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A Indianapolis acqua a catinelle. MotoGP di basso profilo

Acqua di mattina nelle FP1, acqua di pomeriggio nelle FP2 e le previsioni meteo non lasciano molte speranze, né per le qualifiche di sabato e, forse, nemmeno per la gara di domenica. Il guaio è che nella mitica Indianapolis delle quattro ruote, il tracciato approntato per le moto è un po’ “rabberciato”: un pezzo preso


Acqua di mattina nelle FP1, acqua di pomeriggio nelle FP2 e le previsioni meteo non lasciano molte speranze, né per le qualifiche di sabato e, forse, nemmeno per la gara di domenica.

Il guaio è che nella mitica Indianapolis delle quattro ruote, il tracciato approntato per le moto è un po’ “rabberciato”: un pezzo preso dal rettifilo di partenza (escludendo le curve sopraelevate), un pezzo preso dal circuito della Formula 1, un pezzo fatto su misura (?!) per la MotoGP.

Insomma un misto da play station, un guazzabuglio sul terreno “tecnico” e “spettacolare”. E soprattutto rischioso. Perché le tre parti sono asfaltate diversamente e mal si raccordano fra loro. Per non parlare di quel muretto che accarezza i piloti … C’era già preoccupazione in caso di gara asciutta, figuriamoci con pioggia battente.

I piloti mugugnano. Ma danno gas, obbediscono alla legge del business. Il circus non si può fermare. Avanti così, fino al prossimo botto. La Dorna incassa. La FIM non c’è. Per gli sponsor, tutto fa brodo. L’America è grande e, si sa, di solito paga. Vedremo.

Le prove non hanno detto gran che. Tutti a cercare una messa a punto difficile. Nella FP2 i tempi sono più alti della FP1. Svettano comunque i “soliti” maghi del bagnato: primo West (1’54.274 nel pomeriggio contro 1’53.034 delle FP1) e Vermeulen (1’55.032), con un travolgente De Angelis (secondo al mattino con 1’53.151 e terzo nelle FP2 con 1’55.067).

Nelle FP2 avanza Rossi, quarto (1’55.425 che però peggiora l’1’54.795 delle FP1), davanti a un grande Spies e a un grande Dovizioso e a un Lorenzo “a posto”: tutti e tre precedono (nelle FP2) Stoner, ottavo con 1’56.458, lontano dall’1’53.190 delle FP1. Stoner è anche reduce da un brutto volo alla fine delle FP1.

Dopo Stoner c’è Pedrosa, che recupera dal disastroso FP1 (era ultimo) e quindi Melandri decimo (1’57.534). A seguire Hayden e Edwards, incavolati neri con le loro Michelin. Buio per Capirossi, 19esimo, ultimo. Non una bella giornata. A domani.

MotoGP – GP di Indianapolis – FP2

01 A.WEST KAWASAKI 1’54″274
02 C.VERMEULEN SUZUKI + 0″758
03 A.DE ANGELIS HONDA + 0″793
04 V.ROSSI YAMAHA + 1″151
05 B.SPIES SUZUKI + 1″595
06 A.DOVIZIOSO HONDA + 1″951
07 J.LORENZO YAMAHA + 2″039
08 C.STONER DUCATI + 2″184
09 D.PEDROSA HONDA + 2″508
10 M.MELANDRI DUCATI + 3″260
11 J.HOPKINS KAWASAKI + 4″061
12 R.DE PUNIET HONDA + 4″108
13 S.GUINTOLI DUCATI + 4″125
14 N.HAYDEN HONDA + 4″272
15 C.EDWARDS YAMAHA + 4″326
16 T.ELIAS DUCATI + 4″785
17 S.NAKANO HONDA + 4″818
18 J.TOSELAND YAMAHA + 5″204
19 L.CAPIROSSI SUZUKI + 5″387

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