Home MotoGP QP. Stoner, quinta pole consecutiva! Rossi e Hayden non mollano. Forfait di Pedrosa

MotoGP QP. Stoner, quinta pole consecutiva! Rossi e Hayden non mollano. Forfait di Pedrosa

Qualifiche mozzafiato, da capogiro. Che MotoGP! Anche se ci sono due corse separate, (quella di Stoner che martella inesorabilmente e non si schioda dalla prima posizione e quella degli altri che più che limitare i danni, come fa Rossi, non possono) lo spettacolo è davvero superbo. Attacchi e contrattacchi sul filo dei millesimi in un

Qualifiche mozzafiato, da capogiro. Che MotoGP! Anche se ci sono due corse separate, (quella di Stoner che martella inesorabilmente e non si schioda dalla prima posizione e quella degli altri che più che limitare i danni, come fa Rossi, non possono) lo spettacolo è davvero superbo.

Attacchi e contrattacchi sul filo dei millesimi in un circuito che esalta davvero le doti dei piloti e le caratteristiche delle moto. Con un ultimo giro spaventoso (1’20.700) Casey Stoner mette tutti in riga, chiude da dominatore assoluto la due giorni di prove, centra la sua quarta pole consecutiva. Per l’asso australiano e per la Ducati è veramente una fase d’oro.

Anche a Laguna Seca sono stati superbi, inavvicinabili sia sul giro veloce che sul passo: un altro pianeta! Il “canguro” guida con una sicurezza da rasentare la spavalderia e la Desmosedici riesce a esprimere al massimo tutto lo straordinario potenziale di cui dispone. Gara chiusa, quindi?

Tutto può sempre accadere ma Stoner e la Ducati pregustano un’altra giornata trionfale. Ci proverà un indomito Rossi, a sovvertire il pronostico. Il pesarese si è impegnato allo spasimo per cercare l’aggancio con l’australiano, o quanto meno per ridurre il gap. Niente da fare. Anche per il campione della Yamaha il tempo di Stoner resta un miraggio. Valentino deve accontentarsi di uno stupendo 1’21.147 (gap di 447 millesimi!) agguantato in “zona cesarini”. Tempo che gli consente la seconda piazza e l’agognata prima fila. Rossi è capace di tutto. Stavolta però non basterà una prodezza: ci vorrà un miracolo per battere Stoner, lanciato come un tornado nella rincorsa della classifica generale.

Hayden (vincitore a Laguna Seca nel 2005 e 2006) non ha deluso le aspettative. Ha fatto un gran bel tempo: 1’21.430. Peccato che viene oscurato (e frantumato) dalla pole dell’australiano.

Bel ritorno di Jorge Lorenzo, deciso e rinfrancato, quarto tempo con 1’21.636. E si rivede nella top five Toseland, quinto con 1’21.848. Poi De Puniet, Edwards, Vermeulen. Dovizioso nono, quindi Elias decimo, Capirossi, Nakano, Spies, Guintoli. Melandri ha dato segni di risveglio anche se alla fine il risultato non cambia: quindicesimo tempo con 1’22.957. Segue lo sfortunatissimo De Angelis, malmesso per una brutta caduta.

Tante le cadute, fra le quali, spettacolari, oltre a quelle di De Angelis, Nakano, Hacking, Elias. Dani Pedrosa è stato costretto a dare forfait. Lo spagnolo ha stretto i denti ma niente da fare. Addio gara, addio mondiale.

Le temperature sono più basse del previsto. Faticano di più le Michelin. Non sarà certo una corsa monotona. Stoner fa spettacolo a sé. Rossi non può commettere errori, terrà d’occhio la classifica ma tenterà ugualmente l’impossibile per il gran colpaccio. Sarà lotta a coltello per il podio.

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