Home MotoGP qualifiche: Stoner, sempre lui! Lotta solo per il secondo posto?

MotoGP qualifiche: Stoner, sempre lui! Lotta solo per il secondo posto?

Qualifiche da “superpole”, se non altro per la tensione, in una MotoGP sempre più in mano a Casey Stoner e alla Ducati. Ripetiamo quanto già scritto a Doningtont e ad Assen: l’australiano gioca al gatto col topo. Che non significa “facili prestazioni” e giri con “una mano”. Ma dimostrazione di una performance raggiunta da un


Qualifiche da “superpole”, se non altro per la tensione, in una MotoGP sempre più in mano a Casey Stoner e alla Ducati. Ripetiamo quanto già scritto a Doningtont e ad Assen: l’australiano gioca al gatto col topo. Che non significa “facili prestazioni” e giri con “una mano”. Ma dimostrazione di una performance raggiunta da un pilota e da una moto capaci in questa fase di esprimersi con una superiorità indiscutibile, che non perdona.

Al di là delle posizioni che determinano la griglia di partenza, la sintesi del momento è rappresentata dal viso di Valentino Rossi alla fine delle qualifiche: un viso sconsolato, che anche sotto il casco non nasconde la presa d’atto rispetto alla netta superiorità del binomio campione del mondo e la sfiducia di poter rispondere a una situazione negativa non solo e non tanto rispetto alla corsa di domani, ma rispetto alla classifica generale. Valentino anche oggi ce l’ha messa tutta ma, per tentare di agganciare l’australiano, la troppa foga lo induce in qualche sbavatura costringendolo a una posizione non certo ottimale.

Poi sarà la gara a dire la sua. E, come sempre, tutto può accadere. Ma oggi la scala dei valori è data da queste qualifiche di non difficile interpretazione. In cima, dopo un “passo” ammazza tutti, Stoner con la frustata dell’1’21. 067. Poi Pedrosa (1’21.420) che si ripete al massimo livello confermando che non è un caso la sua leadership in classifica. Quindi Edwards 1’21.519 (sempre straordinario in qualifica), e, magnifico quarto, un Dovizioso (1’21.656) oramai in grado per qualsiasi prodezza. Bel ritorno di Lorenzo,(1’21.795) quinto, e bravo davvero Randy De Puniet, (1’.21.821) sesto, davanti a Valentino Rossi (1’21.845) solo settimo, costretto domani a partire dalla terza fila e, ce lo aspettiamo, a un inseguimento che renderà infuocata la gara.

Quindi Hayden, poi Nakano e De Angelis, al di sotto delle aspettative. Non bene, ancora, Capirossi, 13esimo. Si ripete la storia negativa e senza più senso di Melandri, 16esimo a oltre due secondi dal suo caposquadra Stoner. Corsa a rischio pioggia, con tutto quel che ne consegue.

Ci scusiamo per il ritardo dovuto a problemi tecnici di trasmissione del post.

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