesi, nessuna speranza, che in fondo rendevano prevedibile che anche questa volta non arrivassero risposte certe nei tempi stabiliti.

E così rimane solo Melandri l’unico a parlare, e lo fa proprio attraverso un puntuale aggiornamento delsuo Facebook che rivela gli stati d’animo di un pilota in preda alla totale incertezza. Segno di un incubo iniziato l’anno scorso e ancora lontano dal finire.

Perchè Macio dopo un annata con una Ducati con cui non si è mai trovato a suo agio, aveva firmato in cerca di nuovi stimoli con il team delle verdone. Che però prima ancora che iniziasse il campionato ha alzato bandiera bianca. E ora il futuro è quanto mai incerto, oltre che ricco di ipotesi un po’ fantascientifiche.

Pare infatti che qualcuno sia arrivato anche a chiedere un contributo economico al pilota, che dovrebbe auto finanziarsi per poter correre in un team privato con un budget ridicolo: richiesta a garanzie zero oltretutto, visto che, al momento, nessuno è in grado di dire con certezza se per Marco ci sarà una struttura tecnica adeguata e una moto in configurazione 2008 o 2009.

Ma oggi potrebbe arrivare una svolta: a Madrid Carmelo Ezpeleta, presidente Dorna, incontrerà alcuni dirigenti della Kawasaki insieme a Michael Bartholemy. Probabilmente l’ultima occasione per tentare di allestire un team privato con le verdone.

E Melandri attende.

via | SportMediaset

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