Home Trionfo di Stoner, canguro anfibio. Gran corsa di Rossi. Volo di Pedrosa. Debacle Honda HRC

Trionfo di Stoner, canguro anfibio. Gran corsa di Rossi. Volo di Pedrosa. Debacle Honda HRC

La gara: diluvio “bollente”. Voto 8. Più che corsa bagnata è stata una corsa sotto il diluvio, ricca di colpi di scena, specie per le cadute che hanno eliminato gente dal calibro di Lorenzo, Pedrosa, Hayden, Edwards ecc. Ma una corsa che, proprio per le avverse condizioni meteo, esalta su tutti Stoner e Rossi. I


La gara: diluvio “bollente”. Voto 8. Più che corsa bagnata è stata una corsa sotto il diluvio, ricca di colpi di scena, specie per le cadute che hanno eliminato gente dal calibro di Lorenzo, Pedrosa, Hayden, Edwards ecc. Ma una corsa che, proprio per le avverse condizioni meteo, esalta su tutti Stoner e Rossi. I due, in qualsiasi condizione, dimostrano di avere una marcia in più. E’ mancato il corpo a corpo per la vittoria. Ma non sono mancati i sorpassi e i duelli che fanno onore alla MotoGP (con tutti i suoi limiti) e ai suoi piloti. Oggi le moto (e le diavolerie elettroniche) contavano poco: questione di manico!

Casey Stoner: canguro anfibio. Voto 10. Quarta vittoria del campione del mondo, ottenuta dopo quattro pole consecutive. Il pilota della Ducati dimostra di essere un vero fuoriclasse in qualsiasi condizione e in circuiti molto diversi fra loro. Martella in prova, martella in qualifica, martella in corsa. Il gran botto di
Pedrosa esalta ulteriormente le qualità dell’australiano (e di Rossi), l’intelligenza tattica e il passo da dominatore anche in condizioni avverse, oggi quasi proibitive. A ogni attacco di Valentino Casey ha risposto con contrattacchi che vanificavano ogni speranza dell’alfiere della Yamaha (voto 9). Un’altra giornata radiosa per il binomio campione del mondo, un altro passo verso il titolo: l’aggancio alla testa è oramai cosa fatta. Stoner-Ducati (voto 10)-Bridgestone (voto 10) sono in una condizione magnifica.

Valentino Rossi: maiuscolo. Voto 9 +. Peccato per il modesto tempo in qualifica e per la “solita” partenza stentata. Rossi ha fatto una corsa di eccezionale livello, una rincorsa stupenda, con magnifici sorpassi e un passo notevolissimo per tutta la gara. Di più, il pesarese, non poteva e non ce ne aveva. Con uno Stoner così, il secondo posto vale tanto. E la riconquista della testa della classifica iridata aiuta anche psicologicamente. Certo è che l’ombra di Stoner è sempre più vicina

Chris Vermeulen: conferma. Voto 8 +. Un bel podio, meritatissimo dopo una gara ineccepibile sotto tutti i profili. Addirittura, nella fase più calda della rincorsa, sembrava possibile l’aggancio con Rossi. Bello il corpo a corpo con De Angelis. Con la pista in queste condizioni Vermeulen è pilota da podio. Non è poco.

Alex De Angelis: c’è. Voto 8 +. Bravo, davvero bravo il sanmarinese. Una gara senza sbavature e portata a termine con saggezza ma con grande determinazione. Virtualmente merita il podio, a pari merito, con Vermeulen. De Angelis sarà una dei protagonisti nella parte finale del campionato.

Andrea Dovizioso: certezza tricolore. Voto 8+. Non sbaglia, non teme nessuno, lotta come un leone, sa gestire le situazioni. Con Alex e Andrea l’Italia della MotoGP può guardare al futuro con grandi speranze. Sono già entrambi realtà.

Loris Capirossi: ritrovato. Voto 7+. Un rientro alla grande per il vecchio, indomito leone. L’imolese non ha mai tirato i remi in barca, non si è risparmiato nella bagarre, ha dimostrato (se ce ne fosse stato ancora bisogno) che in questa MotoGP può ancora dire la sua.

Dany Pedrosa: ko. Voto 4 -. Un errore madornale fa perdere allo spagnolo gara e testa della classifica. Non ci sono scusanti. Pioveva per tutti. E la differenza fra i “grandi” sta proprio nel saper tenere il passo vincente senza strafare e senza volar via. Per Pedrosa una giornata da dimenticare. Anzi un vero disastro che potrebbe addirittura costargli il titolo mondiale.

Jorge Lorenzo: ko ripetuti. Voto 3. Non trova più la misura giusta e continua a inanellare cadute su cadute lo spagnolo. E a rimanere a becco asciutto in classifica. Peccato: partito con grandi velleità e prove maiuscole, Jorge rischia di portare a casa solo un pugno di foglie secche. Urge il colpo d’ala.

Marco Melandri: batte un colpo. Voto 5+. Una caduta che ha tarpato le ali a una corsa promettente. Marco ha inanellato buoni giri con buoni tempi. Non è fuori dal tunnel ma forse è rientrato in “corsa”. In Usa, ultima cianche.

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